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di Paola Verani
07 June 2023

Dizionario del comfort: materiali dalla A alla Z

Negli anni le aziende di abbigliamento hanno affinato la ricerca di materiali sempre più performanti e in grado di proteggerci dalle insidie della strada, ma anche renderci il viaggio più comodo. Sulle etichette dei vostri capi tecnici trovate nomi di tessuti, membrane, pelli che nascondo dietro di loro dei mondi, ve ne presentiamo alcuni fra i più diffusi, in ordine alfabetico

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Il tessuto in rete di solito fa pensare all'aria e non viene associato alla sicurezza. La nuova generazione di materiali traforati come quello proposto dalla Terranet Windout di Spidi, garantisce alta tenacità.

TESSUTO

Air-Tex®, Airtech®, Airmesh®: tessuto con particolare struttura a rete a maglie molto ampie con ottime doti di resistenza a strappo ed abrasione.

Cordura®: tessuto sintetico di recente generazione (nasce nel 1966 come evoluzione di una famiglia del nylon, DuPont). Utilizzato dove è necessaria resistenza all’abrasione come zaini, borse, giacche, pantaloni e calzature. La tenacità aumenta con lo spessore del filo. www.cordura.com / www.invista.com

Dynatec® – Dynafil®: tessuto della Schoeller a base di specifiche poliammidi; ha resistenza superiore alla Cordura e comfort molto elevato www.schoeller-textiles.com

Denim – Cotone jeans: uno dei tessuti più usati nell’abbigliamento casual può essere corazzato con fili di Kevlar o Armalith per renderlo adatto all’uso motociclistico.

Keprotec® - D-Stone®: tessuto della Schoeller che miscela Kevlar e Cordura, estremamente resistente all’abrasione. Una tecnologia simile è il Dainese D-Stone: ogni filo è costituito da un’anima centrale in elastomero rivestita da nylon ad alta tenacità ed eventualmente trattata con resine o con spalmatura antivento.

Kevlar® – Nomex® – Aramidici: filati che fanno parte della famiglia delle poliammidi aromatiche: il Kevlar ha particolare resistenza a strappo ed abrasione, oltre ad un elevato punto di fusione. Il Nomex ha resistenza inferiore ma incredibile tenacia a fuoco e fiamme dirette www.dupont.com

Nylon – Poliammide: filato ideato da DuPont nel 1938 con metodo rivoluzionario, che permette di ottenere un filo di lunghezza notevole, elevata resistenza alla trazione, basso peso e buona resistenza a oli, grassi, liquidi. Poliestere: fibra sintetica con caratteristiche simili al nylon, ha una resistenza alla temperatura inferiore (quindi non va usata per parti esposte in caso di abrasione) ed un’alta resistenza a funghi o macchie. Può essere realizzata in forma lanosa, nelle imbottiture.

Spandex®, Elastam®, Lycra®: fibra elastomerica con proprietà uniche di allungamento (fino a sette volte rispetto alle dimensioni iniziali) e recupero della forma originaria. Non si usa mai da sola, ma sempre in mischia con le altre fibre. Dona ai capi che la contengono ottima vestibilità e libertà di movimento www.lycra.com

MEMBRANE

La membrana Gore-Tex è forse quella che può vantare la migliore reputazione perché da sempre garantisce impermeabilità e traspirazione. Qui la troviamo nello stivale Clima di TCX (la versione più attuale della calzatura è il Clima Surround Gore-Tex).

MEMBRANE

C-Change®: membrana impermeabile e traspirante della Schoeller, con funzione di adattamento automatico della traspirabilità in base alla temperatura esterna: con il caldo aumenta, con il freddo trattiene il calore corporeo www.c-change.ch

Coolmax®: fibra sintetica traspirante, utilizzata nell’underwear o nei rivestimenti

interni di casch www.coolmax.invista.com

3D Bubble®: fodera interna specifica di Dainese di derivazione aerospaziale che realizza una microstruttura a celle d’aria in grado di aumentare l’isolamento corporeo, tanto in caso di alte quanto di basse temperature esterne www.dainese.com/it_it/dtec/dpedia

Gore-Tex®: membrana impermeabile, traspirante e antivento di WL Gore basata su una particolare lavorazione di sottili film di Teflon; ha 1,4 milioni di pori al cm² e una resistenza alla pressione di una colonna d’acqua di minimo 28.000 mm, superiore per i tessuti più pesanti. Gore-Tex è l’unica membrana impermeabile e traspirante che offre garanzia a vita sulle prestazioni del capo.

www.gore-tex.it

Outlast®: tessuto paraffinico termoregolatore nato per la NASA. È costituito da microcapsule di ceramica riempite di cera speciale che con l’aumentare della temperatura si scioglie e toglie all’ambiente l’energia termica con effetto rinfrescante, mentre con il suo abbassarsi si solidifica emanando dell’energia e ritardando il raffreddamento dell’abbigliamento www.outlast.com

Poliuretano: materia plastica lavorabile per stampaggio-termoformatura (protezioni, slider, cerniere, bottoni) e per spalmatura del prodotto fluido. Nel secondo caso si utilizza per impermeabilizzare i tessuti dall’interno: ha un costo contenuto, non ha apprezzabili doti di traspirabilità e tende a distaccarsi dal tessuto a seguito di utilizzo intenso o di frequenti lavaggi www.poliuretano.it

Tactel®: fibra sintetica estremamente traspirante ed elastica, utilizzata in genere nell’abbigliamento intimo o come inserto nelle fodere interne dell’abbigliamento www.tactel.com www.invista.com

WindStopper®: membrana antivento e traspirante di WL Gore; non ha resistenza all’acqua, viene laminata insieme a materiali termici per l’intimo o con sottili tessuti di supporto un riparo dal vento www.windstopper.it

Thermolite®: fibra sintetica ad alte prestazioni termiche utilizzata nelle finiture interne, nelle imbottiture rimuovibili o nei capi di abbigliamento intimo aggiuntivi per stagione fredda www.coolmax.invista.com

Thinsulate®: fibra di poliestere con particolare lavorazione per avere elevate prestazioni termiche in condizioni molto fredde, nelle imbottiture rimuovibili o nei capi di abbigliamento intimo aggiuntivi www.3m.com

PELLE

La nuovissima tuta top di gamma di Alpinestars Racing Absolute V2 Leather Suit è realizzata completamente in pelle di canguro e incorpora i materiali e le tecnologie più avanzati, gli stessi che vengono impiegati per i piloti MotoGP e WorldSBK.

PELLE

Anilina: è caratterizzata da una superficie molto morbida, che ricorda quella del corpo umano. Ogni poro è ben visibile. È lavabile ma è delicata.

Canguro: a parità di resistenza allo strappo o all’abrasione, è più sottile di quella bovina. Viene impiegata per la realizzazione delle tute professionali o, come inserto, nelle zone più esposte agli urti nelle tute e nei guanti di alta gamma. Un guanto, uno stivale, una tuta “in canguro” hanno sempre una ampia percentuale di pelle bovina per molti componenti. Il costo elevato deriva dalla dimensione del marsupiale, più piccolo di un bovino, con pelle non stratificata e quindi meno sfruttabile e, soprattutto,

potenzialmente più esposto a graffi e urti: non è facile trovare una parte intonsa di pelle per costruire ampie porzioni di una tuta.

Crosta: è la parte sottostante della pelle, leggermente meno resistente e meno morbida ma, comunque, di alta qualità. In genere, non essendo esposta a danni, è di finitura omogenea e, quindi, anche di costo inferiore.

Clarino: pelle sintetica spesso utilizzata nei guanti da fuoristrada o, come inserto, su guanti, giacche e pantaloni www.kuraray.eu

Lorica®: materiale sintetico che replica quasi interamente le caratteristiche di resistenza all’abrasione, traspirabilità ed aspetto della pelle. Non richiede manutenzione specifica: molti stivali e scarpe tecnici sono oggi costruiti con questo materiale www.loricasud.com

Nabuk - Nappa: particolari trattamenti di concia delle pelli (bovine, ovine, caprine) che conferiscono al capo finito un aspetto estremamente morbido e poroso.

Pelle di capra: è tra le più pregiate perché è molto sottile, leggera, antivento e anche resistente alla lacerazione. Per queste proprietà è utilizzata frequentemente per la produzione di guanti.

Pieno fiore: è la parte più esterna della pelle, quella più pregiata in quanto più resistente. È però la parte che, durante la vita dell’animale, può risultare più esposta a danneggiamenti, cicatrici o imperfezioni, anche per questo la sua selezione ne fa

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