L’intervento più importante sul Tracciato toscano è quello che ha interessato la via di fuga della curva Bucine (qui le foto di tutte le modifiche), l’ultima prima del rettilineo finale, che è stata ampliata e risagomata nella sua altimetria per consentire una più efficace diminuzione delle velocità residue in caso di uscita di pista (intervento chiesto dalla MotoGP dopo l’ultimo GP d’Italia). Ma le migliorie non si sono fermate qui: dalla San Donato (qui la foto) e Luco (qui la foto) fino alla Materassi, passando per la mitica Casanova-Savelli (qui la foto), l’Arrabbiata, la Scarperia ed il Correntaio, infatti, sono state sostituiti prato e ghiaia, presenti nella parte delle vie di fuga immediatamente prossime alla pista, con strisce d’asfalto. Una modifica che dovrebbe aiutare a mantenere il controllo della moto in caso di uscite. Le modifiche sono state dettate dall’analisi delle dinamiche delle varie uscite di pista avvenute nel corso degli anni.
Paolo Poli, AD di Mugello Circuit, ha dichiarato: “La sicurezza sulle piste è una materia in continua evoluzione perché legata alle crescenti performance dei mezzi. Il nostro obiettivo è essere sempre all’avanguardia nel minimizzare i rischi residui che la pratica sportiva motoristica può generare”.
Franco Uncini, delegato della FIM (Federazione Internazionale Motociclistica): “I lavori in corso di esecuzione alla via di fuga della curva Bucine, sono per noi un "obiettivo raggiunto". La MotoGP è stata la promotrice di questa richiesta. Interventi analoghi che riguardano altre vie di fuga del circuito del Mugello rappresentano un nuovo qualificato intervento per accrescere la sicurezza dei piloti che gareggiano in questo impianto. Il Mugello, grazie al suo management, ha sempre precorso i tempi in materia di sicurezza, rappresentando un punto di riferimento ed un esempio seguito da molti circuiti”.
Jarno Zaffelli, DROMO Circuit Design: “Le modifiche in corso di realizzazione sono il risultato del sistema di calcolo DroCAS che tiene presente non solo le esigenze delle competizioni auto e moto, ma anche dell'utente di tutti i giorni. Dopo l'analisi di migliaia di casistiche registrate negli Autodromi di tutto il mondo, questo sistema di calcolo certificato permette di elaborare le dinamiche più probabili ed i relativi interventi strutturali per minimizzare le conseguenze per piloti e appassionati”.