Il motore della nuova Ducati Streetfighter V2 2022 è identico a quello della Panigale V2. Si tratta di un bicilindrico a V di 90° (l’asse del cilindro anteriore crea col piano orizzontale un angolo di 21°) molto sportivo, nato per rendere vincente in SBK la 1199 Panigale.
Si chiama Superquadro, a sottolineare il rapporto spinto tra misure di alesaggio e corsa che lo caratterizza e che gli permette di raggiungere una potenza specifica molto elevata (circa 160 CV/ litro secondo i rilevamenti del nostro centro prove). È alimentato attraverso corpi farfallati ride by wire a doppio iniettore di sezione ovale, la cui area è equivalente a quella di cerchi di 62 mm di diametro. La distribuzione è a doppio albero a camme in testa con quattro valvole per cilindro. Quelle di aspirazione hanno diametro 41,8 mm, quelle di scarico 34 mm. Il comando delle valvole è di tipo desmodromico. Le misure di alesaggio e corsa sono, rispettivamente, di 100 e 60,8 mm, per una cilindrata di 955 cc. Potenza massima 153 CV (112,3 kW) a 10.750 giri/min, coppia massima 101,4 Nm (10,3 kgm) a 9.000 giri/min.
Il rapporto di compressione è di 12,5:1. La lubrificazione è forzata, a carter umido, con vano imbiellaggio tenuto in depressione. Il raffreddamento è, ovviamente, a liquido. La frizione è multidisco in bagno d’olio con antisaltellamento. Il cambio è a sei marce, elettronico bidirezionale. Teste, coppa dell’olio e coperchi di teste, alternatore e frizione sono in alluminio. Questi ultimi hanno un disegno dedicato, studiato per ridurre la rumorosità.
La sola differenza tecnica col Superquadro della Panigale V2 è nella trasmissione finale, che sulla ‘Fighter è più corta (corona da 45 denti anziché 43 a parità di pignone da 15 denti) a favore della coppia alla ruota.
