Statistiche web
18 July 2016

“Nonostante il caldo, non rinuncio alla mia sicurezza!”

Caldo in moto, come difendersi? In questi giorni in cui la temperatura è elevata, ci fa piacere sapere che la maggior parte dei partecipanti al nostro sondaggio non rinuncia alla propria sicurezza, anche se ciò significa dover soffrire un po’. Aumentano però coloro che optano per un casco modulare 

ALLA SICUREZZA NON SI RINUNCIA!

In questi ultimi giorni in cui il caldo non ci da tregua, nelle nostre città vediamo spesso motociclisti e scooteristi viaggiare abbigliati in modo a dir poco inadeguato: pantaloncini, infradito, canottiere… Pensate all’esito drammatico che potrebbe avere per questi dueruotisti anche una pur semplici scivolata: abbigliati in quel modo, solo sfiorare l’asfalto provocherebbe numerose lesioni. Mai fare a meno di indumenti protettivi solo per un po’ di refrigerio; la sicurezza viene prima di tutto!
Il tema del nostro ultimo sondaggio non poteva quindi che riguardare questo argomento: vi abbiamo chiesto infatti come reagite al caldo estivo e, per fortuna, abbiamo avuto (ancora una volta) la conferma che alla sicurezza non rinunciate (anche se, purtroppo, ciò che vediamo sulle nostre strade è ben diverso).

LA SICUREZZA (ANCHE) IN ESTATE NON HA PREZZO

Analizzando gli oltre 3.100 voti ricevuti, possiamo notare che il 62% di voi è estremamente attento alla propria sicurezza, dichiara infatti che non rinuncia ai capi protettivi nemmeno quando la temperatura supera i 30°C. Da un lato però rimane un 33% di lettori che ammette che il fatto di proteggersi o meno dipende dal luogo in cui si trovano, come se al mare non potesse succedere nulla! Solo il 5% di voi è disposto a rinunciare agli indumenti protettivi a favore di un po’ di frescura. In linea con i dati dello scorso anno, la giacca rimane l’indumento più “fastidioso” in estate (42%), seguita dai pantaloni (19%), dal casco integrale (18%) e dal paraschiena (13%). Chiudono la classifica gli stivali, votati solo dal 7% dei lettori. 

MENO IMPORTANTI GLI ARTI INFERIORI?

Ma come combattete il caldo in moto senza rinunciare alla sicurezza? Il tessuto traforato stravince sulle altre soluzioni estive, sia per quanto riguarda i capi che devono proteggere la parte superiore del corpo, sia per quelli per la parte inferiore: la giacca in mesh riceve infatti ben l’87% delle vostre preferenze (l'underwear tecnico l'8% e la giacca senza maniche il 5%), mentre i pantaloni e gli stivaletti traforati il 73%. Segno questo che alcuni di voi danno più importanza alla parte superiore del corpo. Per quanto riguarda la protezione degli arti inferiori infatti, c’è chi ammette che in estate preferisce utilizzare qualcosa di più leggero, anche se non protettivo, come jeans e scarpe da ginnastica (25%). Per fortuna solo il 2% sceglie infradito e bermuda.
Salendo al capo, il casco integrale, nonostante si trovi in terza posizione tra “gli indumenti più odiati”, risulta però il preferito per i lunghi viaggi, anche se le temperature si avvicinano a quelle sahariane (62%). Se confrontiamo i risultati con quelli dello scorso anno, notiamo però che aumentano sensibilmente coloro che in estate preferiscono indossare un modulare o un demi jet (28% nel 2015 e 35% nel 2016); per fortuna a discapito di un jet (scelto solo dal 4%) e non dell’integrale. 

ODIO ESSERE INVESTITO DALL’ARIA CALDA DELLA MOTO

Siete d’accordo anche su quale sia l’aspetto più fastidioso della vostra moto quando picchia il sole: il 55% ha risposto infatti che non sopporta di essere investito dall’aria rovente sprigionata dal motore. Tre su dieci non vogliono ustionarsi il sedere salendo in sella, mentre il restante 12% odia toccare con gli arti inferiori parti di moto roventi.
Se siete in procinto di cambiare moto, pensiamo quindi che il rilevamento del calore trasmesso dai motori alle gambe del pilota, una delle prove che abbiamo aggiunto nelle nostre comparative di quest’anno, potrebbe risultare molto interessante in ottica della scelta della moto (cliccate sui link seguenti per sapere quali sono le sport tourer e le endurone che scaldano di più).
© RIPRODUZIONE RISERVATA