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Scuola finita, scegliamo la moto! Dati, colori e prezzi di sedici 125

Il segmento delle 125 a 2 e 4 tempi è molto ricco: ci sono modelli per tutti i gusti e le tasche. Le moto europee sono le più belle e costose, ma quelle che arrivano dall’Asia sono facili da guidare, di buona qualità e costano poco. A voi la scelta!

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L'anno scolastico ordinario è finito e, per molti ragazzi, è arrivata l’età del primo vero motociclo da guidare a 16 anni: “il” 125. Ricordiamo che la legge non distingue tra moto e scooter: entrambi rientrano nella categoria dei “motoveicoli”. Quelli con cilindrata 125 possono essere condotti con patente A1, se di potenza non superiore a 11 kW-15 CV; 125 è anche la cilindrata maggiore per il quale è ammessa la patente B alla guida di un motoveicolo. Per quanto riguarda l’omologazione, ormai sono tutti Euro 5; fin dal precedente grado, cioè Euro 4, le moto di questa cilindrata devono per legge esser dotate almeno di frenata combinata CBS. Molti modelli però montano anche l’antibloccaggio della ruota in frenata ABS, per ora non obbligatorio, almeno sulla ruota anteriore (1 canale); i modelli più raffinati e costosi, anche sulla ruota posteriore (2 canali).

Quali sono i criteri di scelta? Oltre al genere di preferenza (sportiva, naked, enduro, scrambler etc.), la prima moto va scelta anche in base ad alcuni importanti parametri oggettivi. Pur dando per scontato che tutti abbiano la patente, è chiaro, per esempio, che per chi è alto 1,60 è meglio evitare una supermotard o un’enduro con la sella a 960 mm da terra, specie se l’esperienza di guida si limita a quanto fatto a scuola guida; diverso naturalmente è il discorso per chi arriva dall’esperienza con un “cinquantino” simile, o magari abbia guidato molto in precedenza in luoghi chiusi al traffico. Sempre in tema di altezza della sella, va considerata anche la forma della medesima: se molto larga, divaricando le gambe aumenta la distanza dei piedi da terra. Altri elementi da considerare per chi ancora non si senta del tutto a suo agio sono il peso (meglio se non elevato), il baricentro (meglio più in basso possibile), la larghezza del manubrio (più è largo più aiuta, ma sempre in rapporto alla lunghezza delle braccia del pilota), la distanza delle leve al manubrio (in questa categoria non è diffusa la regolazione), la risposta del motore e dei freni, la presenza dell’ABS; tutti elementi che, se adeguati, facilitano la guida permettendo di concentrarsi sulla stessa e di fare esperienza di eventuali situazioni di emergenza (più frequenti nell’uso cittadino). A tal proposito, un discorso a parte va fatto sulle sospensioni: mediamente sono di qualità almeno discreta, ma è bene considerare anche questo aspetto, ai fini soprattutto della sicurezza, ancora una volta in città dove non mancano tratti sconnessi: una buona forcella aiuta ad avere buone sensazioni di guida e di controllo, facilitando il rapporto con il veicolo; buoni ammortizzatori, oltre a dare maggior comfort, sostengono in caso di trasporto del passeggero (possibile già a 16 anni del conducente), aiutando a mantenere una buona direzionalità del veicolo. Infine, sempre in tema di sicurezza, alcune (poche) 125, specie gli scooter, sono dotati di controllo di trazione, che può essere utile soprattutto in caso di passaggio sulle strisce pedonali bagnate.

Ultime note, sui 2 tempi: una volta erano la regola, oggi sono mosche bianche. Sono motori usati ancora sui modelli più sportivi; sono molto più affidabili di un tempo, ma pur sempre meno di tranquilli 4 tempi: ciò vale soprattutto come valutazione da fare nel caso dell’acquisto di un usato. Eventualità nella quale va considerata anche e soprattutto l’omologazione di cui la moto è dotata (quelle di prima immatricolazione sono tutte Euro 5); ricordiamo in proposito le regole per Area B di Milano (che comprende buona parte della città): dal 01/10/2024 non potranno più accedere 2T Euro2 e 4T Euro 0/1; dal 01/10/2025 no 2T Euro3 e 4T Euro2; dal 01/10/2028 no 4T Euro3; dal 01/10/2030 no 2T Euro4.

Di seguito una carrellata di modelli papabili a diventare “la prima moto”.

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Una sportiva e una naked made in Italy, di fascino per la storia nelle competizioni della Casa di Noale e che si rifanno in tutto e per tutto alle sorelle maggiori 660, facendo l’occhiolino, nel caso della RS, anche alla RS MotoGp di Espargarò e Vinales. Design, tecnologia e prestazioni fuse in motociclette di importanza maggiore della cilindrata. Elettronica evoluta con centralina Marelli MIUG4, strumentazione digitale, telaio in alluminio, sospensioni e dotazioni di primo livello, forcellone asimmetrico, impianto di illuminazione full LED.

Per entrambe, impianto frenante con ABS a due canali, pinza radiale anteriore con disco da 300 mm, cambio elettronico in optional. Motore monocilindrico 4T, bialbero a 4 valvole raffreddato a liquido da 15 CV a 10.000 giri, cambio a 6 marce, peso 144 kg; consumo dichiarato 2,6 litri/100 km. Costano rispettivamente 5.750 e 5.350 euro, indicativo chiavi in mano e sono disponibili in due varianti di colore la RS e tre la Tuono.

www.aprilia.com

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Per chi si sente un po’ modaiolo e un po’ anticonformista, ma è neofita assoluto, il Benelli Leoncino 125 regala stile e divertimento in una moto facile, accessibile e contemporanea, con un tocco di heritage che si rifà alla gloriosa storia del marchio pesarese. Adatto al neofita assoluto per la sella bassa e la morbidezza dei comandi. Motore 4T raffreddato a liquido, monoalbero a 4 valvole per cilindro da 12,8 CV a 9.500 giri, consumi 2,2 litri per 100 km. Sviluppato per garantire il massimo dell’agilità e della maneggevolezza, ha il telaio a traliccio in tubi d’acciaio; gruppo ottico interamente a led, strumentazione digitale. La forcella è rovesciata con steli da 35 mm, posteriore forcellone con monoammortizzatore; freni: disco flottante da 280 mm anteriore con pinza a tre pistoncini, disco da 220 mm con pinza flottante a due pistoncini posteriore, con sistema di frenata integrale CBS. Prezzo 3.240 euro indicativo chiavi in mano.

www.benelli.com

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Se al ragazzo piace stare in mezzo alla natura e allo smartphone preferisce l’idea di sporcarsi ma divertirsi come un matto, ed al borbottìo del 4T preferisce il sibilo grintoso del 2T, una enduro come questa della Casa fiorentina potrebbe essere la soluzione giusta, soprattutto se è orientato a fare anche qualche esperienza di gara, o se ha il papà endurista con cui girare per boschi. E’ una moto specialistica, seppure da soli 15 CV come La Beta è da anni in testa alle classifiche di vendita del segmento con le sue 300 a 2T, motore nel quale ha grande esperienza. La RR 125 ha un monocilindrico raffreddato a liquido, con valvola allo scarico, avviamento a pedale, carburatore Keihin da 26 mm, cambio a 6 marce, consumo dichiarato 3,3 litri/100 km. La ciclistica si basa su telaio con doppia culla in acciaio, forcella rovesciata con steli da 48 mm, escursione anteriore 295 mm, posteriore 290 mm, freni a disco da 260/240 mm con pinze flottanti a due/un pistoncino, ruote da 21”/19”; serbatoio da 9,5 litri, peso a vuoto 94 kg. Costa 8,240 euro indicativo chiavi in mano.

www.betamotor.it

Stile classico ed elegante, sella bassa, motore molto trattabile raffreddato ad aria, leggerezza e consumi contenutissimi: la Brixton Cromwell è la prima moto adatta al neofita assoluto, a chi non è molto alto (altezza sella soli 770 mm), a chi gradisce la linea un po’ rètro. Il motore ha 11 Cv dichiarati a 9.000 giri, il cambio a 5 marce, il telaio è un solido monoculla in acciaio abbinato a sospensioni tradizionali, con doppio ammortizzatore posteriore. Freni a disco con frenata combinata, ABS in optional, avviamento elettrico, serbatoio da 14 litri con consumo di 2,3 litri/100 km, peso 134 kg. Disponibile in colore grigio, marrone, nero e giallo, ha luci a LED e strumentazione misto analogico/digitale. E’ personalizzabile con vari accessori come borse laterali e portapacchi. Costa 3.149 euro indicativo in chiavi in mano (200 euro in più con ABS).

www.ksr-group.com

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Una scrambler può essere la giusta via di mezzo per il 16enne che vuole una moto facile, adatta alla città ma anche alla gita fuoriporta, magari facendo qualche sterrato. La Fantic Caballero ha anche un vago sapore anni ’70 che non guasta, ma soprattutto ha una costruzione di qualità, tutta “made in Italy”. Inoltre è disponibile in più versioni: oltre a quella normale (5.640 euro indicativo chiavi in mano), ci sono la Rally (6.040 euro) più spinta sull’off-road, la De Luxe (5.740 euro) con finiture più eleganti e la Flat Track (5.640 euro) ispirata nell’estetica alle moto da dirt all’americana.

A proposito di “made in Italy”, da sottolineare il motore Minarelli 4T con iniezione elettronica e fasatura variabile, frizione antisaltellamento, ABS disattivabile.

Di seguito i dati tecnici: Motore: Monocilindrico 4 tempi Euro 5, raffreddato a liquido Cilindrata: 124,45 cc Alesaggio: 52 mm Corsa: 58,6 mm Distribuzione: Monoalbero a 4 valvole, fasatura variabile Sistema di alimentazione: Iniezione Elettronica - corpo farfallato ø 30mm Avviamento: Elettrico Marce: 6 Frizione: Multidisco in bagno d’olio, antisaltellamento Impianto di scarico: in acciaio inox con doppio terminale Telaio: Monotrave in acciaio CrMo Forcellone: In acciaio a sezione variabile e leveraggio progressivo Pneumatici: 110/80 - 19, 130/80 – 17 Ruote: A raggi con cerchi in alluminio Freni: Disco anteriore ø320mm – Disco posteriore ø230mm ABS: ABS a due canali Continental (disinseribile) Sospensione anteriore: a steli rovesciati ø41mm Escursione anteriore: 150mm Sospensione posteriore: Mono ammortizzatore con regolazione del precarico Escursione posteriore: 150mm Altezza sella: 820 mm Peso: 130 kg a secco Serbatoio: capacità 12 l. www.fantic.com

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Un 16enne di oggi forse non sa che la Mondial negli anni ’50 del secolo scorso vinse 5 titoli mondiali delle classi 125 e 250, cosa che ne fa una delle Case italiane più vincenti in assoluto. Ma è stato promosso in storia (motociclistica) a pieni voti magari si. Comunque la HPS 125 è una bella naked rètro con motore 124 cc, a iniezione elettronica Dellorto e raffreddamento a liquido, potenza 13,5 CV a 9.750 giri/min. A ciò si aggiungono la strumentazione digitale TFT da 7” a regolazione automatica della luminosità giorno/notte e layout personalizzabile, frecce a LED, una diversa posizione di guida, data dal riposizionamento delle pedane e da un nuovo manubrio più alto e più largo, forcella a steli rovesciati da 40 mm, doppio ammortizzatore posteriore. A frenare la moto ci pensano il disco anteriore di 280 mm stretto da una pinza ad attacco radiale a 4 pistoncini e il disco posteriore di 220 mm, con pinza a pistoncino singolo. Il serbatoio ha una capacità di 9,5 litri, la sella si trova a 795 mm da terra, 133 i kg di peso della moto (a secco).

C’è anche la versione Ubbiali Edition, a Carlo Ubbiali che con la Mondial vinse nel 1951 la Classe 125 (e altri 8 titoli iridati in 125/250 con la MV Agusta fino al 1960) contraddistinta da un’inedita livrea argento/azzurra, con il numero 9 sulle fiancatine come i titoli iridati vinti dal “Cinesino”, soprannome del pilota di Bergamo originato dalla sua bassa statura. Sulla “Ubbiali Edition” ci sono anche la sella in tinta, azzurra, con il logo “Ubbiali” ricamato in giallo, e pneumatici stradali, a differenza dei semitassellati presenti sulla versione “standard”. Non cambiano i cerchi, che restano a raggi da 18” e 17”.

Prezzi: 4.340 euro indicativo c.i.m.

www.fbmondial.com

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Se c’è una Casa che può fare una moto del tutto fuori dagli schemi, questa è la Honda. Per questo, nella nostra panoramica, sfruttiamo proprio la Casa moto più grande del mondo per proporre. La moto più originale. Derviata dalla mitica Honda Monkey, la MSX Grom ne è in pratica la versione sportiva, diventando forse la streetfighter più piccola al mondo (che possa circolare su strada, almeno). Votata all’uso cittadino, ma con un po’ di spirito di adattamento può portare anche in scampagnata con il/la fidanzata/o, ha motore da 124 cc raffreddato ad aria capace di 9,8 CV a 7.250 giri/min e 10,5 Nm di coppia massima a 5.500 giri/min, abbinato ad un cambio manuale a 5 rapporti. Il tutto è incastonato in un telaio monotrave in acciaio. Il peso complessivo della moto con il pieno (6 litri di serbatoio) è di 103 kg, con un’altezza della sella di soli 761 mm dal suolo. Per quanto riguarda la strumentazione, il display LCD ora include il contagiri e l’indicatore della marcia inserita, mentre il comparto tecnologico si completa con la piattaforma inerziale IMU che lavora con l’ABS, e un fanale anteriore full LED proprio come il faro posteriore. Due colori: Mat Dim Gray Metallic associato a cerchi oro; Gayety Red con ammortizzatore, punti di fissaggio delle sovrastrutture e parafango anteriore di colore nero. Costa 4.240 euro indicativo chiavi in mano.

Stesse caratteristiche ma look e utilizzo (appena) differente per il Monkey, che costa 4.640 euro indicativo chiavi in mano.

www.hondaitalia.com

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Altra moto per chi ama distinguersi, la 125 della Casa svedese si può considerare una interpretazione moderna di Scrambler, che spicca per il design innovativo e per la elevata cura costruttiva, che rende il prezzo di listino piuttosto salato (anche se non è la 125 più costosa in assoluto): 5.760 euro indicativo chiavi in mano. Bisogna insomma meritarsela con una promozione a pieni voti. Realizzata sulla base tecnica della Svartpilen 401, con la quale condivide anche il look minimalista, la Svartpilen 125 è spinta da un motore monocilindrico 4T bialbero di 125 cc, a iniezione e raffreddato a liquido omologato, ovviamente, Euro 5. Si tratta di un propulsore in grado di erogare una potenza massima di 15 CV a 9.500 giri/min., con un picco di coppia di 12 Nm a 7.500 giri/min. Il motore è abbracciato da un telaio a traliccio in acciaio che lavora abbinato ad un forcellone in lega di alluminio e ad un monoammortizzatore WP. La forcella è un’unità a cartuccia aperta WP APEX con steli rovesciati da 43 mm e 142 mm di escursione, il mono è collegato al forcellone senza interposizione di leveraggi e ha una molla ad avvolgimento progressivo (anche in questo caso l’escursione è di 142 mm). Le piastre manubrio sono in alluminio forgiato e quest'ultimo è dritto con riser in stile off-road, per donare alla Svartpilen 125 una posizione di guida rialzata e un look più aggressivo. A frenare la moto ci pensa il disco singolo anteriore di 320 mm morso dalla pinza ad attacco radiale ByBre a quattro pistoncini; il disco posteriore è di 230 mm. Di serie l’ABS Bosch che può essere impostato in ‘modalità supermoto’, che disattiva il controllo sulla ruota posteriore. I cerchi sono a raggi da 17” e calzano pneumatici Pirelli Scorpion Rally STR nelle misure 110/70-R17 e 150/60-R17. Il serbatoio infine è da 9,5 litri; la sella si trova a 835 mm dal suolo, 146 i kg di peso della moto dichiarati a secco.

www.husqvarna-motorcycles.com

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Una naked sportiva, brillante nel design e nelle prestazioni, facile da guidare ed economica, con un prezzo allettante: 2.940 euro indicativo chiavi in mano. Sono le qualità che da qualche anno fanno della moto “made in China” la best-seller della sua cilindrata da almeno un paio d’anni (e nei primi due mesi del 2023, con 540 esemplari immatricolati a gennaio e febbraio). Il cuore pulsante della regina delle vendite nel mercato italiano per la sua categoria è il monocilindrico quattro tempi di 125 cc, raffreddato a liquido, quattro valvole, in grado erogare una potenza di 12,7 CV a 9.500 giri/min., con un picco di coppia di 10 Nm a 8.500 giri/min. Il telaio è un traliccio in tubi d’acciaio. Le ruote sono da 17’’ e montano pneumatici 100/80 all’anteriore e 130/70 al posteriore. I freni a disco sono di 260 mm di diametro all’anteriore e 220 mm di diametro al posteriore; di serie troviamo il sistema di frenata combinata CBS. Troviamo poi gruppo ottico full LED e strumentazione digitale. Il serbatoio è da 10 litri, la sella si trova a 810 mm dal suolo e il peso della moto in ordine di marcia è di 147 kg.

www.keeway.it

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La moto adatta al ragazzo che si immagini in griglia di partenza: la KTM RC è probabilmente la più sofisticata delle ottavo di litro sul mercato, di certo quella con la linea che più richiama alla MotoGP (chiaramente ispirata alla RC16 di Brad Binder e Jack Miller) e alle competizioni in genere, e la più costosa tra le stradali (6.350 euro, prezzo indicativo chiavi in mano). La carenatura è studiata al simulatore CFD con frecce a LED integrate, ha il serbatoio da 13,7 litri per una grande autonomia, ispirato alle Moto3, specchi retrovisori ampi ma aerodinamici. Il telaio a traliccio è stato alleggerito (-1,5 kg) per la versione 2023, le sospensioni WP sono state ottimizzate sulla base delle esperienze in gara (ricordiamo che la RC 125 è stata a lungo la moto della Red Bull MotoGP Rookies Cup), in particolare la forcella rovesciata con steli da 43 mm. I freni sono a disco da 320/230 mm, l’anteriore con pinza radiale a 4 pistoni, con ABS disattivabile al posteriore; i cerchi sono in lega leggera e nella versione 2023 sono stati alleggeriti di 3,4 kg complessivamente. Il motore monocilindrico 4T ha distribuzione bialbero 4 valvole con bilancieri a dito rivestiti di carbonio, potenza 15 CV. Completano l’allestimento la strumentazione a TFT, i semimanubri regolabili in altezza. La KTM RC 125 è disponibile nelle livree arancio e bianco tipiche di Mattighofen e si può personalizzare attingendo all’ampio catalogo Powerparts.

www.ktm.com

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La Casa spagnola propone una interessante dual, adatta al traffico cittadino come alla gita fuoriporta con percorsi sterrati. Ha il motore monoalbero raffreddato ad aria con iniezione elettronica dotato di albero controrotante antivibrazioni, cambio a 5 marce, avviamento elettrico. Il telaio è perimetrale chiuso da un trave sdoppiato in acciaio, la forcella tradizionale ha steli da 37 mm, monoammortizzatore posteriore, freni a disco da 260/200 mm, pneumatici 90/100-19 e 120/90-16. L’altezza della sella a quota 830 mm richiede un minimo di dimestichezza con la guida se non si è alti più di 175 cm, in compenso il manubrio ampio aiuta a destreggiarsi nel traffico cittadino e la moto pesa soltanto 109 kg a secco. Il serbatoio contiene 7,5 litri. Il prezzo è di 3,970 euro indicativo chiavi in mano.

www.riejumoto.com

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Una “nuda” con qualità giapponese a prezzo contenuto: tale è la Suzuki GSX-S125 che riappare nella gamma della Casa di Hamamatsu proprio nel 2023, con motore monocilindrico bialbero raffreddato a liquido sviluppato sulle esperienze delle supersportive GSX-R di grandi prestazioni, e telaio alleggerito di 3 kg. Il motore bialbero a 4 valvole fornisce 15 CV a 11.000 giri. Il telaio è tubolare in acciaio con angolo di sterzo di 40°, che contribuisce a dare l’interasse più corto (1.300 mm) e la sella più bassa da terra (785 mm) di tutte le naked 125 del mercato. Insieme al peso contenuto in 134 kg ciò fa della GSX-S 125 una moto molto maneggevole e facile nonostante prestazioni brillanti per la categoria. La GSX-S125 è proposta in tre nuove colorazioni, movimentate da suggestive e inedite grafiche. Colori: Blu Baltimora che richiama la tradizione delle sportive stradali Suzuki, Nero Detroit con ruote blu e Bianco Seattle con cerchi rossi. Costa 4.540 euro, indicativi chiavi in mano.

www.suzuki.it

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Esiste ancora una nicchia di 16enni che ricerca una moto stradale, di prestazioni brillanti, a 2T. Non essendone rimaste molte con questo tipo di motore, l’hanno trovata nella Supermotard della Casa pesarese, facendone la preferita della categoria. Il tipo di moto si presta all’uso nella giungla urbana: super maneggevole, con impostazione da supermotard e sospensioni a lunga escursione che assorbono ogni asperità; d’altro canto, la sella è alta ben 920 mm da terra. Il motore monocilindrico gode di tutta l’esperienza della TM nel settore del 2T (compreso il settore del Kart), ha valori di alesaggio e corsa quadri (54x54,5 mm) e alimentazione a iniezione elettronica. La ciclistica gode di telaio in alluminio perimetrale, forcella Kayaba da 48 mm con escursione di 280 mm, mentre il monoammortizzatore fornisce un’escursione di 270 mm. Freni a disco Brembo da 305/245 mm, serbatoio da 8,5 litri, peso senza benzina 100 kg. La qualità costruttiva e la dotazione di componentistica giustificano il prezzo da “special”: 8.800 euro, indicativo chiavi in mano.

www.tmracing.it

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È stata una delle 125 più interessanti viste all’Eicma 2022, ed è la meno costosa di questa rassegna pur non mancando di una certa sofisticazione: la Voge Brivido 125 vanta un look totalmente innovativo, con linee affilate e sportive, che non possiamo definire però del tutto personali: il faro con luce tonda centrale al quale sono sovrapposte due ciglia ricorda il frontale di alcune naked giapponesi, mentre i bei fianchetti appuntiti del serbatoio da 10 litri sanno un po’ di arancione... ma nel complesso il design è più che riuscito e non mancano elementi distintivi che la caratterizzano. La strumentazione offre poi un bel display digitale con il contagiri che fa da cornice: al centro troviamo la velocità, mentre in basso le informazioni di viaggio, l’ora e l’indicatore del carburante. A livello ciclistico la moto sfrutta un telaio a traliccio in acciaio al quale sono abbinate una forcella a steli rovesciati da 35 mm mentre al posteriore troviamo un monoammortizzatore regolabile nel precarico. L'impianto frenante sfrutta due dischi: 276 mm all'anteriore e 220 mm al posteriore, entrambi gestiti da ABS. Le ruote sono da 17" con pneumatici stradali (110/70 e 140/60). Il peso a vuoto è di soli 129 kg e il serbatoio da 10 litri; la sella dista 815 mm da terra. Il motore è monocilindrico 4T con distribuzione bialbero e 4 valvole e rientra giusto giusto nei limiti imposti dallo stato per la patente A1 del 125: parliamo di 15 CV a 9.000 giri/min e una generosa coppia di 12 Nm a 8.500 giri/min. Velocità massima 110 km/h, consumo dichiarato 43 km/litro. Qui trovate la prova video.

Il prezzo della Voge Brivido 125 è 3.040 euro, indicativo chiavi in mano; colori azzurro e nero.

www.vogeitaly.it

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Un’altra naked da un’altra Casa giapponese, questa volta dal sapore modern-classic, come viene definito questo segmento di mercato, che non a caso la stessa Yamaha definisce “sport heritage”. La XSR 125 riprende il look delle sorelle maggiori XSR700 e XSR900 ma è spinta da un motore monocilindrico a 4 valvole raffreddato a liquido (lo stesso di MT-125 e R125) con fasatura variabile VVA (Variable Valve Actuation). La sua potenza è al massimo consentito nella categoria di moto guidabili con patente A1, 11 kW, ovvero 14,95 CV a 10.000 giri/min.; la coppia massima è di 11,5 Nm a 8.000 giri/min. Il telaio è il Deltabox, a diamante in acciaio, e ad esso è abbinata una forcella a steli rovesciati da 37 mm. I cerchi sono in alluminio da 17” e come gomme di primo equipaggiamento montano pneumatici nelle misure 110/70 - 140/70. L’altezza sella è di 815 mm. Troviamo poi fari anteriori e posteriori a LED, strumentazione tonda LCD, parafanghi verniciati e colori con grafiche che riprendono i colori tradizionali delle moto Yamaha racing: bianco/rosso, blu, giallo. Prezzo: 5.049 euro indicativo chiavi in mano.

www.yamaha-motor.eu

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Se l’oggetto del desiderio non è la moto ma uno scooter, l’intramontabile Vespa offre una quantità di modelli e colori. La GTS 125 per esempio è disponibile in 4 versioni che richiamano alle innumerevoli trasformazioni di cui la Vespa è stata capace nella propria storia: la base, classica ed elegante; la contemporanea Super, la grintosa SuperSport e la tecnologica SuperTech. Estetica, dotazioni e cura dei dettagli si uniscono alla proverbiale facilità di guida, unita alla economia di esercizio. Come tutte le Vespa, anche la GTS 125 si basa sulla scocca in acciaio, con sospensione anteriore monobraccio con molla elicoidale e posteriore a doppio ammortizzatore; i freni sono a disco da 220 mm su entrambi gli assi, con ABS a due canali; le ruote da 12” montano pneumatici 120/70 e 130/70 che offrono grande impronta a terra e contribuiscono al comfort sullo sconnesso cittadino. La sella è a 790 mm da terra. La meccanica si basa su motore monocilindrico 4T da 14 CV a 8750 giri, con iniezione elettronica, sistema Star&Stop, raffreddamento a liquido, trasmissione automatica e controllo di trazione per il massimo della sicurezza; l’avviamento elettrico è senza motorino, con tecnologia brushless, per il massimo della silenziosità. La strumentazione a TFT ha la funzionalità di navigatore collegandola allo smartphone tramite app dedicata. Consumo dichiarato vicino ai 40 km/litro.

Versioni, colori e prezzi in euro (indicativi chiavi in mano): 125 GTS beige, nero, verde (6.249); 125 GTS Super nero, bianco, rosso (6.349); 125 GTS SuperSport arancio, bianco lucidi e grigio, nero, verde opachi (6.549); GTS 125 SuperTech grigio chiaro, grigio scuro, blu (6.749).

Chi vuole spendere meno può virare sulla vespa Primavera, con motore raffreddato ad aria e distribuzione a 3 valvole e dimensioni inferiori, a partire da 4.570 euro, indicativo chiavi in mano.

In tutti i casi si può attingere al vastissimo catalogo di accessori per personalizzare al massimo il veicolo.

www.vespa.com

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