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“Italiani in quarantena in Qatar. Inizio impossibile per la MotoGP”

Il CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta, ha spiegato i motivi della cancellazione del GP del Qatar e della Thailandia. Gli italiani in arrivo a Doha sarebbero stati messi in quarantena, con l’obbligo di fermo per 14 giorni. Impossibile gareggiare così

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In seguito alla cancellazione della classe MotoGP al Grand Prix del Qatar e al rinvio del Thailand Grand Prix, il CEO di Dorna Sports, Carmelo Ezpeleta, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Siamo stati in stretto contatto con le autorità del Qatar per capire esattamente cosa potevamo fare. Durante il fine settimana la situazione è cambiata molto. Sabato e domenica non c’è stato alcun problema specifico per nessuno, ma domenica sera abbiamo ricevuto indicazioni dalle autorità del Qatar: a causa della situazione in Italia e nel mondo, tutti i cittadini italiani o residenti in Italia che avevano in programma l’arrivo a Doha sarebbero dovuti finire in quarantena per 14 giorni. Ovviamente tutto ciò non è ammissibile per noi e per tutti quelli che lavorano in MotoGP, non abbiamo potuto fare altro che annullare. Poiché Moto2 e Moto3 hanno testato questa settimana in Qatar, è possibile continuare con il campionato. Abbiamo anche parlato con le autorità in Thailandia; per loro è diverso perché hanno deciso a priori di cancellare tutti gli eventi che prevedono assembramenti di persone. Dorna troverà il modo di far iniziare al meglio e continuare la stagione MotoGP 2020, con eventuali recuperi delle gare non disputate se possibile”.

Qui trovate gli orari delle gare di Moto2 e Moto3, previste per questo week end.

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