Nel filmato si vede Shinya Kimura, uno dei guru mondiali dell’universo custom (protagonista tra gli altri del film-documentario Greasy Hand Preachers) e boss della Chabott Engineering, che ripensa alla sua fanciullezza insieme al padre, in un deposito di aerei da demolire o da riparare. I due si spostano tra enormi cargo e agili caccia in sella ad una Yamaha XS650, la prima 4 tempi della Casa giapponese e una delle moto più apprezzate dai tuner di mezzo mondo. La macchina da presa passa dai grandi spazi aperti alla raccolta e caotica officina di Kimura: la XS650 è lì, senza faro e coperta di polvere. Shinya la pulisce e comincia a lavorarci su, svitando qualche componente e realizzando una carena in alluminio battuto a mano. È la sua firma: tutte le sue ultime creazioni sono brillanti di metallo lucido, senza vernice, e sottili come uno spillo, con evidenti richiami ai componenti aeronautici.
Insomma: nel video Kimura è lì che lavora sulla vecchia XS650, quando l’occhio gli cade su una moto moderna. Riconosciamo una Yamaha MT-07 mezza smontata. In effetti la si può definire idealmente l’erede della gloriosa seiemmezzo: cubatura simile, due cilindroni verticali e tanta leggerezza. Kimura sposta così le sue attenzioni sulla “figlia più veloce” e la customizza secondo il proprio stile, lavorando su meccanica e lamiere così come il padre, prima di lui, lavorava sugli aerei (guardate la gallery, con qualche immagine tratta dal video). La scena finale è su una pista di aeroplani, dove il preparatore giapponese (ma naturalizzato americano) prova la sua nuova creatura, che ha sul serbatoio lo stesso logo dell’antenata. E, alla fine della corsa, porge i suoi occhialoni in mano ad un ragazzo (suo figlio?), in un simbolico passaggio di consegne.