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Arai Quantic, viaggiare in prima classe

Il nuovo Arai Quantic è un casco sport touring che in gamma va a posizionarsi sopra il Chaser-X e sotto al più sportivo RX-7V. È estremamente ben costruito, confortevole, stabile, silenzioso e molto areato. Arriverà sul mercato a breve, ecco il prezzo

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Quantic è l’ultimo nato in casa Arai. È un casco sport touring, che va a posizionarsi in gamma sopra il Chaser-X e sotto al più sportivo l'RX-7V, ed è il primo casco della Casa a passare il nuovo e più rigoroso standard di omologazione ECE R22-06, oltre ovviamente ai severi test interni che Arai effettua, al di là di quanto richiesto per legge, su ogni modello. Di tutte le caratteristiche tecniche del prodotto vi abbiamo già parlato in occasione del nostro articolo di presentazione del modello; nei giorni scorsi, in occasione del test delle nuove Bridgestone Battlax Sport Touring T32, abbiamo avuto a modo di testarlo per oltre 700 km in sella a naked e crossover, ecco quindi le nostre prime impressioni in merito al nuovo Arai Quantic.

La calotta del Quantic è più ampia di 5 mm nella zona inferiore/anteriore, e grazie a ciò la calzata e la rimozione del casco è decisamente più agevole rispetto, ad esempio, a quella dell'RX-7V. E questo è decisamente un plus su un casco che, pensando ad un lungo viaggio, verrà indossato e rimosso di continuo. Come qualsiasi altro Arai l'interno del Quantic è un posto lussuoso e confortevole dove infilare la propria testa, grazie alla morbida fodera in nylon spazzolato. La vestibilità è la stessa degli altri modelli Arai (per cui chi conosce la propria taglia può comprarlo anche senza provarlo) e il casco si appoggia comodamente sulla testa, senza punti di pressione. Questo anche perché, grazie al sistema di guanciali "Peel Away" si può adattare il casco alle guance: ci sono strati di schiuma da 5 mm che possono essere rimossi e indossati a piacimento. Inoltre tutti gli interni -removibili- possono essere personalizzati con differenti misure/spessori per adattarsi perfettamente alla testa di ognuno. Nessun problema nemmeno ad infilare gli occhiali sotto al casco. Chiudiamo il paragrafo vestibilità con la chiusura con anello a doppia D, che include un lembo di tessuto morbido per evitare che il cinturino sfreghi sul collo durante la guida. Il comfort, quindi, è più che assicurato, così come la visibilità, grazie alle visiera “ Max Vision VAS” -Variable Axis System- che offre una visione periferica molto ampia. Solo le prese d'aria nella parte superiore della visiera disturbano leggermente la visibilità verso l'alto, ma è solo questione di abitudine e dopo pochi chilometri non ci si fa nemmeno più caso.

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Arai Quantic 2021

Passiamo ad uno degli aspetti che più ci ha colpito del nuovo Quantic: la ventilazione. Il nuovo casco di Arai è equipaggiato con ben 12 prese d’aria: 6 in immissione (una sulla mentoniera, due sulla visiera, una sotto al logo Arai, e due sulla parte alta della calotta) e 6 in emissione. Queste assicurano una ventilazione sopra alla media, forse fin troppo esagerata in una giornata primaverile. In sella a moto naked, infatti, la quantità d’aria che entra dalla presa d’aria sulla mentoniera (può essere chiusa, aperta o posizionata a metà) è davvero elevata e colpisce direttamente la bocca, tanto che ci siamo trovati a dover chiudere la bocchetta di areazione. Discorso simile per le prese d’aria sulla visiera, che sono anche leggermente difficoltose da aprire con guanti spessi. Immaginiamo, però, un viaggio sotto il solleone di luglio o agosto: avere una quantità d’aria così elevata all’interno del casco non può essere che un sollievo. Nella media, invece, la ventilazione offerta dalle altre prese d’aria presenti sul casco.

In movimento la calotta esterna super liscia e le prese d'aria progettate in modo intelligente trasmettono la sensazione che il Quantic stia letteralemente fendendo l'aria! Una delle caratteristiche più evidenti del casco è senza dubbio lo spoiler posteriore. Non solo aiuta a creare un'area di bassa pressione per aiutare a evacuare l'aria calda dal casco, ma aiuta anche nel donare stabilità alle alte velocità. A velocità autostradali, ad esempio, il Quantic è uno dei caschi più stabili che abbiamo mai provato e anche quando si muove la testa per guardare negli specchietti non si creano mai fastidiose turbolenze. Può essere che nei brevi tragitti questo non sia importante, ma fidatevi che dopo centinaia di chilometri il vostro collo vi ringrazierà per aver scelto un casco così equilibrato. Voto 10 alla stabilità! Inizialmente eravamo preoccupati del fatto che che le due prese d'aria sulla parte superiore della calotta e il logo in rilievo nella parte centrale del casco potessero provocare fastidiosi fruscii durante la marcia, invece la silenziosità non viene influenzata da questi componenti ed è in linea con quelli degli altri prodotti Arai di alta gamma.

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Arai Quantic 2021 - foto: Bridgestone

Chiudiamo con il peso, con i suoi 1.550 gr (rilevati) il Quantic non è di certo il casco più leggero in commercio. Il suo peso, però, è ben bilanciato e durante il viaggio non si percepiscono affatto i -pochi- grammi in più rispetto alla concorrenza. Dopo 700 km di viaggio possiamo dirvi che il nuovo Arai Quantic è un casco estremamente ben costruito, confortevole, silenzioso e molto areato. È il prodotto giusto per chi cerca un casco sportivo, ma allo stesso tempo comodo per affrontare un lungo viaggio.

Il nuovo Arai Quantic sarà disponibile sul mercato a breve. Nelle livree monocolore (nero lucido, nero opaco, bianco e grigio) in vendita a 649 euro; nelle grafiche “Face Design” disegnate da Aldro Drudi (disponibili in rosso, blu grigio o giallo) o in quelle “Snake” (bianco o rosso) il prezzo sale a 789 euro.

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Arai Quantic 2021

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