Il motore è solidale al la parte posteriore, dove il monobraccio di una BMW R 100 GS è imbullonato e lavora sempre nella stessa posizione, senza andare su e giù. In altre parole: la moto si piega a metà ogni volta che passa su un avvallamento o una sconnessione. La sensazione è davvero strana, perché si sente la special muoversi come un oggetto vivo, con le pedane che si avvicinano al piano di seduta e l’anteriore che quasi non affonda in frenata. Definire quali masse siano sospese e quali no diventa un garbuglio mentale, ma l’effetto di questa strana ciclistica è che, quando si accelera, la moto non tende a “sedersi” e il trasferimento della potenza alla ruota è impassibile alle variazioni del fondo e dell’assetto. La carica finisce abbastanza presto, e con essa il divertimento. Il pacco batterie da 72 V e 1.200 Wh fornisce l’energia necessaria a divertirsi per una ventina di minuti al massimo. Ma, come già detto, la destinazione di Change of Season non è la strada aperta. Però ci piace pensare che apra la strada (passateci il gioco di parole) a nuove idee e intuizioni. Al Motor Bike Expo, un ammirato Cory Ness (per chi non lo sapesse, è uno dei maggiori customizer a livello mondiale) è rimasto molto colpito da questa special e si è fatto immortalare al suo fianco. Chissà se i pezzi grossi di Monaco di Baviera l’hanno vista. In fondo, questa moto è un omaggio al Marchio dell’elica. Cristian e soci ne hanno usata una persino per realizzare la ruota posteriore. Anche se è di derivazione nautica, e BMW ha prodotto in passato motori per l’aviazione… In realtà, ci spiegano i ragazzi di Freesound Customs, la moto riassume tre distinti elementi. La parte superiore, che prende le mosse nella carena aerodinamica in alluminio con cupolino rivettato e che termina in un codino che ricorda un reattore, è interpretazione del mondo dell’aviazione. Il propulsore elettrico e il telaio, prettamente motociclistici, sono legati al suolo. La ruota posteriore, con la sua elica d’acciaio, è un richiamo all’ambiente acquatico. Ecco dunque spiegato il titolo dell’articolo: cielo, terra e mare.