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I segreti della ciclistica della Ducati Streetfighter V2

Il motore della nuova nuova Ducati Streetfighter V2 svolge funzione di telaio: è l’elemento portante. Il collegamento con l’avantreno è realizzato attraverso una struttura in alluminio. La ciclistica è identica nel layout a quella della Panigale V2, ma ci sono alcune differenze tra le due moto

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La Ducati Streetfighter V2 a nudo 

La ciclistica della nuova Ducati Streetfighter V2 2022 è identica nel layout a quella della Panigale V2, a sua volta conforme a quella della supersportiva 1199 Panigale nata nel 2011.

Il motore svolge funzione di telaio: è l’elemento portante. Il collegamento con l’avantreno è realizzato attraverso una struttura in alluminio (la cosiddetta monoscocca) imbullonata alle teste, che svolge anche funzione di airbox. Il bicilindrico fa da sostegno anche per il forcellone, il cui pivot è alloggiato nella parte posteriore del basamento. Si tratta di un monobraccio in alluminio che attiva il monoammortizzatore, posizionato lateralmente, attraverso un leveraggio progressivo.

Naturalmente esistono tra le due moto alcune differenze, legate principalmente alla necessità di ricalibrare le caratteristiche dinamiche della Streetfighter in funzione del manubrio alto, della protezione aerodinamica inferiore e della posizione di guida più “eretta”. È stato in particolare necessario spostare verso l’avantreno il bilanciamento dei pesi. Ciò è stato fatto adottando un forcellone più lungo di 16 mm. Ducati ha lavorato anche sull’avantreno. Rivisto, infine, il telaietto reggisella, realizzato con un traliccio di tubi in acciaio.

Le sospensioni sono identiche a quelle della Panigale V2: forcella Showa BPF con steli di 43 mm di diametro davanti e monoammortizzatore Sachs dietro. Entrambe le unità sono completamente regolabili e garantiscono alle ruote, rispettivamente, 120 e 130 mm di corsa. È presente anche un ammortizzatore di sterzo (Sachs). I cerchi sono in alluminio e si ispirano nel disegno a quelli della Panigale V4.

Le gomme di primo equipaggiamento sono Pirelli Diablo Rosso 4 con misure di 120/70 e 180/60. L’impianto frenante sfrutta, davanti, dischi di 320 mm di diametro e pinze Brembo M4.32 ad attacco radiale, abbinate a una pompa al manubrio Brembo radiale. Dietro, c’è un disco di 245 mm con pinza Brembo a due pistoncini. A livello di freni, l’unica differenza con la Panigale V2 è rappresentata dalle pastiglie dell’impianto anteriore, meno aggressive a favore della guida stradale.

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Ducati Streetfighter V2 2022

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