Dopo la prova in anteprima che potete leggere già sul numero di Motociclismo in edicola (clicca per conoscere il sommario), abbiamo avuto modo di passare una intensa due giorni tra i paesaggi dell’entroterra catalano per scoprire meglio le nuovissime Triumph Tiger 800 e XC, cioè l'interpretazione della maxi enduro stradale e adventure della Casa inglese (i prezzi della Tiger 800 e Tiger 800 XC).
Il primo giorno è stato dedicato alla 800, caratterizzata dalla ruota anteriore da 19'' e un assetto più stradale. La prima sensazione in sella è che la Tiger sia una moto riuscita davvero molto bene. Motore ideale per qualsiasi situazione, dai tornanti stretti di montagna, alle curve più aperte e veloci. Con la sua schiena robusta tipica del tre cilindri si svincola nel traffico a bassa velocità, così come in sesta in autostrada. Un carattere vincente derivato dalle modifiche apportate al motore della Street 675 aumentato a 799 cc grazie a una corsa più lunga che permette di avere cavalli a tutti i regimi di giri, per dare il meglio nel range da 4.500 a 8.000. Un ampio ventaglio che diverte in ogni situazione, sia tu uno smanettone o un semplice amante della guida gustosa.
Azzeccata la ciclistica, anche se la moto è sembrata assomigliare a una naked sportiva, più che a una maxi enduro per sospensioni sostenute e posizione di guida da grandi pieghe. Abbiamo speso, invece, la seconda giornata a scoprire la sorella XC, che si dimostra estremamente diversa, dando un senso alla scelta di realizzare due moto che a primo acchito possono sembrare simili. La ruota anteriore da 21'' e un setting di sospensioni più confortevole e morbido, unito comunque allo stesso motore, le donano l'appellativo di moto tutto fare. E appena arriva il fondo sconnesso del fuoristrada la XC ti conquista definitivamente.
Un motore così ben preparato è l'arma vincente per scalare ogni ostacolo, grazie a una coppia robusta anche a 2.000 giri. La proverbiale dolcezza del tre cilindri e una ciclistica azzeccata anche in off road, con una forcella scorrevole e sostenuta, la XC entra di diritto nel segmento delle adventur bike, in cui dovrà vedersela ad armi pari con tante altre rivali molto qualificate.
Potete leggere l’approfondimento con tutti i dettagli della prova dinamica con pregi e difetti sul prossimo numero di Motociclismo.