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Compatta e sportiva: “veterana” dal motore quasi perfetto

Prova Suzuki SV650 ABS 2016: pregi, difetti e prestazioni nei rilevamenti della comparativa medie naked con Honda NC750S DCT e Yamaha XSR700. Il motore della SV è l’evoluzione di un bicilindrico apprezzato da 17 anni, la ciclistica è agile e scattante: indole sportiva alla portata di tutti (meglio se non troppo alti)

Medie naked: la comparativa continua

Continuiamo la rassegna delle moto che si sono confrontate nella comparativa medie naked pubblicata su Motociclismo di ottobre 2016: Honda NC750S DCT, Suzuki SV650 ABS e Yamaha XSR700 (potete richiedere l’arretrato ad assistenzaclienti@edisport.it).
Utilizzando il criterio dell’ordine alfabetico, abbiamo cominciato con l’approfondimento sulla Honda (lo trovate qui), comoda, tecnologica e maneggevole, ma carente in cavalleria. Passiamo ora alla più sportiva del gruppo, la Suzuki SV650 ABS, erede di una dinastia di naked che hanno insegnato a guidare a schiere di motociclisti fin dal lontano 1999, il tutto regalando un divertimento che molte concorrenti si sognavano. Se avevate il…. giusto manico, la V2 di Hamamatsu vi permetteva di dare sfogo anche a pruriti corsaioli, grazie ad una ciclistica agile e performante. Ma stiamo parlando dell’antenata: come va la moto che, dopo la parentesi della Gladius, ha riportato in voga un nome molto caro ai suzukisti e di cui la Casa spera possa bissare i successi sul mercato (nel 2016 sono state 414 le SV650 ABS vendute)?

V-TWIN DI 90° RAFFREDDATO AD ACQUA: TRATTO DISTINTIVO DA 17 ANNI

La moto di Hamamatsu è il progetto più “antico” tra le tre moto in lizza oggi, ma sempre aggiornato. La sigla SV650 nasce nel 1999 per un progetto all’epoca innovativo e dal carattere sportivo. La SV odierna si può invece inquadrare nel segmento delle entry-level, eppure in lei è rimasta una dose di quel DNA che c’era diciassette anni fa (qui le foto della SV in comparativa). Il motore si è evoluto negli anni, ha guadagnato qualche CV (sono 70 “veri” alla ruota, la potenza più alta tra i motori delle naked della comparrattiva) e ora è rispettoso di normative anti-inquinamento che allora non esistevano, ma è ancora vivace abbastanza da levare soddisfazioni ai piloti più esperti.
Il V-Twin di 90° giapponese è sulla cresta dell'onda -con continui aggiornamenti- da 16 anni. Una longevità dettata da tante qualità e pochi (quasi nessuno) difetti. Adeguato alla normativa Euro4, non ha perso la sua grinta e trattabilità. Rispetto al passato, ha un nuovo airbox, cornetti d'aspirazione di lunghezza differenziata (più coppia), riporto in resina sul mantello dei pistoni, fasce elastiche con sezione a L, impianto di scarico più leggero e privo della antiestetica precamera. Spinge anche la crossover V-Strom 650, tra le protagoniste della nostra comparativa in Romania e presentata in versione rinnovata al Salone di Colonia 2016, anche in configurazione “adventure” XT.
Nel video che segue, le caratteristiche della SV650 2017.

versione 2017

Perfezione quasi raggiunta

Trattabile ai bassi regimi, il motore della SV ha una bella schiena ai medi e un buon allungo. Praticamente perfetto, questo bicilindrico, che in tutti questi anni ha saputo meritarsi sinceri complimenti e si è garantito una folta schiera di entusiasti affezionati. Dovendo guardare il pelo nell’uovo, sottolineiamo soltanto un cambio un po’ duro negli innesti, ma preciso, accompagnato da una frizione modulabile, ma non dolcissima nello sforzo richiesto alla leva. Piccolezze. 

Curve divorate con facilità disarmante

Dal canto suo il telaio a traliccio (in acciaio, mentre nella prima versione era in alluminio) trasmette tantissima confidenza e la guida, anche quando si decide di andare forte. La Suzuki è estremamente efficace, immediata e naturale. Le sospensioni accompagnano i pruriti sportivi con un buon sostegno, specie la forcella mentre, su sconnessioni marcate, ci è capitato di mandare a pacco il monoammortizzatore. Le curve, che siano ampie e veloci o strette e in rapida sequenza, sono divorate con una facilità disarmante. Protagonisti di trofei monomarca avvincenti e con tempi sul giro di tutto rispetto, i modelli che l’hanno preceduta (le due naked SV – 1999 e 2002; le due SV650S semicarenate – 1999 e 2002; la Gladius) hanno lasciato in eredità caratteristiche di guida da sportiva. Migliorabile la frenata. L’impianto a tre dischi (leva al manubrio regolabile su 5 posizioni) ha un’azione dolce e progressiva, certo, ma non permette alla SV di entusiasmare in questo frangente. Graduale nell’attacco e ben modulabile, al pari di quello della NC750S, l’impianto della SV650 richiede strizzate decise per decelerazioni importanti. Come massa da fermare, la Suzuki si collloca in mezzo alle rivali, con un peso di 187,25 kg rilevati contro i 179,7 della Yamaha e i 220 della Honda.
 

PRATICA ESSENZIALITÀ

L’attuale SV650 si rivolge anche e soprattutto ad un pubblico di esordienti nel mondo delle due ruote. Così ragazze e neofiti non sono messi in difficoltà dalla sella, ben profilata nella parte anteriore, bassa (la più bassa del lotto della comparativa: 792 mm, contro 805 della HHonda e 834 della Yamaha) e abbinata a fianchi stretti. Di contro gli spilungoni troveranno la posizione della Suzuki la meno confortevole tra le tre: un po’ troppo raccolta, con il manubrio stretto e l’imbottitura dura della sella. Che oltretutto offre poco spazio al passeggero…
In termini di comfort, le pedane sono prive di rivestimento in gomma e offrono una superfice zigrinata. Non il massimo per isolare le vibrazioni, che comunque non sono esagerate.
La strumentazione, interamente digitale, mostra contagiri, tachimetro, contakm totale e parziali, orologio, livello benzina, consumo medio e istantaneo, trip fuel (autonomia residua) e marcia inserita. Cruscotto molto completo, con tachimetro a grandi cifre, contagiri e rapporto utilizzato in primo piano. I pulsanti di selezione sono accanto al quadro strumenti, per cui bisogna staccare le mani dal manubrio se si scorrono le informazioni in movimento.

IDENTIKIT e prestazioni rilevate

  • CILINDRATA 645 cc
  • POTENZA MASSIMA *69,80 CV
  • ACCELERAZIONE 0-400 m *12,330 s
  • RIPRESA (400 m da 50 km/h col rapporto più alto) *13,348 s
  • VELOCITÀ MASSIMA *198,2 km/h
  • FRENATA (metri, da 90 e 50 km/h) *32,05 - 10,33
  • CONSUMO MEDIO RILEVATO IN PROVA 20,2 km/l
  • PESO A VUOTO *187,25 kg
  • PREZZO c.i.m. 6.840 euro
*Dati rilevati dal Centro Prove

Pregi
  • Maneggevolezza 
  • Erogazione motore
  • Guida sportiva                                      
Difetti
  • Abitabilità per i più alti
  • Frenata migliorabile

Perché sceglierla
Ha pochi fronzoli e tanta sostanza: come la prima SV650 e la Gladius poi, la seiemmezzo Suzuki ha un motore che sfiora la perfezione, una ciclistica che accontenta anche i palati più esigenti e, non ultimo, un prezzo che ingolosisce.

SCHEDA TECNICA

MOTORE  
Tipo 2 cilindri, 4 tempi, raffreddamento a liquido  
Alesaggio per corsa 81 x 62,6 mm  
Cilindrata 645 cc  
Rapporto di compressione 11,2 : 1  
Potenza max e regime 76,14 CV a 8.500 giri/min  
Coppia max e regime 64 Nm 8.100 giri/min  
Lubrificazione Con olio nel carter  
Accensione Elettronica  
TRASMISSIONE  
Rapporto trasmissione primaria (z = 71/34) r = 2,088  
Rapporto trasmissione finale (z = 46/15) r = 3,066  
Numero rapporti 6  
1 velocità (z = 32/13) r = 2,461  
2 velocità (z = 32/18) r = 1,777  
3 velocità (z = 29/21) r = 1,380  
4 velocità (z = 27/24) r = 1,125  
5 velocità (z = 25/26) r = 0,961  
6 velocità (z = 23/27) r = 0,851  
Rapporti totali di trasmissione    
1° velocità 15,763  
2° velocità 11,384  
3° velocità 8,843  
4° velocità 7,204  
5° velocità 6,157  
6 ° velocità 5,455  
Frizione Multidisco bagno d’olio
MASSE E DIMENSIONI
Lunghezza max 2.140 mm
Larghezza max 760 mm
Altezza max 1.090 mm
Interasse 1.445 mm
Altezza sella da terra 785 mm
Peso in ordine di marcia 197 kg
Serbatoio carburante 14,5 litri
CICLISTICA
Sospensione anteriore Forcella telescopica
Sospensione posteriore Monoamm. regolabile nel precarico
Ruota anteriore 120/70 ZR 17 M/C (58W)
Ruota posteriore 160/60 ZR 17 M/C (69W)
Angolo di sterzo 33°
Angolo di cannotto 25°
Avancorsa 104 mm
FRENI
Freno anteriore Doppio disco da 290 mm
Freno posteriore Disco da 240 mm
EMISSIONI
CO2 (g/km) 89
CO2 (g/km) per vers. Depot. a 35 kW 91
CONSUMI 3,8 (Litri/100 km) - 3,9 (Litri/100 km) per vers. Depot. a 35 kW
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