La moto di Hamamatsu è il progetto più “antico” tra le tre moto in lizza oggi, ma sempre aggiornato. La sigla SV650 nasce nel
1999 per un progetto all’epoca innovativo e dal carattere sportivo. La SV odierna si può invece inquadrare nel segmento delle entry-level, eppure in lei è rimasta una dose di quel DNA che c’era diciassette anni fa (qui le
foto della SV in comparativa). Il motore si è evoluto negli anni, ha guadagnato qualche CV (sono 70 “veri” alla ruota, la potenza più alta tra i motori delle naked della comparrattiva) e ora è rispettoso di normative anti-inquinamento che allora non esistevano, ma è ancora vivace abbastanza da levare soddisfazioni ai piloti più esperti.
Il V-Twin di 90° giapponese è sulla cresta dell'onda -con continui aggiornamenti- da 16 anni. Una longevità dettata da tante qualità e pochi (quasi nessuno) difetti. Adeguato alla normativa Euro4, non ha perso la sua grinta e trattabilità. Rispetto al passato, ha un nuovo airbox, cornetti d'aspirazione di lunghezza differenziata (più coppia), riporto in resina sul mantello dei pistoni, fasce elastiche con sezione a L, impianto di scarico più leggero e privo della antiestetica precamera. Spinge anche la crossover V-Strom 650, tra le protagoniste della nostra
comparativa in Romania e presentata in
versione rinnovata al Salone di Colonia 2016, anche in configurazione
“adventure” XT.
Nel video che segue, le caratteristiche della SV650 2017.