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Test delle Moto Guzzi Audace ed Eldorado: innovazione e tradizione

Sulla base tecnica della California, esordiscono Audace e Eldorado: aggressiva e “dark” la prima, comoda ed evocativa la seconda. Piccole modifiche alla ciclistica le rendono ancor più maneggevoli e il motore è ora pronto per l’Euro 4. Impressioni di guida, mega gallery e video

Test delle moto guzzi audace ed eldorado: innovazione e tradizione

Provare una moto da oltre trecento chili sotto il diluvio e su un asfalto liscio come una pista da bowling non è il massimo della vita. Ma con le Moto Guzzi Audace e Eldorado (che abbiamo descritto nel dettaglio qui), testate sulle sponde del lago di Como, ci possiamo anche permettere di guidare a cuor leggero, supportati da un ottimo controllo di trazione (MGCT) che contiene l’esuberanza del bicilindrico 1.400 evitandoci rovinose scivolate. Le due novità di Mandello del Lario, presentate alla scorsa edizione di Eicma, sono finalmente disponibili e non ci siamo fatti mancare l’occasione -seppur bagnata- di testarle, per raccontarvi come vanno. Prima, però, sfogliate la mega gallery, dove trovate le nostre foto e quelle ufficiali (anche degli accessori), e guardate i due video ufficiali dove di queste belle novità by Mandello ci parla un testimonial d’eccezione: Ewan McGregor.

 

Moto guzzi eldorado con ewan mcgregor

 

Moto guzzi audace con ewan mcgregor

 

Anima california

Dicevamo del controllo di trazione: settato su livello 3, l’opzione più conservativa, lo manteniamo così anche quando smette di piovere (benché basti un tasto per ridurne o eliminare del tutto il suo intervento). Giochiamo invece con le mappe (anche queste si selezionano con una semplice pressione sul tasto dell’avviamento, anche in movimento, purché a gas chiuso): da “Pioggia”, passiamo a “Turismo” e poi a “Veloce”, cambiando così la potenza a disposizione e risposta all’acceleratore, che si fa più pronta. Tutte cose che abbiamo già visto e apprezzato sulla California (sia Touring, sia Custom, la vincitrice della nostra comparativa cruiser). Audace e Eldorado infatti sono emanazioni della medesima piattaforma tecnica, ma interpretano stili totalmente differenti. E aggiungono qualche novità, non solo estetica.

 

Iperconnesse e pulite

Stando in tema di elettronica, debutta l’MG-MP (Moto Guzzi Multimedia Platform, optional a 180 euro) un sistema multimediale in grado di connettere la moto allo smartphone e alla rete, così come già accade con altri modelli Piaggio e Aprilia. Scaricando l’apposita app (per ora su iOS e Android) si possono visualizzare differenti funzioni relative alla diagnostica del motore (ad esempio si possono impostare le soglie limite per l’angolo di piega e per la velocità di percorrenza; tra le altre, ci sono anche la funzione Eco-Drive e la Grip Warning), ma pure al GPS (per sapere quale sia il distributore più vicino o per ritrovare la moto quando è parcheggiata in un luogo sconosciuto).

Il motore è stato evoluto con accorgimenti per migliorare la combustione, adeguandolo così ai limiti imposti dalla futura normativa Euro 4. Per ora questa modifica è disponibile solo sulla Audace, ma presto le stesse soluzioni raggiungeranno anche Eldorado e California. Se per la Eldorado sono confermate le prestazioni, (la potenza massima è di 96 CV a 6.500 giri, la coppia dichiarata è di 120 Nm a 2.750 giri, esattamente come sulla California), la Audace guadagna un Nm in più ad un regime di 3.000 giri.

 

La sportiva e la comoda

Su strada gli stili di guida di queste moto sono differenti quanto l’aspetto. Il piano di seduta di entrambe è basso (740 mm) e nonostante la larghezza dei fianchi non è un problema poggiare saldamente i piedi a terra per piloti di tutte le stature. Sulla Audace, le pedane sono un po’ più arretrate rispetto alla California Custom provata in passato e il drag bar è abbastanza lontano, così da imporre una posizione caricata in avanti, decisamente attiva e sportiva, per il genere di moto. In sella alla Eldorado invece il comfort è totale: la seduta è più ampia e accogliente, i piedi hanno tanto spazio sulle pedane a mezzaluna e il manubrio a corna di bue reclinato verso il pilota offre pieno controllo mantenendo il busto verticale. L’erogazione è poderosa e il bicilindrico esprime doti di elasticità esemplari. Praticamente assenti le vibrazioni, smorzate dal sistema di fissaggio elastico del motore al telaio. Piacevolmente supportata da un ABS efficiente e poco invasivo, la frenata garantisce spazi d’arresto contenuti anche sotto il diluvio che ci coglie durante il test.

 

La Audace si porta a casa con 18.940 euro; 300 euro in più sono necessari per la Eldorado.

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