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"Perchè l'Himalayan consuma quanto un bisonte?"

Un lettore ci scrive per chiederci com'è possibile che la piccola Royal Enfield Himalayan consumi quanto la mastodontica BMW K 1600 B. Proviamo a dargli una spiegazione
Caro direttore, scrivo in merito ai dati rilevati dal centro prove relativi ai consumi della Himalayan, di cui ero entusiasta, che avete attestato essere 18,6 km/l (autostrada) nella comparativa crossover A2. Vorrei sapere come è possibile che un monocilindrico da nemmeno 25 CV e 187 kg di peso consumi praticamente come una sei cilindri pesante 335 kg da 128 CV (BMW K 1600 B, 18 km/l).

Giovanni Alliney – email
1/21 Il nostro test della BMW K 1600 B

La risposta di Motociclismo

Caro Giovanni, la funzione del motore a combustione interna è quella di trasformare l’energia contenuta nella benzina in lavoro meccanico utile al movimento. In verità non è molto bravo nel farlo: la maggior parte dell’energia viene sprecata sotto forma di calore e molta altra viene persa per gli attriti interni e varie altre cose. Il rendimento indica quanta della “forza” contenuta nella benzina viene effettivamente convertita in “forza” che spinge la moto, ovvero quanto è efficiente un motore nella sua funzione. Ci sono motori più o meno efficienti, e non solo: il rendimento varia a seconda del numero dei giri. A velocità costante, in piano, un motore fornisce energia per vincere la resistenza dell’aria e la resistenza al rotolamento delle gomme. Più una parte che viene “sprecata” nei modi che abbiamo detto. Cilindrata e frazionamento incidono solo in parte, quindi. È molto probabile che il motore della mastodontica BMW debba fornire più energia, nel complesso. Ma è altrettanto probabile che, al regime a cui si trova a velocità autostradale, (vale a dire 3.850 giri/min a 130 km/h per la K 1600 contro i 6.350 giri/min della Himalayan) abbia un rendimento migliore di quello della Royal Enfield, che invece “frulla” vicinissimo al limitatore (6.500 giri/min).
Royal Enfield Himalayan
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