Vito ippolito, presidente fim: “meno elettronica in motogp. non si può sbagliare come in f1”
Milano 23 dicembre 2008
– Il venezuelano Vito Ippolito, presidente della Federazione
Internazionale
Motociclistica dal 2006, manifesta la sua intenzione di ridurre
l’elettronica
in MotoGP. Lo si legge in un’intervista che Ippolito ha rilasciato al
quotidiano nazionale “Solo Deportes”, a Caracas (VENEZUELA), il 17
dicembre.
L’intervista è firmata dal giornalista Octavio Estrada. Ippolito, di
ritorno
da un viaggio in Zambia, dove ha partecipato ad una riunione del Congresso
Africano del Motociclismo (primo presidente FIM che l’ha seguita), ha
già pianificato per marzo un incontro in Giappone con i vertici delle quattro
Case costruttrici. Il presidente FIM spera che la serie di decisioni prese
nel mondo dell’automobilismo (F1 in particolare), per contenere i costi
e tagliare gli eccessi, servano a far capire che è necessario ridurre i
costi anche nelle corse motociclistiche, soprattutto nella MotoGP.
Vito Ippolito vuole mettere in
risalto le abilità del pilota, diminuendo i contenuti tecnologici delle
moto. Le sue intenzioni sono, però, state fortemente osteggiate dalle Case
costruttrici, che hanno investito grandi capitali nello sviluppo di nuove
tecnologie. Molti piloti condividono l’opinione del venezuelano, Valentino
Rossi in testa, che è decisamente a favore dei limiti all’elettronica
nelle moto da corsa.
Dice Vito Ippolito: “La riduzione
dell’elettronica nelle competizioni motociclistiche è uno dei punti su
cui ho più insistito dal mio arrivo alla FIM. Ho incontrato
molta
resistenza da parte di alcuni costruttori, però, ora, mi risulta che
con la crisi economica, i cui effetti negativi cominceranno a
sentirsi,
si stiano facendo insistenti le richieste di una riduzione dei
costi.
Quello che dico sempre è che la MotoGP non può commettere lo stesso
errore della Formula 1, dove il contributo del pilota si è ormai
ridotto al minimo. Non che sia contrario allo sviluppo tecnologico
sulle moto, anzi, però oggi l’elettronica molto evoluta gestisce
praticamente
tutto: il controllo di trazione, l’apertura del gas e l’erogazione.
Tutto
ciò lascia molto poco spazio alle abilità del pilota e, soprattutto, tutta
quella tecnologia è installata solo sulle moto dei team più importanti,
con maggiori disponibilità economiche”.
Vito Ippolito riconosce che
negli ultimi tempi il pubblico delle gare è diminuito, come è successo
nella MotoGP, una situazione che si spera migliori, ma che
per ora è difficile da risolvere e rappresenta un problema per i responsabili
dei diversi settori sportivi FIM. Ippolito ha anche annunciato,
fra i progetti futuri, ma a breve termine, l’intenzione di attivare
un portale internet, che sarà affidato ad una vera e propria redazione
e che fornirà notizie da tutto il mondo. Addirittura il presidente
FIM ha parlato di una testata televisiva con servizi provenienti da
più di cento Paesi, la cui produzione sarà affidata ad una società premiata
di recente al festival della televisione di Montecarlo.
Ha aggiunto Ippolito: “ Per
la prima volta si è elaborato un piano strategico a lungo termine,
che dovrà durare almeno dieci anni e di cui dovranno occuparsi tutte le
cariche che si succederanno alla FIM. Nell’ultimo Congresso Mondiale della
FIM in Sud Africa, alcune federazioni europee erano contrarie ad alcuni
punti del progetto, ma tutti i punti dovranno ricevere una risposta categorica
e a nessuno sarà preclusa la possibilità di replica”.