Il telaio a traliccio è realizzato in acciaio CrMo ad alta resistenza e ha un peso di 8,4 kg. Lavora in sinergia con un forcellone pressofuso che sulla bilancia fa segnare 3,9 kg. Il telaietto posteriore autoportante integra il serbatoio da 13 litri ed è collocato nella posizione che realizza la miglior distribuzione dei pesi possibile. La costruzione in pezzo unico contiene il peso in soli 5,2 kg sfruttando poliammide ad alta resistenza e un processo di stampaggio rotazionale. La struttura è resistente agli urti, ed è stata progettata per aumentare la versatilità consentendo di montare dei supporti per le valige laterali e posteriore (grazie a un telaietto dedicato), come pure le maniglie passeggero.
Punto di forza è il motore monoalbero raffreddato a liquido da 692,7 cc, che ora adotta le tecnologie più avanzate in termini meccanici ed elettronici. La potenza massima di 74 CV a 8.000 giri/min e la coppia di 73,5 Nm a 6.500 giri/min rappresentano i valori di picco. L’unità è omologata Euro 5. Il peso del motore è di 43,4 kg senza olio, ma con tutti i componenti come avviamento elettrico, corpi farfallati, frizione e linee di raffreddamento. Affidabilità, durata ed efficienza sono assicurate da soluzioni tecniche quali l’evacuazione attiva dei gas dal carter motore e la lubrificazione forzata, che riducono gli attriti viscosi e le perdite di pompaggio contribuendo agli intervalli di manutenzione estesi fino a 10.000 km. L’erogazione più fluida della potenza è garantita dalla termica, con 4 valvole e doppia candela. Il singolo albero in testa aziona direttamente le valvole di aspirazione da 42 mm tramite corti bilancieri a dito, mentre le valvole di scarico da 34 mm sono azionate da un normale bilanciere, così da realizzare una fasatura precisa anche ai regimi di rotazione più elevati. L’albero motore realizza una corsa di 80 mm. Per aumentare il comfort e ridurre le vibrazioni, un secondo contralbero di bilanciamento riduce le forze di inerzia e rende più fluida la guida. La biella su bronzina è collegata al pistone da 105 mm attraverso uno spinotto rivestito DLC (diamond like coating), che unitamente alla lega di alluminio e silice usata per il pistone realizza una combinazione di grande robustezza e resistenza all’usura, affidabile fino al limite degli 8.000 giri/min. Il rapporto di compressione è 12,7:1. L’iniezione elettronica Keihin prevede un corpo farfallato da 50 mm privo di connessioni meccaniche alla manopola del gas. Quando il pilota apre o chiude il comando, la valvola a farfalla è controllata elettronicamente dalla centralina motore (EMS), che confronta continuamente i parametri motore ricevuti dai sensori e regola di conseguenza l’apertura. Inoltre, un risuonatore lato ingresso aumenta il moto della carica, migliorando la risposta al comando del gas soprattutto alle piccole aperture.
L’ABS cornering di Bosch ha una taratura specifica per ciascun modello. Il sistema dispone anche di una evoluta protezione dal capottamento: in modalità standard, in caso di frenata particolarmente brusca i sensori evitano che la ruota posteriore si sollevi fino a far capottare la moto disarcionando il pilota. La frizione antisaltellamento APTC di Adler consente ingressi e uscite di curva a velocità più alte. Massimizzando la trazione della ruota posteriore in accelerazione, ed evitandone l’instabilità e i saltellamenti nelle frenate più aggressive, questo sistema assicura il massimo controllo della moto. La sua struttura rende poi più agevole tirare la leva, riducendo il carico frizione le vibrazioni alla leva. L’assistenza idraulica Magura assicura azionamenti precisi. Il nuovo impianto di scarico in regola con la normativa Euro 5 è realizzato in acciaio inox. Il cambio è a 6 rapporti.
I riding mode possono facilmente essere selezionati dal manubrio, per regolare l’erogazione del motore durante la guida. La modalità “Street” (mode 1), disponibile sia sulla 701 Enduro che sulla 701 Supermoto, offre una risposta sportiveggiante al comando del gas, mentre il controllo di trazione minimizza lo slittamento della ruota posteriore e il sollevamento di quella anteriore, per prestazioni su strada completamente sotto controllo. Il Mode 2 è quello più sportivo, messo a punto specificamente per l’utilizzo off-road più impegnato sulla 701 Enduro e per la guida più aggressiva sulla 701 Supermoto. Il controllo di trazione sensibile all’angolo di piega monitora la velocità di rotazione della ruota posteriore ed è in grado di intervenire immediatamente (nel giro di pochi millisecondi) se questa non è appropriata alla situazione. Il sistema riduce allora la coppia motrice in modo estremamente dolce, a malapena avvertibile, agendo sulla valvola a farfalla finché lo slittamento non è stato ridotto in base a quanto stabilito dal riding mode attivo, e all’angolo di piega. Il sistema può anche essere interamente disabilitato, per i piloti che desiderino avere il controllo integrale sulla loro motocicletta.
Con il quickshifter “Easy Shift” montato di serie, i rapporti possono essere innestati a salire o a scendere senza bisogno di usare la frizione. Il sistema usa due sensori: uno sulla leva cambio, che ne registra i movimenti impartiti dal pilota, e l’altro che registra l’innesto della marcia e adegua i parametri motore per garantire una cambiata ottimale a qualunque regime e carico motore. In scalata, il sistema si occupa anche di adeguare il regime di rotazione del motore alla marcia inferiore.
Il gruppo faro di nuova concezione presenta un profilo più sottile, con un passaggio dei cavi integrato. Le appendici che proteggono la piastra inferiore e le frecce LED sono curate nel dettaglio.