La situazione meteo, qui, non è brutta: è peggio. E l'app delle previsioni promette addirittura di più: nel giro di un paio d'ore le precipitazioni passeranno da abbondanti a un minaccioso abbondantissime, con tanto di icona rossa tipo “si salvi chi può”. Kawasaki rivoluziona il programma della giornata e stabilisce di scattarci le foto a 5 minuti dall'albergo. Dopodiché, liberi tutti. I coraggiosi possono affrontare un giro di un centinaio di km, meno della metà di quelli previsti in origine; chi non se la sentisse, può tornare indietro. Noi, si va. È pioggia, alla fine. Tanta ne abbiamo presa nella nostra vita e tanta ancora ne prenderemo; come tutti i motociclisti. Il dispiacere più grande è in realtà il non poter provare la moto come vorremmo. Più che andare pian pianino non si può fare. Piegare, macché. "Tirare", figuriamoci. Un gran peccato davvero, soprattutto perché la Z900 è tra le nude Kawa meglio riuscite, e in versione 2020 dovrebbe essere migliorata ulteriormente. Senza dubbio, il motore è molto dolce. Su queste strade così scivolose non vorremmo nulla di diverso. Si può rallentare fino al minimo e ripartire fluidamente e, se serve, con una accelerazione decisa. Il sound (tanto di aspirazione quanto di scarico) è rimasto molto bello. Un grande passo avanti è nella presenza, finalmente, del controllo di trazione. Che non era necessario per far fronte a un'erogazione rabbiosa: lo era per migliorare la sicurezza di guida, in generale e, soprattutto, sui fondi infidi. In effetti si guida ben più rilassati, sapendo della sua presenza. Va però impostato sul livello più attento dei tre possibili, quello previsto dal riding mode Rain. Impostandolo sul livello 2 è eccessivamente permissivo: la moto sgomma facilmente e va avanti a farlo finché non si chiude il gas. Il primo livello non l'abbiamo nemmeno provato perché dovrebbe essere ancora meno attento, di conseguenza del tutto inutile con la pioggia. La posizione di guida è piacevole, naturale nei trasferimenti e azzeccata tra le curve, e la forza frenante è molto ben modulabile. Alle andature di oggi, le vibrazioni ci sono sembrate davvero contenute. Di certo, in sesta a 130 km/h sono pressoché assenti. Ottimi cambio e frizione e molto piacevole da vedere - e da usare - la nuova strumentazione.