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Prova Lacama 2.0: come va, pregi e difetti

150 CV di potenza, 230 Nm di coppia massima, 219 Kg di peso e più di 250 km di autonomia. Queste le caratteristiche principali della Lacama 2.0, sviluppata da Tazzari e Italian volt. Numerosissime le possibilità di personalizzazione grazie al frontale intercambiabile. Ecco le nostre impressioni di guida, con i pregi e i difetti della Lacama 2.0

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Italian Volt Lacama 2.0

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Italian Volt, marchio italiano produttore di moto “green” (fondato nel 2016) che fa parte del Gruppo Tazzari, presenta la nuova Lacama 2.0 2024, una naked elettrica ultra personalizzabile.

Totalmente ingegnerizzata e prodotta nel cuore della Motor Valley, la nuova moto elettrica sfrutta il know-how del Gruppo Tazzari, sia per la parte telaistica e meccanica, sviluppato in oltre 17 anni di esperienza specifica nel settore Electric Vehicles. È spinta da un motore elettrico a flusso assiale in grado di erogare una potenza massima di 150 CV e con un picco di coppia di 230 Nm. 4 le modalità di guida: Rocket!, Sport, Eco, Wet. La trasmissione finale avviene tramite cinghia rinforzata in fibra di carbonio ad elevata densità. Il motore è incastonato in un telaio realizzato in fusione unica di alluminio e alimentato da batterie con Celle immerse direttamente in liquido dielettrico che effettua il condizionamento (raffreddamento, riscaldamento, isolamento ignifugo) grazie al sistema Fluid Battery System sviluppato da Tazzari EV Technology. L’autonomia dichiarata arriva ai 250 km nel ciclo urbano.

Il telaio è un'unità in alluminio in un unico pezzo, interamente sviluppato da Tazzari, così come il forcellone. Per quanto riguarda le sospensioni troviamo forcella a steli rovesciati da 43 mm e monoammortizzatore, entrambi Öhlins e completamente regolabili. L’impianto frenante, Brembo, si avvale di un doppio disco flottante da 320 mm all’avantreno, con pinza ad attacco radiale a 4 pistoncini, e di un disco singolo posteriore di 245 mm, con pinza 2 a pistoncini. Ricca l’elettronica, con display TFT da 4.3″ a colori, ABS cornering, controllo di trazione e anti-impennata, il tutto gestito dalla piattaforma inerziale a sei assi. 219 i kg di peso della moto nella versione Hypersport, 197 Kg nella versione Hyperlight con prestazioni meno estreme.

Ogni Lacama 2.0 prodotta è numerata, con una targhetta per lato sul telaio e incisioni a laser sul telaietto portatarga posteriore con il numero progressivo. Il cliente crea la sua moto scegliendo il design e il colore sia del Front type (in 10 varianti di Design) che del Body tipe (in variante sia due posti che monoposto). 22 colori sono disponibili per la verniciatura del telaio e forcellone e 20 colori di ecopelle per le selle, realizzate in gel technology.

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Sarà per il giallo intenso, per la sua forma originale, sinuosa, slanciata ma massiccia, la Lacama 2.0 cattura tutti, dallo sbarbato in sella al motorino all’impiegato in pausa sigaretta della Milano “che fattura”, alla signora a passeggio con cane, all’hipster di turno affascinato dal sibilo simile a quello di un aereo in decollo. Questi, sono solo alcune delle persone che ci hanno fermato chiedendoci informazioni. “Ma è comoda?” La risposa è , o meglio, è comoda se siete disposti a sacrificare una piccola parte del confort in favore di un’immagine sportiva. Questo perché la sella è ben imbottita e anche abbastanza ospitale, ma il manubrio, largo, è fissato piuttosto in basso, conferendo una bella posizione caricata in avanti, non particolarmente scomoda ma comunque non confortevole se la vostra idea è quella di sciropparvi un trasferimento medio-lungo. La sella è vicina al terreno, un aspetto positivo poiché abbassa il baricentro e aiuta nella gestione del peso (217 kg) ma riduce inevitabilmente la distanza con le pedane, costringendo i più alti ad avere le gambe significativamente piegate. In movimento, si percepisce il corretto bilanciamento dei pesi, la ciclistica è sana e la Lacama risulta molto precisa tra le curve, con un assetto rigido dovuto alla taratura piuttosto sostenuta delle sospensioni. Nei cambi di direzione il peso complessivo della moto però si avverte.

L’erogazione della potenza del motore elettrico avviene attraverso un comando Ride by Wire, con 4 riding mode. Nel più sportivo, la modalità Rocket, la spinta è fulminea e il comando del gas risulta molto sensibile. La più fruibile a nostro avviso è la Sport, con un corretto equilibrio fra risposta del comando del gas ed erogazione. Più conservative le mappe Eco e Wet. La valutazione delle mappature è avvenuta disinserendo il controllo di trazione, poiché nel modello in prova questo aveva un intervento piuttosto invasivo, che “sporcava” l’erogazione con piccoli ma continui tagli di potenza. Bene la frenata, potente e ben modulabile all’anteriore, un pochino spugnoso invece il comando del freno posteriore.

Motore: Flusso Assiale PMSM

Potenza: 110 kW – 150 CV

Coppia massima: 230 Nm

Coppia alla ruota: 774 Nm

Alimentazione: 100% elettrica

Voltaggio: 400 V

Picco efficienza: 98%

Velocità massima: 230 km/h

Accelerazione 0-100 km/h: Inferiore a 3,8” in modalità Rocket!

Autonomia: Ciclo urbano 257 km

4 modalità di guida: Rocket!, Sport, Eco, Wet

Batterie: Tazzari EV Fluid Battery System – BMS Tazzari EV – Celle NCA Samsung

Caricabatterie: Integrato 3.3 kW – Regolazione velocità di ricarica da APP

BGS: Battery Guard System – Gestione automatica mantenimento e bilanciamento batterie nei periodi di inutilizzo

Display: TFT da 4.3″ 16.7 milioni di colori

Sicurezza attiva: ABS cornering, controllo trazione, anti-impennata con piattaforma inerziale a sei assi

Telaio: Ultraleggero in fusione unica di alluminio

Forcellone: Ultraleggero in fusione unica di alluminio

Forcella: Öhlins Ø 43 mm, pluri-regolabile

Mono ammortizzatore: Öhlins pluri-regolabile

Freno anteriore: Brembo, doppio disco flottante Ø 320 mm, pinza attacco radiale 4 pistoncini

Freno posteriore: Brembo, disco singolo, Ø 245 mm, pinza 2 pistoncini

Trasmissione: Cinghia con cavo di trazione in fibra di carbonio ad elevata densità

Cerchi: A raggi, anteriore 17” x 3.5” / posteriore 17” x 5.5” con sistema tubeless

Pneumatici: Pirelli Diablo Rosso 3 – anteriore 120/70 ZR17 / posteriore 180/55 ZR17

Carrozzeria: Sistema modulare, possibilità di cambiare carrozzeria tra vari design 1 e 2 posti, scegliere BODY e FACE e cambiarli rapidamente in ogni momento

Verniciatura: Personalizzabile tra 22 colori di vernice per BODY, FACE, telaio e forcellone

Personalizzazione sella: Selle con tecnologia GEL per un comfort superiore, a scelta tra 20 colori di eco-pelle, in vari design

Design e produzione: Made in Italy, Motor Valley, Imola

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