Il trasporto del bagaglio è un annoso dilemma che da sempre crea due fazioni contrapposte: chi adora le valigie, chi pur di non rovinare la linea della propria moto si carica tutto sulle spalle. E qui entrano in azione gli zaini, meglio ancora se studiati per l'uso in moto: sono pratici, veloci da indossare e adatti a ogni situazione, anche una volta scesi dalla propria moto.
Uno zaino ben fatto, è sufficiente per accompagnarci nel tragitto giornaliero casa-ufficio, dato che può contenere facilmente un portatile, così come per ospitare anche un minimo di bagaglio per un weekend di "passione" in moto con gli amici (notte in albergo compresa).
Per il nostro test ne abbiamo presi in considerazione ben cinque dal taglio sportivo, per intenderci quelli con struttura esterna rigida e aerodinamica, perfetti per i possessori di moto veloci, carenate o naked che siano, proprio per la loro caratteristica di non "svolazzare" quando si va veloci, anche quando lo zaino è vuoto. Per loro non solo pregi: rispetto a uno morbido, sono tendenzialmente meno pratici da aprire e chiudere, non stanno in piedi da soli e offrono poche tasche esterne (se non anche nessuna).
I protagonisti della comparativa si chiamano Alpinestars Charger Pro, Dane Falster, Givi ST606, Ogio No Drag Mach 5 e XLMoto Slipstream. Tutti sono caratterizzati da elementi catarifrangenti utili ad aumentarne la visibilità nelle ore notturne, visto che il nero è il colore predominante in questa categoria. Il guscio esterno è solitamente in carbon look, sono dotati di cinture di "sicurezza" che girano intorno alla vita e al torace e lo spazio interno è, più o meno, organizzato in più scomparti di diversa grandezza.
Nelle pagine successive il vademecum relativo alle pagelle (e i test eseguiti) e le schede relative ai singoli zaini, ognuna con le caratteristiche tecniche, le pagelle, il nostro commento e il prezzo del rispettivo prodotto.