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05 September 2010

SBK 2010 Nürburgring: Jonathan Rea con la Honda di Ten Kate vince Gara1

Rea sulla Honda CBR1000 del team di Ten Kate ha vinto la prima manche al Nürburgring.

Sbk 2010 nürburgring: jonathan rea con la honda di ten kate vince gara1

Nürburgring (GERMANIA) 5 settembre 2010 GARA 1 Nella prima manche della Superbike, ha trionfato l’inglese Jonathan Rea, in sella alla Honda CBR1000 del team di Ten Kate. Al secondo si è piazzato lo spagnolo Checa, staccato di un solo secondo e 126 millesimi. Il terzo gradino del podio è andato all’altro giovane inglese Cal Crutchlow con la Yamaha R1 a 10 secondi dal leader. È stata una gara tutto sommato a senso unico, che ha offerto qualche colpo di scena soltanto nei primi momenti. Al primo giro è stata esposta la bandiera rossa per uno spettacolare incidente che ha coinvolto Corser (Honda) e Haslam (Suzuki). Quindi la corsa è stata fermata e si è ripartiti nuovamente. Per Corser è stata la quarta caduta di un week-end tutto da dimenticare. Per Haslam una caduta che non ci voleva, perché gli ha pregiudicato quelle poche possibilità che aveva di contrastare Biaggi in campionato, anche con questa gara. L’inglese ha corso da leone dal primo all’ultimo giro, ma le sue condizione fisiche non erano delle migliori con una mano gonfia e dolorante. Al nuovo via è scattato subito in testa Rea e da quel momento ha mantenuto il comando per tutti i 20 giri della gara. Ha sempre fatto il ritmo girando in 1'55" per tutti i primi 14 giri della gara. Un martello che ha ben presto annientato tutte le possibilità di reazione degli avversari. Suo anche il giro più veloce in 1'55" 392, nuovo record della pista, che abbassa di  quasi un secondo il precedente, anch’esso di Rea. Il secondo posto è stato conteso sino a tre fino a metà gara, soprattutto fra Checa e Haga. Ma il giapponese se l’è giocata solo fino all’ottavo giro, quando il giapponese ha perso l’anteriore ed è volato via, senza farsi male. Che non fosse la giornata buona per le Ducati ufficiali lo si era capito anche dall’altra scivolata, quella di Fabrizio, volato al terzo giro, alla terribile staccata in fondo al rettifilo del traguardo. Il romano ha ripreso con caparbietà, ma poi si è dovuto ritirare, quando comunque era nettamente staccato dai primi. È stata buona la prestazione di Crutchlow, dopo un week end di prove opache. All’ultimo, a causa di un piccolo lungo, ha dovuto difendere il terzo posto da un Biaggi in rimonta. Il pilota dell’Aprilia è stato autore di una gara accorta, tesa ad incassare prima di tutto punti, una volta capito che il passo dei primi tre era troppo veloce per lui. Dal momento che Haslam è arrivato sesto il vantaggio di Biaggi è salito di altri tre punti, ed è ora a quota 63. Questo vuol dire che il romano matematicamente non può più vincere il Mondiale qui al Nurburgring, nemmeno se dovesse vincere e Haslam non arrivare. Per festeggiare dovrà aspettare Imola. Ha fatto una grande prova Sykes con la Kawasaki. Per la prima volta quest’anno la ZXR 1000 ha messo in mostra una buona competitività, sia in termini di prestazioni, con la settima velocità massima, sia di guidabilità. Sykes ha girato costantemente per tutti i venti giri sul passo dell'1 e 56".

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