Statistiche web

Se ricaricassimo gli elettrici con una dinamo?

Come mai non si è ancora pensato di installare a bordo dei veicoli elettrici un sistema di ricarica analogo a quello che alimenta le luci delle bici attraverso una dinamo? A manovella o basato su un sistema di rotazione dell’asse. Vediamo il perché

1 di 2

Caro direttore, viste le numerose nuove proposte elettriche arrivate nell’ultimo periodo e l’esigenza di garantire la carica delle batterie, non riesco a spiegarmi come mai non si sia ancora pensato di installare a bordo dei veicoli un sistema di ricarica analogo a quello, invero elementare, che alimenta le lampadine tascabili da campeggio o le luci delle bici attraverso una dinamo: a manovella o basato su un sistema di rotazione dell’asse.

Se non fosse tecnicamente possibile ricaricare costantemente col rotolamento dello pneumatico la batteria che si sta utilizzando, non mi spiego come mai un sistema di questo tipo non possa essere utilizzato per ricaricare una seconda batteria. Basterebbe poi sostituirla con quella primaria, eliminando così la necessità della ricerca di un punto di ricarica!

Mauro Frisciotti – Roma

Caro Mauro, il motivo è semplicissimo e si basa sul secondo principio della termodinamica: “È impossibile realizzare una macchina termica il cui rendimento sia pari al 100%”. Se questo principio non fosse valido, per assurdo, durante l’estate si potrebbe raffreddare una stanza aprendo la porta del frigorifero... Ovviamente tutto questo non ha senso, proprio perché il motore del frigorifero scalda la stanza più di quanto la potremmo raffreddare mantenendo la porta aperta.

Nell’esempio della dinamo della bicicletta o della torcia da campeggio, noi stiamo fornendo lavoro esterno per trasformarlo in elettricità. In conclusione, se attaccassimo una batteria ausiliaria collegata in qualsiasi modo alla ruota, inseriremmo un’altra “macchina” con rendimento inferiore a 1. Ciò significa che, nel complesso, stiamo dissipando ulteriore energia. Basti pensare all’aumento dei consumi/riduzione delle prestazioni che colpisce un’automobile quando in estate viene accesa l’aria condizionata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA