Caro Fabio, Colombi sulla Super Ténéré è stato possibilista, nulla più. Anche se in effetti è un peccato che in gamma manchi una maxienduro. Negli ultimi anni Yamaha ha fatto un grandissimo lavoro di razionalizzazione della gamma. In pratica, è passata da avere un motore differente per ogni moto, o quasi, a focalizzarsi sul bicilindrico 700 e sul tricilindrico 900, oltre al mono 300 per le entry level. Questo forse sarà poco romantico, ma è estremamente razionale e ha consentito di contenere i costi favorendo gli investimenti. Quanto alla FJR1300, abbiamo interpellato Yamaha, che al momento non intende sbilanciarsi. Infine, citi la rinascita della Hayabusa. Non è una best seller da decine di migliaia di immatricolazioni, ma in effetti con i suoi oltre 5.000 pezzi l’anno in tutto il mondo (circa la metà delle vendite globali della Multi V4, per fare un esempio) dimostra l’esistenza di uno zoccolo duro di estimatori della categoria che potrebbe giustificare l’aggiornamento di un modello già esistente (ma in Italia fatica un po’: da gennaio a novembre ha immatricolato solo 39 esemplari).