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Adria, chiude definitivamente l'autodromo

Niente più speranze per l'Adria International Raceway. Il prossimo 31 marzo verranno messi all'asta tutti i beni mobili presenti nella struttura. L'ex sindaco di Adria, Sandro Gino Spinello, chiede a gran voce l'aiuto delle istituzioni per salvare il territorio e l'economica locale

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L'Adria International Raceway cesserà di esistere. Il 31 marzo 2022 verranno venduti all'asta i beni mobiliari di F&M. Secondo la fonte, verranno messi "all'asta anche dei beni del fondo per cui l'autodromo verrà letteralmente svuotato". Dunque, il circuito di Adria è ufficialmente chiuso e fallito, resterà soltanto una striscia d'asfalto nei pressi del Delta del Po. Dopo il buco di 53 milioni di euro e una chiusura di "almeno due anni" che dava un briciolo di speranza, è arrivata la parola "fine" probabilmente nel peggiore dei modi.

Sulla questione dell’autodromo si registra una mozione messa a punto dal capogruppo dem Sandro Gino Spinello (ex Sindaco) e che porta la data del 6 marzo, probabilmente a conoscenza del precipitare della situazione. "Il blocco delle attività dell’autodromo Adria Raceway è motivo di preoccupazione dell’opinione pubblica e che tale chiusura è causata dalla esecutività di una sentenza della sezione fallimentare del Tribunale di Rovigo di una società che in epoche trascorse ha gestito la struttura. Inoltre l’inattività dell’autodromo stesso sta creando la pesante apprensione di molti operatori economici del territorio, in particolare, di quelli dei settori della ristorazione e della ricettività che hanno visto azzerati il loro introiti".

L'esponente politico ha chiesto che le istituzioni regionali o, addirittura, nazionali possano "farsi concretamente carico di questa problematica che tanto decisiva è per le sorti dell’economia adriese e polesana e propone alla curatela fallimentare ed agli organi competenti di verificare la possibilità per arrivare in tempi brevi all’attivazione di una gestione commissariale provvisoria". L'obiettivo è quello della ripresa delle attività dell'autodromo, con relativi benefici all'economia locale e alle imprese ad esse collegate.

Difficile capire se la richiesta d'aiuto dell'ex sindaco possa trovare luogo. Quello che è certo è che nei prossimi giorni verrà effettuato un sopralluogo a chi sarà interessato all'acquisto dei beni all'asta.

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