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Prova CFMOTO 450MT: come va, pregi e difetti

Abbiamo provato la nuova CFMOTO 450MT, la enduro sviluppata sulla base del bicilindrico parallelo da 449 cc con fasatura a 270°. Troviamo sospensioni a lunga escursione, cerchi a raggi con anteriore da 21" e linee tipiche da enduro. Ecco le nostre prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti della nuova CFMOTO 450MT

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CFMOTO fa il tris con la 450MT, una enduro media sviluppata sulla base del bicilindrico parallelo da 449 cc, motore che ha fatto il suo debutto con la sportiva 450SR e successivamente con la naked 450NK.

La potenza dichiarata è di 44 CV al regime di 8.500 giri/min, la coppia invece di 44 Nm a 6.250 giri/min, ABS escludibile anche solo dietro e controllo di trazione firmati Bosch, freni J.Juan con anteriore singolo da 320 mm con pinza a 4 pistoncini e posteriore da 240 mm a un pistoncino, corsa delle sospensioni 200 mm per ruota, luce a terra 220 mm, capacità serbatoio 17,5 l, peso dichiarato 175 kg senza benzina, strumentazione TFT da 5”. I cerchi sono da 21”-18” nelle misure da 90/90 e 140/70. Si tratta di una moto che si rivolge principalmente al fuoristrada a giudicare dalla corsa delle sospensioni e dai cerchi, a raggi incrociati con l'anteriore da 21" e il posteriore da 18" con pneumatici tubeless tassellati.

Nella pagina seguente trovate le nostre impressioni di guida, con i pregi e i difetti della nuova CFMOTO 450MT.

Palawan, un'isola delle Filippine tanto bella quanto lontana. Dopo quasi tre giorni di viaggio è in questo paradiso tropicale che, finalmente, proviamo l'attesa MT450. Lontano da spiagge bianche e acqua turchese ci sono valli e alture, c'è una vegetazione rigogliosa, ci sono strade piacevolmente "guidate" e, soprattutto, un'infinità di percorsi fuoristrada ora "molli" e ora battuti. Terreno ideale, insomma, per capire di cos'è capace questa promettente adventure, sulla carta nuovo punto di riferimento tra le A2 per efficacia in "off" al netto di un prezzo super e di un comportamento su asfalto che dovrebbe essere più che convincente.

Ebbene, la nuova CFMoto non delude e conferma di essere una proposta diversa da tutte le concorrenti e con molte frecce al proprio arco. Perfetta, questo lo diciamo subito, non è. Aggiungiamo anche, però, che la cifra di 6.240 euro (indicativa c.i.m.) a cui viene venduta è talmente interessante da rendere subito perdonabili le sue lacune, che tra l'altro non sono gravi. Via il dente via il dolore, sappiate che se diventerà la vostra compagna di vita motociclistica dovrete convivere con una capacità migliorabile di assorbire le piccole asperità, che crediamo dipendere da sospensioni non così scorrevoli o da gomme con una costruzione parecchio rigida - probabilmente sono le due cose insieme. Vi aspetta un freno anteriore modulabile ma un po' esigente in termini di sforzo alla leva quando servono decelerazioni intense. E dovrete abituarvi a una relazione migliorabile tra comando del gas ed erogazione. Nello specifico, il motore reagisce con eccessiva decisione alle piccole rotazioni, quelle che, per capirci, si eseguono per viaggiare a velocità costante. Soprattutto alle andature più lente, ovvero con marce basse, ciò fa sì che si avanzi in modo un po' sussultorio, cercando senza riuscirci di "puntare" il gas e finendo invece a eseguire piccoli e continui "chiudi-apri". Crediamo che paghi in questo la mancanza di un comando del gas ride by wire. Per il resto, ovvero in generale, parliamo di una adventure davvero convincente. A partire dal fatto che è di facile gestione.

Appare leggera in manovra, ha molto "sterzo" e consente di toccare terra saldamente con entrambi i piedi già a chi misura appena più di 170 cm di altezza. Chiaramente, avere una tale spiccata efficacia offroad con un piano di seduta tanto basso significa che la distanza tra sella e pedane è limitata e si viaggia con le gambe un po' rannicchiate. D'altra parte i miracoli non li può fare nessuno e la soluzione per chi è di alta statura e risente maggiormente della cosa c'è e si chiama sella alta optional. Che non è nemmeno così alta, in realtà, coi suoi 870 mm dichiarati. Al netto di questo, la posizione di guida piace sia da seduti sia in piedi. La zona del serbatoio non è snellissima ma è piacevole da stringere tra le gambe e permette in fuoristrada la corretta libertà di movimento, anche in salita dove è necessario avanzare col corpo.

Si può dire che si goda di una bella sensazione di padronanza indipendentemente dal terreno e dalla postura. Anche la ciclistica ha questa piacevole elasticità, intesa come capacità di soddisfare nelle situazioni più disparate. Abbiamo affrontato dei bei curvoni, ben piegati a 110-120 km/h, godendo di una gradevole precisione; abbiamo danzato in un budello di curve e controcurve lente e scassate sfruttando il bel guizzo nello scendere in piega e nel cambiare direzione; abbiamo guidato sulla sabbia molle tra salite e discese ripide, e curve a gomito, godendo di un avantreno rigoroso e prevedibile (il 21" è il 21", non si scappa); abbiamo saltato sfruttando piccoli inviti irrinunciabili (la radice, l'uscita dalla conca, il sasso levigato) senza impattare nel fondo-corsa delle sospensioni; abbiamo anche corso su sterratone battute rilevando una ciclistica ben bilanciata tra le gambe, facile da indirizzare lavorando sulle pedane e per questo anche giocosa. E che bello il motore! "Gira" regolare persino appena sotto i 2.000 giri/min ed è vispo subito, già dai bassi, con una progressione che, onestamente, non ci aspettavamo così brillante alla luce di cilindrata e frazionamento. E invece è sempre pronto e corposo, nonché piuttosto grintoso agli alti. Il risultato è che dà soddisfazione sia usato da smanettoni sia con una marcia in più, col contorno sempre ben accetto di una bella voce di scarico. Trasmette qualche vibrazione di troppo a pedane e manubruio oltre i 6.000 giri, quello sì. Più che tra le curve, si nota nei trasferimenti. Per via di una rapportatura abbastanza cortina, che aiuta il twin a esprimere la brillantezza di cui sopra, si viaggia nella zona di comfort fino a 110-115 km/h. Oltre, serve un briciolo di spirito di sopportazione; mentre resta valida la protezione aerodinamica.

La CFMOTO 450MT viene proposta al prezzo molto interessante di 6.240 euro c.i.m.*

*Il prezzo presente in questo articolo è da considerarsi con la formula "chiavi in mano", comprensiva di "messa in strada", che Motociclismo quantifica in 250 euro.

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