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Zaino sportivo da motociclista: quale scegliere? La Top 5

Gli zaini semirigidi li vediamo spesso sulla schiena di chi guida moto sportive o naked: sono aerodinamici e con il guscio esterno "duro", progettati per non sventolare neppure a velocità elevate. Ne abbiamo messi a confronto cinque. Ecco la classifica finale e i consigli su quale acquistare

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Il trasporto del bagaglio è un annoso dilemma che da sempre crea due fazioni contrapposte: chi adora le valigie, chi pur di non rovinare la linea della propria moto si carica tutto sulle spalle. E qui entrano in azione gli zaini, meglio ancora se studiati per l'uso in moto: sono pratici, veloci da indossare e adatti a ogni situazione, anche una volta scesi dalla propria moto.

Uno zaino ben fatto, è sufficiente per accompagnarci nel tragitto giornaliero casa-ufficio, dato che può contenere facilmente un portatile, così come per ospitare anche un minimo di bagaglio per un weekend di "passione" in moto con gli amici (notte in albergo compresa).

Per il nostro test ne abbiamo presi in considerazione ben cinque dal taglio sportivo, per intenderci quelli con struttura esterna rigida e aerodinamica, perfetti per i possessori di moto veloci, carenate o naked che siano, proprio per la loro caratteristica di non "svolazzare" quando si va veloci, anche quando lo zaino è vuoto. Per loro non solo pregi: rispetto a uno morbido, sono tendenzialmente meno pratici da aprire e chiudere, non stanno in piedi da soli e offrono poche tasche esterne (se non anche nessuna).

I protagonisti della comparativa si chiamano Alpinestars Charger Pro, Dane Falster, Givi ST606, Ogio No Drag Mach 5 e XLMoto Slipstream. Tutti sono caratterizzati da elementi catarifrangenti utili ad aumentarne la visibilità nelle ore notturne, visto che il nero è il colore predominante in questa categoria. Il guscio esterno è solitamente in carbon look, sono dotati di cinture di "sicurezza" che girano intorno alla vita e al torace e lo spazio interno è, più o meno, organizzato in più scomparti di diversa grandezza.

Nelle pagine successive il vademecum relativo alle pagelle (e i test eseguiti) e le schede relative ai singoli zaini, ognuna con le caratteristiche tecniche, le pagelle, il nostro commento e il prezzo del rispettivo prodotto.

  • Capacità di carico: misurata con il metodo delle palline da tennis; la possibilità di espansione incrementa il voto.
  • Organizzazione degli spazi: viene valutata non solo in base alla presenza di tasche esterne, ma anche per come sono suddivisi i vani interni: tasche imbottite per computer o device elettronici, vani per cellulari, caricabatterie, occhiali.
  • Ergonomia: prende in esame non tanto la “comodità”, quanto alla possibilità di regolare e allacciare in modo pratico lo zaino; gli spallacci sono sagomati? I cinturini in eccesso si possono fissare? Lo schienale è avvolgente?
  • Finiture e qualità
  • Impermeabilità: se prendiamo un temporale improvviso, prima di poterci fermare a mettere la copertura antipioggia lo zaino inizierà a bagnarsi; simulando un acquazzone (getto d'acqua di circa 1.500 l/h) abbiamo verificato la tenuta all’acqua con (per 5 minuti ) e senza cover antipioggia (10 min).
  • Sito: www.xlmoto.it
  • Prezzo: 70 euro

  • Dati dichiarati: capacità 24 litri; misure 51 x 35 x 13 cm; made in Cina
  • Dati rilevati: peso 0,8 kg; capienza 19 litri

  • Pagella: capacità 6; organizzazione spazi 5; ergonomia 6; finiture e qualità 7; impermeabilità 5; totale 29

  • Pregi: prezzo; peso ridotto
  • Difetto: non resiste alla pioggia; organizzazione dello spazio interno

  • Commento: con questo prezzo, difficile chiedere di più. In effetti, lo zaino appare solido e del tutto simile a Ogio, quantomeno nella forma. Lo schienale non è imbottito e ha solo tre tasche interne, di cui una per PC. Non sono presenti altre tasche o divisori, tutto il contenuto dello zaino resta mischiato. È bene organizzarsi con sacche stagne, visto che, al pari di Ogio, non è resistente alla pioggia, sul lungo periodo. La cintura molto sottile (ma si può rimuovere) e gli spallacci piuttosto dritti, conferiscono un comfort solo discreto: la struttura a guscio, aiuta a mantenere ben fermo lo zaino. Mancano anche i fermi per non far sventolare le cinghie in eccesso. La maniglia di trasporto è sottile, ma ampia.
  • Sito: www.dane.eu
  • Prezzo: 129 euro

  • Dati dichiarati: capacità 18 litri; misure n.d.; made in n.d.
  • Dati rilevati: peso 1,35 kg; capienza 20,3 litri

  • Pagella: capacità 7; organizzazione spazi 7; ergonomia 6; finiture e qualità 8; impermeabilità 8; totale 36

  • Pregi: interni rossi ad alto contrasto; maniglia di trasporto a scomparsa
  • Difetto: spallacci poco sagomati; poche tasche interne

  • Commento: il Falster è più vicino allo stile “urban” rispetto agli altri 4: ha una forma squadrata e regolare, che permette di avere una pratica tasca dedicata ai notebook, anche di grandi dimensioni. Gli interni rossi aumentano il contrasto con gli oggetti, rendendoli più facili da individuare. Solo tre tasche all’interno, più una a rete lungo l’interno del lato rigido. Comodissima invece la maniglia di trasporto a scomparsa. Gli spallacci sono molto dritti, poco sagomati, e lo schienale è piatto ma in rete espansa che permette una buona circolazione dell’aria; nonostante tutto è piuttosto "accogliente", grazie allo schienale morbido e le due paratie laterali ampie, collegate alla cintura in vita, che assicurano una stabilità eccellente. Non male la resistenza alla pioggia senza mantellina, al pari di GiVi. La copertura antipioggia è nera, ma presenta buoni inserti catarifrangenti. Inoltre si aggancia al volo, grazie a due piccole fibbie a scatto superiori.
  • Sito: www.givi.it
  • Prezzo: 155 euro

  • Dati dichiarati: capacità 22 litri; misure 30 x 43 x 27 cm; made n.d.
  • Dati rilevati: peso 1,2 kg; capienza 20,6 litri

  • Pagella: capacità 7; organizzazione spazi 8; ergonomia 7; finiture e qualità 9; impermeabilità 8; totale 39

  • Pregi: tasche laterali capienti; comoda regolazione del cinturino petto
  • Difetto: maniglia di trasporto troppo piccola; inserti reflex limitati

  • Commento: ha materiali e finiture di alta qualità. È l’unico ad avere tasche laterali, realizzate a regola d’arte: il volume della tasca si sviluppa all’interno dello zaino, in modo che la superficie esterna, rigida, rimanga lineare. Una tasca può contenere una bottiglia da un litro. Nella parte superiore ce n'è anche una felpata per occhiali. Dal lato schienale, c’è uno scomparto per computer o tablet fino a 13”. La mantellina, nera, è dotata di un tenace elastico lungo il bordo, sistema non molto pratico, ma efficace. Spallacci poco sagomati, ma dotati di un comodissimo cinghietto di unione scorrevole. Gli spallacci hanno lo sgancio rapido tramite fibbie che ne facilita la "calzata", ed è presente una cinghia extra, apribile, che consente di agganciare un casco: facile e immediato, anche se poi il casco balla. Comodo lo schienale sagomato, così come la cinghia in vita con piccole paratie che stabilizzano lo zaino: comfort molto buono. Stona solo la maniglia, sottile e troppo piccola, tanto che una mano ci sta a fatica. Discreta la resistenza all’acqua senza copertina antipioggia.
  • Sito: www.athena.eu
  • Prezzo: 180 euro

  • Dati dichiarati: capacità 17 litri (24 litri esteso); 52 x 37 x 18 cm; made in Taiwan
  • Dati rilevati: peso 1,53 kg; capienza 20 litri (25,8 esteso)

  • Pagella: capacità 10; organizzazione spazi 10; ergonomia 8; finiture e qualità 9; impermeabilità 5; totale 42

  • Pregi: organizzazione spazi interni; predisposizione per sacca idrica
  • Difetto: maniglia di trasporto poco pratica; a lungo non resiste all'acqua

  • Commento: Ogio ha dato il via alla moda degli zaini aerodinamici, ormai diversi anni fa. Nessuna apertura esterna, solo una tasca removibile lungo la cintura in vita. Ma una volta aperto, l’organizzazione interna è sorprendente: tasche sullo schienale per la sacca idrica (con relativa passaggio per la cannuccia) e per computer fino a 15”, oltre a una miriade di altre tasche. Ci sono anche due asole elastiche che tengono in verticale un paio di scarpe. Identico a GIVI è il sistema di apertura di uno spallaccio, per velocizzare l'indossabilità, così come il laccio porta casco al di sotto di uno spallaccio. Lo schienale sagomato, gli spallacci ben fatti e la forma, conferiscono anche un ottimo comfort. La maniglia di trasporto è scomoda perché cieca, e la mano si infila solo in parte. Ma il difetto vero è l’assenza di una mantellina antipioggia: vero, ha resistito, al limite, per la durata del test di impermeabilità, ma i bordi interni iniziavano a bagnarsi, segno che, a lungo andare, l’acqua entra.
  • Sito: www.alpinestars.com
  • Prezzo: 130 euro

  • Dati dichiarati: capacità 22 l; (26,5 l esteso); misure n.d.; made in Cina
  • Dati rilevati: peso 1,75 kg; capienza 16,5 litri (23,9 esteso)

  • Pagella: capacità 9; organizzazione spazi 10; ergonomia 8; finiture e qualità 10; impermeabilità 7; totale 44

  • Pregi: tasca per paraschiena; portacasco a rete
  • Difetto: si bagna molto senza cover; schienale piatto

  • Commento: il Charger Pro spicca in quasi tutte le voce della pagella perché è un prodotto realizzato con grande cura, ricco di soluzioni intelligenti, incluso un portacasco esterno. La mantellina è ad alta visibilità e si fissa in quattro punti che non le permettono di scivolare via. Ben organizzato lo spazio interno, con tasche di varie misure e lo scomparto computer, oltre a due pratici vani esterne removibili. In più il volume di carico è espandibile, passando da 16,5 litri a 23,9 (rilevati). Eccellente l’ergonomia: gli spallacci sono molto sagomati e offrono ampia possibilità di movimento. Sono regolabili anche nella parte alta (per alzare o abbassare lo zaino rispetto alla schiena) e si possono sganciare al volo, per togliere lo zaino più agevolmente. Altra chicca: la chiusura che unisce i due spallacci ad altezza petto è magnetica. Lo schienale è morbido ma piatto, non avvolgente: l’imbottitura si può però rimuovere e sostituire con un paraschiena Alpinestars Nucleon KR-CELLi. Solo la maniglia potrebbe essere più curata, visto che rimane esterna e può sventolare. L’unico difetto è la scarsa resistenza alla pioggia: senza cover si "inzuppa" in fretta.
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