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21 June 2010

Kawasaki Ninja ZX-10R 2011: le concorrenti

Aprilia RSV4, BMW S1000RR, Ducati 1198, Honda CBR1000RR, KTM RC8, MV Agusta F4, Suzuki GSX-R 1000 e Yamaha R1: ecco con chi si dovrà confrontare

Kawasaki ninja zx-10r 2011: le concorrenti

La nuova Kawasaki Ninja ZX-10R sta per arrivare e vi abbiamo presentato i primi teaser, un bozzetto ed un video con l’audio del motore che la equipaggerà. Ora, in attesa di nuove informazioni ufficiali, non resta che mettere una dietro l’altra le concorrenti contro le quali si dovrà confrontare. Noi le abbiamo messe tutte alla frusta nel circuito di Alcaniz lo scorso febbraio (ecco il video), con un tester d’eccezione, Jeremy McWilliams.

Aprilia RSV4: decretata dai lettori di Motociclismo la sportiva dell’anno, la RSV4 è la moto di serie da cui deriva la Superbike che Max Biaggi sta conducendo alla vittoria nel campionato mondiale SBK. L’italiana ci ha impressionato subito dai nostri primi test, sia per la ciclistica che per il motore V4 ma anche per la sua compattezza che non può lasciare indifferenti.

BMW S1000RR: prima Superbike BMW, la S1000RR vinse a pieni voti la nostra comparativa. La più potente 1000 mai costruita di serie è un portento di motore, un riferimento assoluto di elettronica e una ottima base di partenza per quanto riguarda la ciclistica. Jeremy McWilliams l’ha paragonata a una vera Superbike perché la BMW stupisce per la potenza del suo motore e per la facilità nell’arrivare al limite.

Ducati 1198: nata dalla già riuscita 1098, è precisa in inserimento e rapida nello scendere in piega. Il suo avantreno restituisce una sensazione di sicurezza notevole, in ogni frangente. Sulla nuova supersportiva debuttava anche un inedito controllo di trazione, di serie sulla versione “S”. Controllo che agisce sull’iniezione:  È un’iniezione di fiducia ad ogni uscita di curva.

Honda CBR1000RR: fra le più datate delle 1000 in circolazione, la Fireblade ha avuto il pregio di introdurre per prima l’ABS su una maxi sportiva: un sistema efficace, progettato per offrire il massimo della sensibilità nella guida sportiva e per migliorare particolarmente l’uso del freno posteriore. Quando si utilizza il freno anteriore, la moto rimane piatta in staccata e si avverte un minor beccheggio rispetto ad una supersportiva con un impianto frenante tradizionale. 

KTM RC8: l’austriaca fa ancora fatica a rapire i cuori degli appassionati delle hypersport, nonostante molti pregi ed una forte personalità, se non altro nelle linee e nello stile. La RC8 è la classica moto che fa strada con una progressione vigorosa e linearissima da 2.000 a 10.500 giri indicati, dove interviene il limitatore. Durante il nostro test, la ciclistica l’abbiamo giudicata fantastica, già al livello delle migliori supersportive attualmente in commercio.

MV Agusta F4: rispetto alla versione precedente è una moto completamente diversa per la ciclistica, per la meccanica e per il motore. In circuito si può sfruttare l’agilità nelle varianti, ma al tempo stesso se ne apprezza la stabilità nei curvoni veloci. L’avantreno è solido come nella migliore tradizione MV Agusta, ma ora è molto più svelto in ingresso di curva e si dimostra davvero piacevole anche in uscita.

Suzuki GSX-R 1000: la versione 2009 della Gixxer è molto amata dagli appassionati e la sportivissima Suzuki restituisce questo affetto con un motore esplosivo ed una ciclistica solida e rassicurante che consente di spalancare il gas in uscita di curva ma anche di gestire in velocità i cambi di direzione, anche i più rapidi.

Yamaha R1: alla sua presentazione ha fatto tanto discutere con quel suo motore “big bang” con gli scoppi irregolari, una soluzione ispirata alla MotoGP. A colpire maggiormente è la facilità con cui, sulla R1 2009, si gestisce il gas; la coppia è tanta ma viene erogata molto progressivamente. Non si avverte mai un picco e la guida ne risente positivamente. Nelle curve lente il motore aiuta parecchio consentendo, per esempio, di uscire dal tornantino più lento anche in seconda senza perdere troppo tempo e regalando reazioni meno violente.

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