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30 May 2013

Ducati Monster Special in stile flat track by Earle

Si chiama “il Mostro”, proprio in italiano, ma trasuda americanità da tutti i pori questa moto che (formalmente) nasce per girare di traverso negli ovali sterrati e distinguersi dalla massa delle café racer

Ducati monster special in stile flat track by earle

di Nicolò Codognola

 

Il progetto nasce a Venice (California): partendo dalla propria Ducati Monster, Alex Earle ha deciso di realizzare una moto più alta e radicale, utilizzando il bel bicilindrico italiano e una proporzione classica da flat track: profilo piatto, alto, ruote sottili (gomme da corsa da 19”), grosse tabelle porta numero e manubrio alto. Tutto il resto conserva le caratteristiche della moto stradale. “Flat Track - dice Alex sul suo sito - questo indecifrabile tipo di gara portata sullo schermo nel classico “On Any Sunday” con Steve McQueen dal pilota Mert Lawill, mi ha sempre affascinato. Amavo il look brutale dei corridori di flat track e sentivo che sarebbe potuto essere un perfetto antidoto al proliferare odierno delle moto in stile café racer”.

 

KIT AMERICAN STYLE (NON SOLO PER DUCATI)

Questa nuova emergente sottocategoria di moto è una perfetta miscela di stampo sud-californiano: cool, robuste, sospensioni rasoterra, rozzezza urbana e gomme corpose. “Il mio intento - prosegue - è di produrre questi kit per i preparatori. Attualmente possono essere montati su qualunque Ducati Monster della prima generazione ed è possibile modificarli facilmente per montarli sulle Harley XR1200 o sulle Triumph”. La  costruzione è molto simile al concetto della dunebuggy Meyers Manx: una carrozzeria in fibra di vetro su un telaio omologato e solo leggermente modificato. Insieme ad essa vengono forniti anche il serbatoio in alluminio, le ruote, lo scarico e il kit fari. 

 

GUIDA RIALZATA

Guidare una Earle Tracker - sostiene Alex - è davvero un’esperienza unica. La sella è quasi 8 cm più alta di quella di una Monster originale e ci si trova a guidare rialzati, proprio dietro il serbatoio. La sella stessa è molto sottile e la superficie in neoprene offre un ottimo feeling di guida; inoltre il manubrio rialzato accresce il controllo di guida e le pedane del pilota (abolite quelle del passeggero, ndr) sono totalmente regolabili per adattarsi ai più vari stili di guida”.

 

PATCHWORK

La realizzazione di questo kit è stata piuttosto complessa e laboriosa, ma non lascia nulla al caso. Sono stati eseguiti diversi disegni, poi un modello in scala 1/5; poi il telaio ed il motore Ducati sono stati scansionati in 3-D per facilitare l’elaborazione dei dati tridimensionali che sono serviti a ricavare, con una fresa dal pieno, un modello in negativo della carrozzeria, modellata in fibra di vetro. Completata questa fase, sono stati disegnati e realizzati il serbatoio in alluminio e gli adattatori per le ruote. Solo in questo modo si sono ottenuti risultati simili a quelli di un prodotto di serie. Il serbatoio in alluminio contiene circa 11 litri di carburante e include gli attacchi per il rubinetto e la pompa di serie. Il tappo è della Ducati Performance, disponibile in diversi colori anodizzati. Per mantenere bassa la linea del serbatoio, l’airbox di serie è stato eliminato e sostituito con filtri K&N. Per la ruota posteriore si utilizza un cerchio Harley-Davidson allargato a 3.5”; davanti è utilizzata un cerchio di serie di una Kawasaki dei primi anni Ottanta. Entrambe necessitano di boccole e cuscinetti realizzati ad-hoc, al pari della corona. Il tutto è verniciato a polvere nera. I collettori artigianali finiscono nella coppia di silenziatori di una Monster S2R. La lunghezza dei due collettori è studiata al millimetro perché sia identica “e il suono è fantastico!” dice entusiasta Alex “Assomiglia a quello di una muscolosa Nascar V-8. Ogni Ducatista dovrebbe avere uno scarico del genere sulla propria moto!”.

 

IL PREZZO? RICHIEDETELO…

La maggior parte dei cablaggi elettrici è stata ricollocata davanti ai carburatori; la batteria ora è posizionata in un supporto costruito apposta sotto la sella. Non richiede modifiche se non l’allungamento del cavo positivo. La sezione posteriore del telaio è stata semplicemente sostituita con un tubo che segue la curvatura della carrozzeria. Sono stati aggiunti anche dei supporti sella e serbatoio.  Il faro anteriore integrato nella tabella porta numero è una luce Baja Designs, in posizione asimmetrica: è resistente e molto luminosa.

Il kit sarà disponibile da luglio 2013. Prezzo su richiesta.

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