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Nuova Ducati DesertX: come va, pregi e difetti. Il video

Abbiamo messo alla prova la Ducati DesertX, l’attesissima enduro di Borgo Panigale. Vi raccontiamo come va su strada e in fuoristrada, con i pregi e i difetti, e vi mostriamo il video del test

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Ducati DesertX 2022

Dopo averla vista per la prima volta come concept ad Eicma 2019, finalmente nelle scorse settimane abbiamo potuto provare la tanto attesa Ducati DesertX, reinterpretazione in chiave moderna delle enduro anni 80, con linee pulite, pochi fronzoli e tanta sostanza.

Per sapere nel dettaglio com’è fatta la nuova enduro di Borgo Panigale vi rimandiamo al nostro articolo, mentre qua sotto il video del test e le nostre impressioni di guida sia su strada sia in fuoristrada.

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L’effetto della ruota da 21” all’anteriore, rispetto ad una classica 19”, si traduce in una minor velocità di inserimento in curva e appoggio in ingresso, ma ci sono anche dei vantaggi, come la grande rotondità sia in ingresso sia nei cambi di traiettoria. Non ti invoglia alla guida da coltello fra i denti, ma a tenere un passo veloce con il minimo sforzo senza rinunciare al divertimento, complice una ciclistica sana e sincera in ogni fase della guida.

La frenata è potente e le sospensioni sono ben controllate, con la prima parte di escursione sensibile. Le quote ciclistiche (1.608 mm di interasse), cannotto di sterzo (27,6°) e una generosa avancorsa (122 mm) descrivono una moto piuttosto lunga, ma sono tutti valori in linea con la tipologia del mezzo. La posizione in sella è efficace e sufficientemente attiva: gli spostamenti del corpo sono sempre possibili e agevolati dalle sovrastrutture semplici e ben raccordate, mentre il manubrio alto e largo permette di avere un ottimo controllo dell’anteriore.

Il motore, capace di 110 CV di potenza massima, è molto fluido con una valida spinta già dai medi regimi e con un bel cambio di carattere in prossimità dei 6.000 giri. C’è tutto quello che serve per divertirsi e viaggiare su strada, con un tasso di vibrazioni contenute e un discreto riparo dall’aria, grazie al cupolino che però è fisso e non molto alto: Il busto rimane ben riparato, ma si avverte qualche turbolenza sul casco. Sempre in ottica turistica, ottima la presenza del cruise control, così come quella delle manopole riscaldabili, anche se solo come accessori. Mancano le selle riscaldabili, ma sono una "rinuncia" accettabile vista la filosofia minimalista della moto, nata e costruita per affrontare il fuoristrada vero, in cui il risparmio di peso (l’ago della bilancia si ferma a 202 kg dichiarati a secco) è un tema fondamentale.

Ducati DesertX 2022

Sin dai primi metri in sella alla DesertX si apprezza la posizione di guida, che offre la sensazione di avere il pieno controllo del mezzo, grazia anche al buon bilanciamento dei pesi. La seduta è a 875 mm da terra, ma la sella rastremata sui fianchi aiuta a poggiare i piedi senza grosse difficoltà. Ottimo anche il feeling quando si guida in piedi sulle pedane, dove le sovrastrutture agevolano i movimenti. Il manubrio è regolabile su due posizioni: Road e Offroad, quest’ultima lo ruota in avanti per consentire ai più alti di trovare il giusto spazio.

Bene anche l’assetto delle sospensioni, tarate per offrire un ottimo compromesso: sono sostenute quanto basta, ma hanno una prima fase di escursione morbida, che permette nella guida in fuoristrada di sentire il grip dato dai leggeri trasferimenti di carico, fondamentali in condizioni di scarsa aderenza. La rapportatura del cambio è valida e si apprezzano le prime due marce accorciate, che aiutano ad avere un motore ancora più pronto nella risposta e un freno motore presente (comunque regolabile) per non dover lavorare troppo con i dischi nelle discese ripide.

Due i Riding Mode dedicati al fuoristrada, che presentano differenze sostanziali l’uno dall’altro, rendendoli specifici per diversi contesti di guida: la modalità Rally ha di default l’ABS posteriore disattivato, piena potenza del motore e una risposta molto pronta del gas, per guidare e divertirsi sui tracciati veloci e, in generale, dove c’è grip e si può spingere sul gas.

Molto diversa invece la modalità Enduro, che ha una risposta al comando del gas più dolce, 95 CV di potenza massima e ABS (tarato per l’offroad) su entrambe le ruote. Quest’ultima è concepita per essere utilizzata su percorsi tecnici a bassa velocità, con condizioni di scarsa aderenza. Come per la Rally, anche qui c’è la possibilità di eliminare del tutto l’ABS, attraverso un tasto dedicato, azionabile solo a moto ferma.

Ducati DesertX 2022

La Ducati DesertX costa 16.540 euro *c.i.m. La versione da 35 KW costa invece 1.000 euro in meno.

*il prezzo presente in questo articolo è da considerarsi con la formula "chiavi in mano", comprensivo di "messa in strada", che Motociclismo quantifica in 250 euro.

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