Queste le parole di Alex De Angelis dopo i test: "Aprilia mi ha dato l'opportunità di provare questa moto e ho subito accettato, per me era importante scendere in pista dopo quattro mesi di pausa. Sulle mie condizioni fisiche posso dire poco perché ho fatto solo trenta giri in due giorni, non sono riuscito a mettere il mio fisico proprio alla prova. È comunque stato importante togliere un po' di ruggine. Negli ultimi minuti, quando la pista era leggermente asciutta, almeno da poter usare le slick, ho fatto dieci giri consecutivi senza fermarmi. Vado sereno in Australia con l'idea sicura che posso fare un week end di gara normale. Per girare non dovrei avere nessun problema, bisognerà capire quanto mi potrà penalizzare in termini di resa, il problema che ho al braccio (nella botta, i nervi ne hanno risentito, così il bicipite destro non ha molta forza, ndr), e dovrò vedere se riuscirò ad essere competitivo dall'inizio alla fine. Ho girato per la prima volta in assoluto con le Pirelli e il mio feedback è molto positivo. Si tratta di una gomma che si muove leggermente di più rispetto a quella della MotoGP e che quindi ti mette subito a tuo agio perché ti fa capire di più il limite della moto. Parto per l'Australia più tranquillo dopo questa prova, mi dispiace solo non aver potuto fare dei test per arrivare veramente in forma e competitivo. Sappiamo bene che per noi il week end dell'Australia sarà un test, quello della Thailandia anche, e oltretutto non conosco il tracciato. Secondo me il nostro Campionato inizia al Motorland di Aragon, dove arriverò in una pista che conosco e con qualche chilometro alle spalle, a quel punto si potrà iniziare veramente a spingere”.
Al di là delle dichiarazioni improntate all'ottimismo, per via della soddisfazione dovuta al ritorno in moto e alla consapevolezza di Alex di essere ancora "capace", il problema al braccio non è da sottovalutare, dato che nelle curve a destra il pilota deve forzare col corpo a causa della limitata forza che riesce ad imprimere al manubrio. Phillip Island non è pista facile, anche se la maggior parte delle curve sono a sinistra, e di tempo per prepararsi De Angelis ne ha davvero poco, tanto più che non conosce affatto la moto e le gomme. Una decisione verrà presa dopo i primi giorni di test pre gara in Australia (da lunedì 22 febbraio), quando De Angelis proverà a chiarire a se stesso e al team il proprio stato di forma. L'ipotesi peggiore per il sanmarinese, nel caso il braccio non dovesse essere ancora a posto, è di saltare la gara a Phillip Island, sostituito dal pilota Efren Vasquez, pilota Ioda in Moto2 (ma anche lui non esperto della SBK e della RSV4, provenendo dalla Moto3). Ma si prospetta addirittura un forfait doppio (Australia e Thailandia), con rientro per la prima tappa europea, al Motorland Aragon.