Mondiale Superbike 2008: Round 2 - Circuito di Phillip Island - Australia
La seconda gara si decide in pochi giri ed è segnata dalla brutta caduta di Max Biaggi al quinto giro. Il romano perde l’anteriore, esce di pista e picchiando la mano si frattura l’ulna del braccio destro.
Cronaca Gara 2
GARA 2 La seconda gara si decide in pochi giri ed è segnata dalla
brutta
caduta di Max Biaggi al quinto giro. Il romano perde l’anteriore,
esce
di pista e picchiando la mano si frattura l’ulna del braccio
destro.
Dopo la partenza è in testa Troy Bayliss. Seguono Nieto, Haga Corser, Xaus
e Checa. Corser va forte e prende la prima posizione della corsa seguito
da Byaliss e Nieto. Haga rimane indietro. Troy Corser viene avvisato di
un jump start – partenza anticipata - e dovrà fare un passaggio dalla
corsia dei box. L’australiano non ha nemmeno il tempo per pensarci che
al quarto giro scivola e conclude la sua gara. Dopo la caduta conduce
Troy Bayliss, seguito da Nieto. Xaus è in terza posizione, Biaggi in quarta
dopo essere risalito. Al quinto giro Biaggi attacca Xaus e
guadagna
le terza posizione. Poi cercando l’inserimento su Nieto,
perde
l’anteriore, non controlla la sua moto, finisce fuori pista con
un
urto violento. I medici fanno sapere della frattura. Biaggi verrà
ingessato e ne avrà per 20-25 giorni, ma probabilmente potrà correre
a Valencia. La gara prosegue. Al nono giro Carlos Checa attacca Xaus e
lo sorpassa. Guadagna la terza posizione. Attacca Nieto e gli strappa la
seconda posizione. Anche Xaus riesce a passare Nieto salvando la terza
posizione. Nieto reagisce a sei giri dalla fine e sorpassa Xaus. La gara
si conclude con la vittoria di Troy Byliss sulla Ducati 1098 RS 08, il
seconda gradino del podio per Carlos Checa, in sella alla Honda CBR, e
la terza posizione di Nieto, con la nuova Suzuki GSX-R1000.
Tempi Gara 2
1
Bayliss
Ducati Xerox Team
Ducati 1098 F08
34'35.284
2
Checa
Hannspree Ten Kate Honda
Honda CBR1000RR
34'36.411
3
Nieto
Team Suzuki Alstare
Suzuki GSX-R1000
34'39.679
4
Xaus
Sterilgarda Go Eleven
Ducati 1098 RS 08
34'41.905
5
Neukirchner
Team Alstare Suzuki
Suzuki GSX-R1000
34'46.834
6
Kiyonari
Hannspree Ten Kate Honda
Honda CBR1000RR
34'46.904
7
Haga
Yamaha Motor Italia WSB
Yamaha YZF-R1
34'47.333
8
Lavilla
Ventaxia VK Honda
Honda CBR1000RR
34'47.418
9
Holland
D.F. Racing
Honda CBR1000RR
34'48.746
10
Muggeridge
D.F. Racing
Honda CBR1000RR
34'50.803
11
Sofuoglu
Hannspree Ten Kate Honda Jr.
Honda CBR1000RR
34'51.509
12
Checa
Yamaha France Ipone GMT 94
Yamaha YZF-R1
34'57.243
13
Gimbert
Yamaha France Ipone GMT 94
Yamaha YZF-R1
34'57.273
14
Tamada
Kawasaki PSG-1 Corse
Kawasaki ZX-10R
35'04.390
15
Nakatomi
YZF Yamaha
Yamaha YZF-R1
35'04.503
16
Rolfo
Hannspree Honda Althea
Honda CBR1000RR
35'08.278
17
Laconi
Kawasaki PSG-1 Corse
Kawasaki ZX-10R
35'09.664
18
Smrz
Guandalini Racing by Grifo's
Ducati 1098 RS 08
35'17.821
19
Fabrizio
Ducati Xerox Team
Ducati 1098 F08
35'21.907
20
Lanzi
R.G. Team
Ducati 1098 RS 08
35'22.314
21
Badovini
Team Pedercini
Kawasaki ZX-10R
35'43.885
RT
Biaggi
Sterilgarda Go Eleven
Ducati 1098 RS 08
9'30.716
RT
Corser
Yamaha Motor Italia WSB
Yamaha YZF-R1
6'21.501
RT
Aoyama
Alto Evolution Honda Superbike
Honda CBR1000RR
5'01.084
RT
Napoleone
Grillini PBR Team
Yamaha YZF-R1
5'01.635
Cronaca Gara 1
GARA 1 L’imprevisto è dietro l’angolo e la bandiera rossa
anche.
Già la partenza di Gara 1 non è stata delle più felici, perché la
Ducati di Michel Fabrizio si è inchiodata nelle operazioni di partenza.
Probabilmente l’italiano ha problemi con la frizione, parte a rilento
e mentre si trova in difficoltà sulla griglia di partenza viene falciato
dai piloti partiti dalle posizioni successive. Fabrizio viene riaccompagnato
ai box. Nulla di rotto per lui ma un grande dolore perché se un pilota
è abituato ad essere sverniciato e a trovarsi in diverse occasioni a contatto
con le altre moto, questa volta Michel ha rischiato di essere scotennato.
La sua Ducati rientra ai box con pneumatico e cerchione posteriore distrutti.
Neanche il tempo di completare il primo giro che in un incidente di quelli
da cardiopalma si urtano Carlos Checa, pilota neoarrivato della Honda Ten
Kate e Vittorio Iannuzzo. Checa viene scaraventato per aria. Svento la
bandiera rossa, soccorsi in pista, gara sospesa. L’appuntamento sulla
pit lane, per avviarsi verso le operazioni di partenza è per le 12.12.
GARA 1 BIS La prima posizione in griglia è per il padrone di casa Troy
Bayliss. Di fianco a lui il coinquilino Troy Corser. Max Biaggi è in sedicesima
posizione, come previsto per il ritiro dalla Superpole. Il romano parte
bene. Sfrutta una corsia aperta sulla destra e in una attimo guadagna quattro
posizioni. Al secondo giro l’Imperatore è undicesimo ma è deciso
nell’applicare
la sua regola del “tieni aperto” e si prepara a guadagnare
posizioni.
Inarrestabile. Fino al quarto giro il gruppo di testa è formato in ordine
di posizione da Byliss, Corser, Haga e Nieto. Poi al quinto giro si inserisce
Neukirchner che guadagna la terza posizione dietro Bayliss che conduce
ed Haga che lo insegue. Corser è quarto ma non molla. Dietro incalzano
Carlos Checa, che è potuto risalire in sella dopo l’incidente, ed il
romano
che pressa. Il nuovo polo di comando è formato da Byaliss che continua
imperterrito la sua corsa, senza preoccuparsi minimamente di ciò che succede
dietro a lui, Corser di nuovo in seconda posizione, Checa e Biaggi.
PROTAGONISTA DELUSA Siamo sempre all’ottavo giro quando arriva il
momento dei piloti del Team Sterilgarda Goeleven: Max Biggi sfrutta uno
spazio libero sorpassa Carlos e Corser in un colpo solo e, ottenuta la
seconda posizione, va a cercare il ruota a ruota con Troy Bayliss. Al dodicesimo
giro il compagno di squadra del romano, Ruben Xasus, sorpassa Neukirchner,
strappandogli la quarta posizione. Nel corso del quindicesimo giro e quando
ne mancano sette alla fine Max arriva lungo e cade. Per lui la corsa è
finita. Ancora emozioni ai box della Sterilgarda Goeleven quando a cinque
giri dal termine Xaus sorpassa Troy Corser, gudagna la seconda posizione
e si dirige verso Bayliss. La felicità lascia spazio alla delusione quando
la squadra Sterilgarda Goeleven deve assistere ad una sportellata di Corser
ai danni di Ruben Xaus. L’australiano si riprende la seconda posizione
e spera di raggiungere il connazionale che nel frattempo conduce un assolo
in testa.
ESORDIENTI CRESCONO Michel Fabrizio, forte della fiducia datagli dal
team Ducati ufficiali ed illeso dopo l’incidente della partenza,
all’ultimo
giro è secondo. La gara si conclude con un Bayliss che taglia il traguardo
quasi invisibile. Corser secondo e Fabrizio terzo.