Il casco con l’emergency call integrato

I dispositivi di Emergency Call sono ormai diffusissimi sulle auto e stanno iniziando a prendere piede anche nel mondo moto. Ma, finora, li abbiamo sempre visti installati sui veicoli. La startup francese Kosmos Smart Helmets (KSH) presenta, invece, una casco “intelligente” in grado di rilevare una caduta e di mettere in moto in autonomia la macchina dei soccorsi.

Il suo funzionamento è relativamente semplice: il proprietario associa il proprio smartphone al casco tramite Bluetooth. Tramite l'app dedicata, si possono inserire le proprie informazioni di salute e fino a cinque contatti di emergenza. Se il pilota dovesse cadere mentre indossa il casco, i sensori posizionati nella calotta rileveranno che c'è stato un incidente. In un primo momento il sistema contatterà direttamente il pilota per capire se ha bisogno dell'intervento dei servizi di emergenza e se è in grado di effettuare la chiamata da solo o, ancor meglio, è incolume e non ha bisogno di aiuto. Se il pilota non risponde, però, il sistema invierà automaticamente un SMS di emergenza con la posizione e le informazioni di salute ai contatti preimpostati. Queste persone potranno così contattare i servizi di emergenza e fornire loro tali informazioni, in modo da attivare i soccorsi in modo rapido e preciso.

Oltre al sistema di chiamata di emergenza, il casco KSH è dotato anche di una serie di luci integrate per una maggiore visibilità. Ci sono una luci a LED sui lati e una luce di stop alla base posteriore del casco. Usando un accelerometro interno, il casco è in grado di rilevare quando il pilota è in frenata e accendere la luce di stop per rendere la manovra ancora più visibile agli altri utenti della strada. Poiché può essere associato a uno smartphone, KSH offre anche comandi vocali, istruzioni di navigazione e gestione delle chiamate.

Se lo sviluppo di questo primo modello di casco procederà secondo i piani, il casco KSH con sistema di Emergency Call integrato dovrebbe essere disponibile già nel 2021. Se questo primo orogetto dovesse avere successo, il team di KSH è pronto a sviluppare anche un casco integrale dotato delle stesse tecnologie.