Nello stesso giro, stanno tirando Lorenzo, Pol e Iannone. Il risultato è che Lorenzo passa al secondo posto, con 2’02”790. Mancano poco meno di due minuti alla fine, di fatto c’è solo un giro utile e solo Iannone pare volerlo sfruttare. Lo fa anche Alex Lowes, fatte le debite proporzioni, ma esagera e cade pure lui alla curva 12. Anche Rossi si prende tutto il tempo utile per risalire in classifica. Riesce infatti a portarsi al 4° posto (2’03”591, staccato di 1,108 secondi da Viñales), mentre Iannone è rientrato ai box dopo un evidente fumata proveniente dal motore della sua Ducati (
speriamo che Andrea la prenda bene, senza reagire come quando si è trovato con le porte della sua Cayenne chiuse ma le chiavi all'interno della vetture...).
La sessione finisce con Viñales e Lorenzo al top, unici a girare in 2’02; alle loro spalle (ma già a oltre un secondo dalla vetta) ci sono Marquez, Dovi e Rossi in Top 5, con Pol Espargaro, Iannone , Pedrosa, Redding e Petrucci a chiudere la Top 10.
Tra i primi 4 piloti, Viñales, Lorenzo e Rossi hanno usato la gomma media posteriore, mentre Marquez la morbida. Ricordiamo però che Marc era sulla seconda moto, dopo il crash di inizio sessione. Una caduta quasi attesa, dato che lo spagnolo tipicamente “saggia” il limite nelle prime sessioni in pista, per poi essere decisamente più concreto in qualifica e gara.
Analizzando la velocità nei singoli settori, nei primi due è Maverick a svettare, nel terzo il migliore è Iannone, nel quarto Lorenzo. L’ideal time che ne deriva è di 2’02”470, solo 13 millesimi più veloce del 2’02”483 fatto registrare dal suzukista.
Appuntamento nel pomeriggio (
qui gli orari TV) per le Prove Libere 2, con la pioggia che fa capolino nella prima parte della FP1 della Moto2, giusto appena finite le libere della MotoGP…