In Gara 1 parte benissimo (come sempre) Jonathan Rea, che si porta davanti a tutti alla prima curva, tuttavia c’è un Michael Van Der Mark che, dalla 5
a casella, sorpassa il Campione del Mondo in carica e si porta davanti a tutti. È una prima volta sia per Van Der Mark (che non ha mai comandato una gara della Superbike) sia per la Yamaha R1, dal suo ritorno alle corse nel 2016. Alle spalle dell’olandese c’è Jonathan Rea, che cerca in ogni modo di difendersi dagli attacchi delle Ducati di Chaz Davies e Marco Melandri. Il poleman Tom Sykes occupa il 5° posto e guida in solitaria.
A 6 giri dalla fine, accade il disastro per il Team Crescent: la gomma posteriore di Michael Van Der Mark si stallona e per l’olandese il sogno della prima vittoria in SBK si spegne. La leadership, dunque, passa a Jonathan Rea, seguito come un’ombra dalle Ducati di Chaz Davies e Marco Melandri.
Quando mancano 3 giri al termine le posizioni di testa si mescolano: Chaz Davies e Marco Melandri infilano Jonathan Rea, il quale si ritrova 3° dopo un contatto. A fine giro Rea riesce a scavalcare Melandri ed è 2°: Davies ringrazia e può contare su 6 decimi che, dopo qualche settore diventano solo 2.
Nell’ultimo giro Marco Melandri cade alla curva 4 e regala il podio a Tom Sykes. Davanti invece Rea non riesce ad attaccare Davies.
All’uscita della Curva del Carro, Davies (al comando) cade proprio davanti a Rea, il quale non può fare veramente nulla per evitare il gallese. Sykes e Lowes ne approfittano e passano sotto la bandiera a scacchi rispettivamente 1° e 2°, Rea riesce a rimettersi in sella e termina sul podio (3°). Bellissimo gesto del Campione del Mondo in carica, che nel giro d’onore si ferma da Chaz Davies per assicurarsi delle condizioni del rivale. Davies ha subito un trauma toracico, è cosciente ma fa fatica a respirare. Verrà portato all'ospedale di Rimini per accertamenti.
Dunque, per Tom Sykes si tratta della seconda vittoria stagionale, dopo quella di Donington, mentre Sam Lowes riesce a portare sul podio la Yamaha dopo la sfortuna del suo compagno di squadra. Per Jonathan Rea invece si tratta del podio numero 100 in carriera, alla sua 204
a gara nella WorldSBK. 4° e 5° posto rispettivamente per gli spagnoli Jordi Torres e Xavi Forès. Eugene Laverty chiude al 6° posto con la migliore Aprilia, tuttavia l’irlandese agguanta questa posizione dopo 4 piloti caduti davanti a lui. 7° e 8° posto per le Kawasaki clienti guidate da Randy Krummenacher e Roman Ramos. Completano la Top 10 gli italiani Lorenzo Savadori (9°) e Raffaele De Rosa (10°). Leon Camier è 11° con la MV Agusta, a punti anche De Angelis (12°), Badovini (13°), Jezek (14°) e Marco Melandri (15°). Oltre a Davies e VD Mark, non terminano la gara Russo, Mercado e Menghi. Ritiro per Bradl, a causa di problemi tecnici alla sua Honda.
Cliccate qui per gli orari TV.