Incrociando i dati Istat sul numero di incidenti e quelli Aci relativi ai veicoli circolanti, il
Centro Studi Continental ci restituisce una panoramica sulla “pericolosità” di guida dei capoluoghi italiani relativi all'anno 2014.
Per quanto riguarda le due ruote a motore, troviamo Milano al primo posto (o meglio, all'ultimo), con un tasso di 20,4 incidenti ogni 1.000 motocicli circolanti. A seguire, Firenze (con 19,3) e Genova (con 18,5). La città che risulta più sicura è Venezia (7,5), ma considerando la particolarità della città lagunare è forse più giusto assegnare il primato a Torino, che segue a ruota con 7,7.
Osservando come il dato nazionale globale sia molto più basso (6,4), risulta chiaro ancora una volta come le due ruote siano più soggette ad incidenti quando si trovano in mezzo al traffico. Lo dimostra anche il fatto che, presi in considerazione 1.000 veicoli, la percentuale di incidenti è maggiore se sono moto. A volte anche molto maggiore (guardate l'immagine qui sotto): il divario più eclatante si registra sempre a Milano, con il 7,9% di incidenti in più tra le moto; segue Genova, col 6,8% in più; poi Roma, 5,7 in più. Le città in cui il divario è minore sono invece Venezia e Bologna, entrambe con solo lo 0,2% di incidenti di moto in più rispetto a quelli di auto.
Tutto questo è spesso causato da automobilisti distratti e da quegli stessi motociclisti ben poco attenti alle regole della circolazione e del buon senso. Sicuramente anche la manutenzione del manto stradale fa la sua parte, come avevamo già riportato in
questo articolo.
È fondamentale sottolineare, tuttavia, che
questi numeri tengono conto solamente dei casi di incidente in cui sono intervenute le Forze dell’Ordine; questo può spiegare il perchè in alcune città, seppur molto congestionate, il tasso risulta essere particolarmente basso.