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Aprilia brevetta un nuovo motore con perno di biella disassato

Nasce dalla partnership fra la Casa di Noale e la cinese Zongshen il progetto di bicilindrico con perni di biella disassati, la cui cilindrata potrebbe variare mantenendo la stessa base. Che si tratti del propulsore del prototipo avvistato negli scorsi mesi?

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Obiettivo di Aprilia è quello di produrre un bicilindrico quattro tempi raffreddato a liquido con distribuzione DOHC e frizione a cavo

Si vocifera ormai da tempo del motore sviluppato da Aprilia in collaborazione con la azienda cinese Zongshen, una unità che dovrà equipaggiare i modelli di media cilindrata della casa di Noale attesi nei prossimi mesi. A febbraio vi abbiamo mostrato le foto spia della possibile Aprilia RS 440 avvistata durante dei test su strada sulla quale pare essere alloggiato proprio il propulsore di Zongshen.

Non è del tutto chiaro però se le due aziende stiano sviluppando una sola cilindrata o se nei loro piani ci sia quello di produrre diverse cubature. Si è parlato di un 250 cc destinato probabilmente ai mercati orientali, ma dalle foto allegate alla domanda di brevetto sembra più trattarsi di una unità compresa fra i 350 e i 450 cc. Seguendo la logica di Aprilia, la sorella minore di una RS-Tuono 660 sarebbe la 330, ma da tempo si parla di una unità da 440 cc, in grado di erogare più coppia e una potenza di circa 44 CV, così da rientrare nei limiti della patente A2 anche sotto l’aspetto del rapporto peso/potenza.

Per far si che la base del motore rimanga la stessa ma sia comunque adattabile per differenti cilindrate, i tecnici hanno optato per un offset del perno di manovella di 270 gradi. Si tratta di una soluzione insolita, poiché comunemente nei motori con cubatura 300-400 il layout è di 180 gradi.

A dar man forte a questa idea l'insolita trasmissione centrale a catena dei due alberi a camme. Dal punto di vista tecnico, questo tipo di treno valvole ha senso solo con alberi a camme molto lunghi. Questa scelta ha quindi ragione se si devono utilizzare cilindri e testate più grandi senza dover adattare ogni volta il basamento.

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