Una gara agguerritissima quella ad Aragon: parte bene Davies, ma Rea si porta in testa dopo un paio di curve; il Ducatista risponde subito mettendosi davanti alla Kawasaki numero 1 per diversi giri. Durante la tornata numero 8 Rea sorpassa all’esterno Davies: dopo alcune curve i due si sorpassano a vicenda, ma sul rettilineo del traguardo è ancora il gallese a riportarsi in testa. Agguato di Rea al 13° giro, ma Davies si difende bene e riagguanta la leadership. La battaglia inizia a farsi intensa a tre giri dalla fine: da una parte la voglia di vincere di Jonathan Rea, dall’altra la determinazione di Davies. Ma il gallese sbaglia proprio nel finale: all’ultima curva del penultimo giro cade, permettendo a Rea di vincere Gara 1.
Il pilota nordirlandese, con questa vittoria, sigla la quinta vittoria su cinque gare in stagione; termina sul podio un ottimo Marco Melandri che riesce ad avere la meglio su un Tom Sykes “divoratore di gomme”. Ai piedi del podio c’è un fenomenale Alex Lowes: partito 12°, il britannico risale posizione su posizione e chiude 4° davanti al suo compagno di squadra, Michael Van Der Mark (5°). Un risultato ottimo per Yamaha, che si sta consolidando come la terza forza in questo Mondiale nel quale i protagonisti sono Kawasaki e Ducati. Nella gara di domani, Lowes partirà dalla pole position secondo le nuove regole. Jordi Torres riesce a chiudere 5° davanti al suo pubblico, sfortunato invece il suo connazionale Forès che non termina la corsa: prima cade, poi ritorna in sella ma la moto prende fuoco con lui sopra. 7
a posizione per l’argentino Leandro Mercado, alla sua prima gara in Superbike con l’Aprilia del Team Iodaracing; segue un’altra Aprilia, quella di Eugene Laverty (8°). Completano la Top 10 le Honda di Stefan Bradl (9°) e Nicky Hayden (10°). Leon Camier, dopo diverse difficoltà in prova e qualifica, termina 11° davanti a Reiterberger (12°), Simon (13°), Krummenacher (14°), De Angelis (15°) e Russo (16°). Costretti al ritiro per guasto meccanico Badovini e Ramos.
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