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Nuovo Yamaha Neo’s: come va, pregi e difetti. Il video

Neo’s e il nuovo scooter elettrico di Yamaha pensato per gli spostamenti urbani. L’abbiamo messo alla prova: è agile e maneggevole, ma l’autonomia è lontana da quella dichiarata. Ecco le prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti, il prezzo e il video della prova

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Yamaha ha scelto Amsterdam, sede della sua filiale europea, per la presentazione e il test del Neo's 2022, il nuovo ciclomotore elettrico progettato appositamente per gli utenti del Vecchio Continente. Le linee sono ispirate all'omonimo scooter 2T Anni 90, anche se in questo caso il motore elettrico da 2,35 kW è posizionato all'interno della ruota posteriore.

La "Venezia del nord" con il suo traffico intenso nelle zone più moderne e le strette stradine lungo i canali nel centro storico è particolarmente adatta a questa tipologia di scooter. Il Neo's è leggero, agile e maneggevole, ma accoglie senza problemi anche i piloti più alti, grazie a un'ergonomia ben studiata. Anche la pedana piatta è piuttosto ampia. Il peso è di 98 kg, batteria removibile (8 kg) inclusa, ma l'ottima distribuzione dei pesi lo fa sembrare ancora più leggero in manovra. Le dimensioni tutto sommato generose per un “cinquantino” hanno consentito anche di ricavare un sottosella in grado di ospitare in casco integrale (con la batteria singola di serie). Presto sarà disponibile un secondo accumulatore optional che raddoppia l'autonomia, ma ridurrà lo spazio del vano, anche se i jet senza visiera vi entreranno ancora.

Autonomia: l'altra faccia della leggerezza. Il dato dichiarato è 37 km, ma noi ne abbiamo percorsi 24 prima di entrare in modalità "tartaruga", che scatta al 20% dell'autonomia: in questa "mappa" l'intensità dell'accelerazione è ridotta, ma la velocità massima resta a 45 km/h. È quindi realistico ipotizzare un'autonomia reale di circa 30 km.

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Yamaha Neo’s

Tutto è studiato all'insegna della massima semplicità d'uso, visto che lo scooter è pensato anche e soprattutto per i neofiti. L'accelerazione è costante e senza picchi, con un comando dalla funzionalità pressoché perfetta: mai un'incertezza o un effetto on-off, né in rilascio né in ripresa. I freni (disco e tamburo, privi di ABS o frenata combinata) hanno un attacco molto dolce per poi acquistare consistenza. Il tamburo posteriore attiva anche il recupero di energia, assente in rilascio. Il Neo's quindi a gas chiuso "veleggia" come fosse in folle, quasi completamente privo di freno motore. Per massimizzare l'autonomia conviene quindi mollare il gas quando si intravede da lontano il semaforo rosso e frenare dolcemente solo col posteriore se possibile, lasciando il disco anteriore solo per le frenate di emergenza. Le sospensioni fanno bene il loro dovere sulle belle strade di Amsterdam, ma temiamo che possano risultare piuttosto rigide sulle più sconnesse vie delle città italiane. Non aiuta in questo la sella, anche lei abbastanza dura.

Il cruscotto è semplicissimo, con solo le informazioni necessarie, ma ben visibili. Per disporre di più informazioni si può scaricare la app MyRide e connettere lo smartphone allo scooter. Questo consente anche di tracciare i percorsi effettuati e di rilevare la posizione dello scooter parcheggiato.

In due colorazioni, bianco “Milky White” e nero “Midnight Black”, il Neo's sarà disponibile da maggio a un prezzo di 3.199 euro c.i.m., che possono ridursi grazie agli incentivi del 30% o del 40% in caso di rottamazione.

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