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Yamaha MT-03: come va, pregi e difetti

La "piccola" MT-03 di Yamaha è una bella naked pensata per i giovani possessori di patente A2 e condivide le linee tese e futuristiche delle sorelle maggiori, in pieno stile "Dark Side Of Japan". A livello tecnico offre motore bicilindrico da 321 cc accreditato di 42 CV, luci full-led e ciclistica con forcella a steli rovesciati e forcellone di derivazione racing. Ecco le nostre prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti della moto

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Dal lancio della prima MT-09, nel 2013, il segmento hyper naked di Yamaha è cresciuto rapidamente, fino a formare una gamma di moto da 125 cc a 1000 cc .Con la filosofia Dark Side of Japan la Casa di Iwata ha fatto un ulteriore passo avanti, e per i possessori di patente A2 ha realizzato la MT-03, una naked entry level rinnovata nel look e nella tecnica. Le linee tese sono enfatizzate da un serbatoio da 14 litri che sfoggia convogliatori ispirati a quelli delle sorelle maggiori. Caratteristico il frontale con luci di posizione a LED, che richiama gli stilemi futuristici ed high-tech della famiglia MT. Nel design, minimalista, trova spazio un piccolo faro, anch’esso a LED, posto centralmente nel muso. A livello tecnico troviamo una forcella a steli rovesciati da 37 mm, abbinata ad un forcellone asimmetrico da 573 mm di derivazione racing, che collabora con un monoammortizzatore rivisto nel precarico e nella compressione, per garantire alla MT-03 una maggiore maneggevolezza. Il motore è un bicilindrico da 321cc quattro tempi in grado di erogare 42 CV a 10.750 giri/min. e 29,6 Nm a 9.000 giri/min. Infine, la strumentazione è composta da un display LCD in negativo.

Nella pagina seguente trovate le nostre impressioni di guida, con i pregi ed i difetti della moto.

I possessori di patente A2 intenzionati all'acquisto di un nuovo modello hanno oggi varie possibilità che vanno dallo scegliere una "maxi" molto depotenziata (esistono delle "mille" guidabili a 18 anni) all'optare per una piccola cilindrata a potenza piena, passando per una "media" depotenziata. Ognuna di queste alternative ha pregi e difetti. La MT-03 appartiene alla categoria delle piccole a potenza piena e, onestamente, ha molti più punti a favore che a sfavore. È proprio una motoretta coi fiocchi che rende prima di tutto la vita facile grazie a una sella bassa, a fianchi snelli, a un ottimo raggio di sterzata e a una frizione "morbida" e modulabile.

Sali, la accendi, vai: tutto avviene senza la minima complicazione, ed eccoti così ad andare dove ti porta... l'acceleratore, con totale naturalezza. È tra l'altro comoda e dotata di una posizione di guida azzeccata. Vibra poco, le sospensioni sono a prova di asfalto scassato e la triangolazione è rilassante eppure adeguata tra le curve. I piloti di statura superiore a 180 cm vorrebbero che la distanza tra sella e pedane fosse un po' più generosa per dover piegare meno le gambe - ma questo vale quasi sempre nel mondo delle naked di aspetto e indole sportiva. Se ci è piaciuta parecchio è anche perché diverte. La ciclistica è molto equilibrata.

Maneggevolezza ce n'è da vendere (è leggera e veloce nei movimenti) e, allo stesso tempo, il rigore non manca. Così ogni percorso diventa piacevole, che sia un misto stretto o una serie di curvoni scorrevoli. Il limite viene semmai dalle gomme, non particolarmente generose in termini di grip. Non ostacolano il fatto di godersi il momento ma sceglierne di più performanti al momento della sostituzione sicuramente giova all'esperienza in sella. Da parte sua, il motore soddisfa. È molto regolare ai bassi e offre medi dignitosamente pieni, diciamo adeguati a guidare di buon passo senza ambizioni "competitive". Agli alti sfodera una bella grinta: ha fiato da vendere e spinge con una decisione superiore alle aspettative. I 100 km/h si raggiungono in un attimo e i 150 dopo poco, con ancora due marce da "tirare"...

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La Yamaha MT-03 è disponibile in tre diverse colorazioni: Cyan Storm, Icon Blue o Midnight Black al prezzo di 6.749 euro c.i.m.*

*Il prezzo presente in questo articolo è da considerarsi con la formula "chiavi in mano", comprensiva di "messa in strada" che Motociclismo quantifica in 250 euro

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