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"Saloni, anacronistiche le modelle sulle moto"

Pensando alle ragazze-immagine presenti solitamente ai saloni, un lettore ci pone un quesito: il pubblico maschile ha bisogno di un bel culo in mostra per interessarsi a una moto o uno scooter?

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Caro direttore, sono un 43enne appassionato da sempre di due ruote. Per me la moto è un piacere, un divertimento, un’esigenza (vivendo in una città con un traffico folle) e anche un sinonimo di libertà. Volevo parlare delle ragazze-immagine presenti ai vari saloni, a cominciare da Eicma, che ho visitato nell'ultima edizione, quella del 2019. Non sono un paladino del #MeToo, né sono qui per fare il moralista. Però la consuetudine di proporre moto in esposizione contornate di belle ragazze con pose sexy la trovo francamente ridicola. Il pubblico maschile secondo me non ha bisogno di un bel culo in mostra per interessarsi ad un certo modello di moto o di scooter. Non crede?

Jacopo – email

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Caro Jacopo, KTM, da anni, non utilizza le modelle allo scopo di attrarre i visitatori delle Fiere. Nella comunicazione della Casa austriaca non si vedrà mai una donna “ammiccare” a bordo di una moto “orange”, e addirittura questo divieto è segnalato nelle linee guida aziendali. Kawasaki adotta la stessa politica dall’anno scorso, mentre BMW e il gruppo Piaggio utilizzano hostess mai eccessivamente provocanti che siano in grado di assistere i visitatori nell’avere risposte alle domande. Il fatto che lo stand KTM sia tradizionalmente tra i più visitati di Eicma dimostra come l’interesse dei motociclisti sia puntato sulle moto più di quanto crediamo, anche se non è dato sapere come sarebbe percepita una fiera completamente sguarnita di belle fanciulle. Di sicuro la MotoGP senza più ombrelline in griglia di partenza causa Covid può farci riflettere: davvero lo spettacolo ne risente?

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