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15 April 2013

Rossi, Del Torchio, Preziosi: quale futuro per Ducati senza il tridente?

Con l’arrivo della nuova proprietà Audi, i nomi italiani che contano se ne stanno andando dalla Ducati. È un caso o una strategia? Sono normali avvicendamenti o provvedimenti mirati? Partecipate a sondaggio e dite la vostra

Rossi, del torchio, preziosi: quale futuro per ducati senza il tridente?

Nessuno può dire se Audi ha fatto qualcosa di veramente concreto per tenere Rossi che, come dice Biaggi, in Yamaha è resuscitato (cliccate qui). Per esempio ricoprirlo d’oro con la promessa che di lì a breve sarebbe arrivata anche una moto competitiva. Non è chiaro neppure se lo stato di salute di Filippo Preziosi (a cui va l’abbraccio di Motociclismo) sia la causa della sua uscita di scena (cliccate quio l’effetto dell’allontanamento forzato dal “suo” Reparto Corse. Sembrerebbe ancora in via di definizione – ma a noi l’accordo risulta già siglato – anche il passaggio di Gabriele del Torchio in Alitalia (cliccate qui), proprio alla corte del “rivale” storico Roberto Colaninno, Presidente del gruppo Piaggio.

 

TRE CERTEZZE FRA MILLE INCOGNITE

Insomma, fra tante incertezze, la sola cosa sicura è che Ducati in pochi mesi ha perso tre uomini chiave. Non importa che fossero amati, odiati, talvolta anche contestati. Ciò che conta è che l’azienda ha perso (o lasciato andare?) tre personaggi chiave nei ruoli più strategici.

Nel nostro consueto appuntamento col sondaggio del lunedì (cliccate qui) vi domandiamo se Audi non ha fatto nulla per trattenerli o se invece i tre pilastri di Borgo Panigale hanno deciso di andarsene spontaneamente. Certo, la concomitanza fra l’arrivo della nuova proprietà e tre partenze così “illustri” potrebbe essere del tutto casuale: il gruppo Volkswagen ha già dato prova di saper rispettare sia il Marchio sia le persone delle aziende che acquisisce.

 

Dite la vostra partecipando al sondaggio. Lo trovate cliccando qui

 

AUDI SAPRÀ RADDRIZZARE UNO DEI PEGGIORI PERIODI SPORTIVI DI DUCATI?

Ma ora lo stesso gruppo è chiamato alla prova dei fatti, che dalle parti di Borgo panigale significa ottenere risultati sportivi di rilievo. Quelli che continuano a sfuggire in MotoGP (vedi Qatar) e anche in SBK: nel recentissimo round di Alcaniz, Carlos Checa ha mostrato di avere mezzo minuto da colmare, come dimostra il risultato in Gara1 (24 secondi dal primo, 7° posto) e in gara-2 (32 secondi dalla testa, 8° posto. cliccate qui per il report completo).

 

TUTTO PARTE DALLE GARE

Insomma, per Bernhard Gobmeier ed Ernesto Marinelli c’è molto da lavorare, e non è detto che tra qualche mese i risultati arrivino. Intanto il mercato tiene: ma quanto può durare in un’Azienda che basa il suo successo innanzitutto sulle corse? Sempre Max Biaggi, esorta in questo senso la Ducati a... darsi una svegliata (cliccate qui)!

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