Nonostante stiamo parlando di un casco sportivo/racing, come qualsiasi altro Arai l'interno dell’RX-&V Evo è un posto lussuoso e confortevole dove infilare la propria testa, grazie ai morbidi interni (realizzati in materiale antibatterico e anallergico). Le imbottiture copiano alla perfezione la forma della testa (grazie anche alla cuffia interna regolabile), senza punti di pressione, e la vestibilità è la stessa degli altri modelli Arai (per cui chi conosce la propria taglia può comprarlo anche senza provarlo). Nessun problema nemmeno ad infilare gli occhiali sotto al casco. Chiudiamo il paragrafo vestibilità con la chiusura con anello a doppia D, che include un lembo di tessuto morbido per evitare che il cinturino sfreghi sul collo durante la guida. Il comfort, quindi, è più che assicurato.
In movimento il casco non genera nessun tipo di fruscio o turbolenza, nemmeno alle velocità folli che si raggiungono al Mugello. Buona la ventilazione, fin troppo “generosa” nelle giornate fredde, ma chiudendo le bocchette d'areazione il comfort all’interno del casco è molto buono. Promossa anche l’insonorizzazione, che non è paragonabile a quella dello sport touring Quantic, ma considerando che stiamo parlando di un casco racing è più che sufficiente. A velocità da codice (e anche oltre) il rumore provocato dal fruscio dell’aria è davvero minimo e mai fastidioso. Non si avvertono mai scricchiolii o rumori “strutturali”. Ampia la zona di visibilità, grazie alle visiera “ Max Vision VAS” -Variable Axis System-, che offre una visione periferica molto estesa. Solo le prese d'aria nella parte superiore della visiera disturbano leggermente la visibilità verso l'alto quando si è “giù in carena”, ma è solo questione di abitudine e dopo pochi chilometri non ci si fa nemmeno più caso.