Si sfidano sei scooter 300: Aprilia Sportcity, Honda SH, Gilera Nexus, SYM Citycom, Vespa GTS e Kymco Xciting. Hanno in comune la cilindrata che gli consente di offrire qualcosa in più del semplice mezzo urbano, ma si distinguono per caratteri e prestazioni differenti. Si va da un estremo all’altro: Vespa è la più agile in città. Nexus mostra lo spirito sportivo nel misto.
Caratteristiche
Fra i sei concorrenti Honda SH300i è il più venduto. Il merito è delle
tante qualità di questo scooter (prestazioni elevate, facilità di guida,
buona affidabilità, frenata e stabilità da riferimento) e dei pochi difetti
(riparo aerodinamico inesistente, capacità di carico ridottissima, trasmissione
poco pronta). È molto competitivo anche Gilera: ottima ciclistica, grande
vano sottosella, riparo aerodinamico elevato e immagine sportiva. La frenata
non ci ha convinti e il prezzo è tra i più elevati; a parte questo, possiamo
eleggere lui come vincitore della comparativa. Piace anche il SYM Citycom300:
non è il migliore in assoluto per prestazioni e finiture, che sono migliorabili.
Però è molto stabile, è confortevole, ha buona capacità di carico e consuma
meno di tutti. Della Kymco abbiamo portato nella comparativa l’Xciting.
Si avvicina al Gilera per quanto riguarda il comfort e la capacità di carico,
ma è ingombrante, produce vibrazioni fastidiose ed è poco stabile sul veloce.
Aprilia e Vespa sono facili, maneggevoli e hanno in comune un’ottima
trasmissione
(il motore, come quello del Nexus, è lo stracollaudato Quasar
“gonfiato”
da 244 a 278 cc). Purtroppo hanno entrambi poco spazio sotto la sella e
la frenata è meno potente dei concorrenti.
Come vanno in città
La Vespa, fra i sei concorrenti, è lo scooter più agile in città, grazie
anche alle ruote di piccolo diametro; le vibrazioni presenti solo in forma
lieve sulle manopole. Le sospensioni sono abbastanza morbide è la pedana
è la più spaziosa in assoluto. Qualche vibrazione in più rispetto ai concorrenti
si avverte sullo Sportcity. Honda e SYM sono gli scooter con le ruote di
maggior diametro (16” sia all’anteriore che al posteriore) e si
trovano
a proprio agio anche nel traffico più intenso. Le sospensioni sono un buon
compromesso tra comfort e sportività. Sul Citycom le vibrazioni sono quasi
inesistenti, mentre sull’SH, come per la vespa, si avvertono alle mani,
ma in misura minore. Honda ha la sella molto bassa, che ne facilita l’uso
anche da parte delle persone meno alte. Il SYM, all’opposto, ha il piano
di seduta tra i più elevati. Gilera mette quasi in difficoltà per la notevole
altezza da terra, ma piace per la posizione di guida raccolta con il manubrio
basso e pedana vicina alla sella. Chiude la classifica il pesante e ingombrante
Kymco, che si muove con difficoltà in città. Le vibrazioni, specie al manubrio,
sono decisamente fastidiose e la sella è molto larga. Si salva per le
sospensioni
che fanno abbastanza bene il loro dovere. Il peso non indifferente relega
l’Xciting in fondo alla classifica anche nelle partenze al semaforo. Lo
supera, con una buona accelerazione, il Citycom e, più avanti, il Nexus.
Sportcity e Vespa hanno un ottimo spunto e, grazie ad un peso ridotto,
riescono a tenere il passo, almeno in partenza, del brillante Honda SH.
Il giapponese, forte di un generoso propulsore sopravanza tutti gli altri.
La trasmissione però è un po’ lenta e lo penalizza nei primi metri in
accelerazione, diventando però imbattibile in allungo.
Come vanno fuori città
A tutto gas in autostrada, brilla
per prestazioni l’SH, che riesce a toccare i 143 km/h effettivi. Viaggia
abbastanza veloce anche il Kymco, ma per tutti gli altri è un gioco di
scie: l’Aprilia è tallonato dal Gilera e, a poca distanza, da SYM e Vespa.
Al di là delle velocità massime però sorgono evidenti differenze sul fronte
stabilità, che su Honda è eccellente. Sicuri anche il Nexus (il migliore)
e Citycom. Entrambi soddisfano in curva e sull’italiano la protezione
aerodinamica è delle migliori. Il Sym è confortevole. Aprilia innesca qualche
piccolo ondeggiamento, solo se incontra sconnessioni sotto le sue ruote.
Vespa è decisamente la meno adatta al territorio extraurbano, che va in
crisi sul veloce e perde il passo nel misto. Kymco, già da 120 km/h, serpeggia
lentamente, pregiudicano la stabilità ad andatura autostradale. In compenso
l’impianto frenante del taiwanese sorprende, avvicinandosi alle ottime
prestazioni dell’Honda SH, il migliore del gruppo in questo reparto, ma
anche l’unico con un impianto assistito da ABS e CBS (optional). Honda
è un po’ lento Rispetto ad Aprilia e Sym. Invece il Citycom, qui, dà il
meglio di sé. Il principe del misto è lo sportivo Nexus, che offre buoni
angoli di piega, ma non convince per la frenata un po’ spugnosa.
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