Honda SW-T600 2011: test

Succede al Silver Wing dopo un processo di rinnovamento passato dalla cilindrata inferiore: l’Honda SW-T600 ha la medesima configurazione estetica del più piccolo SW-T400, filante e moderna. Le modifiche maggiori riguardano il design dei gruppi ottici. La grande abitabilità e l’ottima capacità di carico ne fanno uno scooter ideale anche per l’uso turistico in coppia.

Il bicilindrico parallelo di 582,2 cc raffreddato a liquido e con distribuzione a 4 valvole per cilindro, è accreditato di 51,2 CV a 7.500 giri. Caratterizzato da un’esemplare linearità di funzionamento, è silenzioso e vibra poco. Comodo l’assetto di guida, coadiuvato dall’efficace lavoro delle sospensioni. Ottima la maneggevolezza, nonostante le dimensioni non certo contenute (il peso a secco è di 247 kg).

La capacità di carico non varia rispetto al passato: ha un sottosella molto ampio e, dietro lo scudo, ha due vani portaoggetti, pratici ma dalla capienza minima (possono ospitare piccoli oggetti come il cellulare, il portafoglio e poco altro). 

Per un prezzo di 9.000 euro chiavi in mano si hanno anche la frenata combinata CBS e l’ABS di serie. Disponibile in tre nuovi colori: argento metallizzato, nero perlato e grigio scuro metallizzato.