Altro aspetto cha abbiamo potuto approfondire è la connettività, ormai fondamentale su moto di questo livello. Suzuki introduce un bel dispaly TFT da 6,5 pollici, perfettamente leggibile. Ci sono 4 caselle di informazioni configurabili, un contagiri in stile analogico, i livelli di TC, mappatura motore e attivazione del QuickShift (non si vede motivo per doverlo disattivare, funziona a meraviglia) oltra alla marcia inserita. In alto, i dati relativi al telefono connesso (livello di carica batteria) e se ci sono interfoni pilota-passeggero collegati alla moto. In poche parole, dai comodi tasti al manubrio, si possono gestire le chiamate e visualizzare i contatti senza dover avere il telefono a vista. Con l’app Suzuki MySpin si ha accesso ad alcune funzioni, utilizzabili totalmente attraverso i comandi manubrio: il telefono non deve però mai trovarsi con lo schermo spento, altrimenti la connessione si interrompe, perché queste app non funzionano in background. È una limitazione comune tra le moto attuali, dipende dal sistema Bosh che fornisce la parte elettronica. Detto questo, il sistema funziona bene: cambiare brano musicale o stazione radio, alzare e abbassare il volume, o rispondere alle chiamate, senza staccare le mani dal manubrio, è una bella comodità. La parte di navigazione è affidata all’app Sygic, che funziona a dovere: è molto più comodo creare un itinerario, o cercare una destinazione, dal telefono, metterlo in tasca, e avviare la navigazione sul display della moto. La navigazione avviene a tutto schermo, come fossimo in auto, con mappe dettagliate scaricabili anche off-line. Ottimo.