Con i suoi 66,7 kg di peso il V4 Granturismo può vantare una leggerezza da primato, risultando 1,2 kg più leggero rispetto al bicilindrico Testastretta utilizzato sulla precedente Multistrada 1260. La cilindrata di 1.158 cc è stata scelta come il perfetto punto di incontro tra prestazioni, leggerezza, e ingombri di un motore V4 capace di essere incredibilmente leggero e compatto. Rispetto al motore della generazione precedente, il V4 Granturismo è più corto di 85 mm, più basso di 95 mm e solo 20 mm più largo. Queste misure hanno consentito agli ingegneri Ducati di inserire il motore all’interno del telaio in modo più efficace e centrale in modo da influenzare positivamente la posizione del baricentro della moto, con tutti i benefici che ne conseguono. Il V4 Granturismo eredita anche alcuni elementi derivati dall’esperienza maturata da Ducati nel mondo delle competizioni, come la scelta di adottare un albero motore controrotante, che migliora maneggevolezza e agilità della moto, e di sfruttare la tecnologia "Twin Pulse", capace di offrire un’erogazione corposa ma perfettamente gestibile a tutti i regimi. Per evitare i cali di comfort termico dovuto al calore trasmesso dai cilindri posteriori, il V4 Granturismo adotta la strategia di disattivazione della bancata posteriore al minimo. In questo modo, quando la moto è ferma, la bancata posteriore si disattiva, bloccando il processo di combustione nei cilindri e migliorando così il comfort termico di pilota e passeggero grazie all’abbassamento delle temperature con la contemporanea riduzione del consumo.