IL CUORE DELLA SICILIA SFIORA LE MADONIE A Bivio Manganaro, al 57° km della Palermo-Agrigento, che già non scherza come paesaggi, inizia la SS121 Catanese. Sfiora Roccapalumbo e Alia e prende subito a salire e scendere da colline sempre più alte. Il tracciato e il fondo stradale invogliano a correre, ma dovete fare attenzione alle infinite frane che provocano non la distruzione della strada, ma il suo parziale sprofondamento. Troverete così, di colpo, un gradino a scendere e uno a salire, magari in piena curva, magari con una crepa. Comunque, siamo nel cuore dell’interno della Sicilia, abbiamo sfiorato le Madonie e ora stiamo puntando verso Enna. Il tracciato è sempre divertente ma è completamente caduto in disuso con la costruzione dell’autostrada. Questo comporta che il traffico sia pari allo zero, ma anche che non vengano segnalate le alternative in caso di frana che interrompe la strada, pertanto ve le dovete cercare con una buona cartina. Quando abbiamo percorso la 121 era interrotta tra Marianopoli e S. Caterina Villarmosa, dalle parti di un valico alto circa 680 metri sul mare chiamato Portella Palermo. La prima volta, all’andata, abbiamo rimediato con una sterrata lunga 20 km presa a naso, per fortuna molto divertente, che passava per un campo da Cross e per il Monte Trabona. Al ritorno, invece,abbiamo preso l’alternativa per la Portella di Recattivo (830 m sul mare), la più pericolosa dal punto di vista dei pezzi di strada che sprofondano all’improvviso.