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“Da Panigale V2 a Streetfighter V2? Una trasformazione impegnativa”

Le schede tecniche di Ducati Streetfighter V2 e Panigale V2 sembrano molto simili, è così? Quanto è più lenta, in pista, la naked rispetto alla sorella carenata? A queste, e altre domande, ci risponde Alessandro Valia, official test rider della Casa di Borgo Panigale

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Ducati Streetfighter V2

 

Quando in passato una moto da pista veniva trasformata in naked, le quote della ciclistica erano sovente modificate in modo significativo. Oggi, leggendo le schede tecniche di Streetfighter V2 e Panigale V2, sembra che ciò non accada più e che le due moto siano in realtà molto simili. È così? E, in caso affermativo, questo da cosa dipende?

“In realtà, c’è sempre parecchio da fare. Nel passaggio Panigale V2 - Streetfighter V2 abbiamo lavorato parecchio sull’avantreno, per esempio. L’abbiamo abbassata davanti riducendo l’inclinazione del cannotto di sterzo di qualche centesimo di grado. Contestualmente abbiamo aumentato l’offset, di 3 mm. Al retrotreno abbiamo un forcellone più lungo. Questa modifica serve ad aumentare l’interasse e a spostare verso l’avantreno la distribuzione dei pesi, il tutto a favore della stabilità e del feeling con la ruota anteriore, di solito un punto debole delle naked. Abbiamo lavorato anche sulle sospensioni. La costante elastica delle molle è la stessa della Panigale V2. Dietro, però, essendo il forcellone più lungo, è come se il precarico fosse inferiore”.

Quanto è più lenta, in pista, la Streetfighter V2 rispetto alla sorella carenata?

“Non abbiamo fatto confronti diretti. Tra Panigale V4 e Streetfighter V4 ci sono circa 3” a Cremona, a parità di gomme. Direi che la differenza è simile anche nella famiglia V2”

Il riding mode Sport prevede la logica slide by brake dell’ABS, che entro certi limiti permette di derapare in ingresso curva. È una funzione sicura anche per piloti poco esperti e in caso di frenata d’emergenza in curva?

“In generale noi consigliamo su strada il riding mode Road. Ad ogni modo sì. La logica di funzionamento del sistema prevede varie sicurezze. Per esempio, l’angolo di imbardata massimo consentito è in funzione dell’angolo di piega, e controlliamo anche la velocità massima con la quale il retrotreno può derivare. È vero che chi non conosce questo contenuto può essere sorpreso dalla sensazione della derapata, ma ci si abitua in fretta, poi resta solo il divertimento”.

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