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Due nuove Harley: cattiveria american style

A Motodays 2017 Harley-Davidson ha presentato due nuove moto: la Street Rod (anteprima europea) e la Road King Special (prima volta a un salone italiano). Caratteristiche, foto e video della incattivita entry level da 750 cc e della muscolosa bagger da 1.750 cc

Dal Wisconsin a Roma

Harley-Davidson è presente a Motodays in forma ufficiale e approfitta della kermesse romana (qui tutte le info sull’edizione 2017) per ingolosire gli appassionati. E non solo con i test ride, perché la Casa di Milwaukee ha scelto la Capitale per mostrare due nuovi modelli. Si tratta della Street Rod, nuova versione della Street 750 che in Europa non si era ancora vista, e la Road Glide Special, stilosissima e nerboruta bagger per la prima volta in Italia esposta in un salone.

La entry level diventa sportiva: ecco quanto costa

Iniziamo a conoscere le novità H-D dalla “piccola”. La Street Rod è la versione sportiva della Street 750, la entry level americana (ma realizzata in India) spinta dal motore Revolution X da 750 cc, con raffreddamento a liquido. A qualcuno parlare di sportività per una Harley sembra inappropriato, ma in effetti con la Street Rood non è stata fatta solo una mera operazione di maquillage. Poi spieghiamo cosa c’è di nuovo rispetto alla “base”, ma ora guardate le foto nella gallery e il video di presentazione.

Il prezzo? 8.950 euro (chiavi in mano*)

*: il prezzo “chiavi in mano (c.i.m.)” si ottiene aggiungendo al prezzo “franco concessionario (f.c.)” il costo della messa in strada, che Motociclismo quantifica forfettariamente in 250 euro.

Potenza +20%; coppia + 10%

Il motore, dichiarano a Milwaukee, eroga più coppia ai regimi intermedi, più potenza a quelli alti e gira 1.000 giri in più. Rispetto alla versione “base”, il V60 a 4 valvole per cilindro della “Rod” è più compresso (dal precedente rapporto di 11: 1 all’attuale 12: 1), ha un nuovo air box e due nuovi corpi farfallati da 42 mm, le nuove testate e alberi a camme con eccentrici dal profilo più spinto, per completare il tutto con uno scarico dal volume maggiorato e la zona rossa che si sposta da 8.000 a 9.000 giri (potenza max a 8.750 giri). Tradotto: 20% di potenza in più rispetto alla “base” (dato che la Casa non dichiara, ma dovrebbe attestarsi a oltre 62 CV alla ruota, facendo i calcoli in base ai rilevamenti passati del nostro Centro Prove) e 10% in più di coppia (quindi 66 Nm “veri” allo ruota). Più birra in alto ma anche più prontezza e muscoli ai regimi intermedi, tra i 4.000 e i 5.000 giri/minuto.

La volevamo agile e reattiva, quindi abbiamo modificato…

Cambia - e di molto - anche la ciclistica, in favore della maneggevolezza e dell’agilità. L’inclinazione del cannotto di sterzo passa da 32° a 27°; per la sospensione anteriore si abbandona la forcella tradizionale per passare ad una UpsideDown con steli da 43 mm Ø, strette da piastre in alluminio. Nuovi anche gli ammortizzatori posteriori, che dispongono di un serbatoio esterno che aumenta la capacità dell’olio e mantiene un livello di smorzamento costante. La corsa è aumentata fino a 117 mm, ma cresce anche la lunghezza del forcellone.
Questa nuova impostazione si riflette anche sulla posizione di guida, con la sella che ha un’altezza aumentata a 765 mm, il manubrio drag bar, nuove pedane in alluminio con relativi comandi per freno posteriore e cambio. Cresce di conseguenza l’angolo statico di piega, che passa da 28,5° per entrambi i lati a 37,3° a destra e 40,3° a sinistra.
Reparto ruote: i cerchi diventano entrambi da 17” (sulla “base” il posteriore è da 15”) e calzano pneumatici radiali Michelin Scorcher 21 (120/70 R17V per la ruota anteriore e 160/60 R17V per quella posteriore). Per fermare la moto (che pesa 238 kg dichiarati in ordine di marcia, contro i 222 della “Base”), l’avantreno guadagna un doppio disco da 300 mm Ø con pinza a due pistoncini, con ABS di serie.

Stile Dark Custom

Tutta questa nuova sostanza deve ovviamente essere sottolineata da un restyling adeguato. Vagamente “flat track”, la Street Rod vanta soprattutto un’immagine generale più slanciata e protesa in avanti. Bello il contrasto tra il nuovo e più attillato codino (parafango corto con luci a Led) e l’avantreno più massiccio, ma ci sono anche molti dettagli che fanno la differenza, come il già citato manubrio drag bar (con specchi alle estremità) o il filtro aria in stile scoop, che esalta anche il sound; ma c’è anche la piastra di sterzo “triple clamp” in nero, con tachimetro in tinta con le carene (fatta eccezione per l’inserto centrale nero),
La Street Rod sarà offerta in tre colorazioni:
  • Vivid Black
  • Charcoal Denim
  • Olive Gold

La nuova Road King Special 2017 al debutto italiano in un salone

Seconda novità vista per la prima volta dai visitatori di un salone italiano è la Road King Special, la versione moderna di una delle Harley-Davidson più classiche (nasce nel 1949, come FL), un modello che va ad arricchire la già prestigiosa famiglia delle Touring 2017 spinte dal nuovo motore Milwaukee-Eight. Anche in questo caso, prima le foto e il video, poi la descrizione.

Prezzo: 25.950 euro (chiavi in mano*)

*: il prezzo “chiavi in mano (c.i.m.)” si ottiene aggiungendo al prezzo “franco concessionario (f.c.)” il costo della messa in strada, che Motociclismo quantifica forfettariamente in 250 euro.

Caratteristiche principali in pillole

  • Look essenziale e muscoloso, con colorazione di base nera
  • Nuovo motore Milwaukee-Eight da 1.750 cc
  • Nuove sospensioni
  • Quattro colorazioni (Vivid Black, Charcoal Denim, Hot Rod Red Flake Hard Candy Custom, Olive Gold)

Motore, tutto il vigore del Milwaukee-Eight

Novità su tutti i modelli Touring 2017, il motore Milwaukee-Eight offre una risposta all’acceleratore più brillante, maggiore potenza nei sorpassi, un sound più puro, maggiore fluidità di marcia, e una dose ancora più abbondante di quella sensazione che si desidera dal motore di una touring Harley-Davidson. Il Road King Special monta il Milwaukee-Eight in versione “107” (1.750 cc) standard, cioè raffreddato ad aria e olio (c’è anche la versione con testate raffreddate a liquido, ma non per questo modello). Evitiamo di dilungarci a spiegare ancora le caratteristiche di questo motore, cliccate qui per sapere tutto. La nuova bagger vanta un primato riguardo al motore, anche se non ha niente a che fare con nla meccanica o le prestazioni: è il primo modello a sfoggiare il Milwaukee-Eight con finitura total black.

Telaio, confort e controllo ancora migliorati

La Road King Special, come tutti i modelli Touring 2017, ha nuove sospensioni. I nuovi ammortizzatori posteriori con tecnologia a emulsione offrono un range di regolazione (idraulica) del precarico dal 15 al 30% più ampio rispetto ai precedenti ammortizzatori da Touring standard a regolazione pneumatica. Le sospensioni anteriori si basano sulla nuova tecnologia DBV (Double Bending Valve), che abbina le prestazioni di una forcella a cartuccia stile racing a caratteristiche di smorzamento lineare insieme a un peso ridotto. La frenata sfrutta il sistema combinato Reflex by Brembo, con ABS.

Domina il nero

Abbiamo lasciato per ultimo il design, ma su moto come questa è forse la cosa più importante. Il frontale scuro, sormontato da un imponente gruppo ottico nero lucido, è l’elemento stilistico distintivo della Road King Special, messo in risalto dall’assenza del parabrezza. Ad accentuare il carattere del frontale, il nuovo manubrio mini-ape da 22 cm di altezza e circa 3 cm di diametro.
Tornando al colore nero, lo troviamo anche su molti altri componenti: protezione motore, manubrio e comandi manuali, specchietti, indicatori di direzione, carter motore, coperchio del filtro aria, silenziatori e para-calore degli scarichi. La finitura cromata è rimasta soltanto per alcuni componenti chiave del motore, come le scatole bilancieri inferiori, i tubi delle aste e i blocchi delle punterie, a voler sottolineare l’iconica forma V-Twin del motore. Sul coperchio distribuzione compare poi un nuovo inserto smerigliato con tecnica “engine-turned”, finitura che caratterizza anche la console serbatoio e l’inserto del filtro aria.
I nuovi cerchi Turbine sono in alluminio pressofuso nero lucido. Quello anteriore da 19” si accompagna a un parafango a basso profilo. Posteriormente, le borse laterali si allungano sopra i silenziatori per creare un aspetto rasoterra senza ridurre la corsa delle sospensioni. Lo spazio tra le borse e il parafango posteriore è occupato da un pannello, mentre il modulo targa montato in basso completa le linee strette e ribassate del retrotreno.
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