Triumph presenta le nuove Speed 400 e Scrambler X 400 2024! Se ne vociferava da tanto e ora sono realtà! I tecnici inglesi sembra proprio che si siano superati, almeno nei confronti della diretta concorrenza. Motore ed elettronica sono in comune tra i due modelli. Il primo è un monocilindrico da 398 cc raffreddato a liquido, Euro 5, bialbero in testa con 4 valvole, intervalli di manutenzione ogni 16.000 km e cambio a sei rapporti gestito da una frizione antisaltellamento. Eroga 40 CV a 8.000 giri e una coppia massima di 37,5 Nm a 6.500 giri. Per entrambe le moto il telaio è un doppia culla in tubi di acciaio abbinato a un reggisella scomponibile e un forcellone in alluminio (due soluzione da moto premium), mentre a cambiare sono le quote ciclistiche (come riportato nelle rispettive didascalie). La dotazione di serie comprende l’acceleratore elettronico, l’ABS (disinseribile sulla Scrambler), il controllo di trazione (disinseribile su entrambe) e una presa di ricarica per smartphone e navigatori.
Per quanto riguarda il design, questa è una variante più moderna dello stile proposto dalle sorelle maggiori (soprattutto le 900): su entrambe le 400, infatti, la coda è più filante e puntata verso l’alto (in questo, forse, ricorda un pochino la Trident 660) mentre l’avantreno appare maggiormente caricato verso l’asfalto, dando alle due moto quell’aspetto minaccioso e sportiveggiante che tanto piace al pubblico giovane cui si rivolgono. Piace la soluzione della doppia sella trapuntata che dalle foto sembra anche avere una discreta imbottitura, così come convince l’uso del telaietto esterno come elemento stilistico caratterizzante il retrotreno. I fianchetti sono ispirati agli stessi delle sorelle maggiori, incastonati nel triangolo centrale del telaio, con griglie che richiamano i modelli del passato e dettagli satinati, presenti anche sulla strumentazione, sul gruppo ottico frontale (che riprende la firma luminosa delle 900), sulla cover del corpo farfallato e il terminale di scarico.