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13 December 2012

Yamaha 250 cc sportiva: arriva nel 2014 (in India)

La nuova 250 carenata Yamaha sarà inizialmente prodotta in India per l’India, ma è sarebbe una buona proposta anche per l’Europa, il Giappone e il Nord America. A Iwata ci stanno pensando seriamente

Yamaha 250 cc sportiva: arriva nel 2014 (in india)

Ve l’avevamo data per probabile allo stand Yamaha del salone di Milano, invece l’attesa novità non si è vista. Parliamo di una moto che per comodità chiameremo YZF-R250 (cliccate qui per l’articolo), anche se il nome è solo un’interpretazione prendendo spunto dalla YZF-R125 . Quella di una piccola sportiva con l’accattivante estetica della 125 ma con motore maggiorato era sembrata a tutti un’ottima idea, vista la crisi e il proliferare di interessanti modelli di cilindrata medio piccola (Kawasaki Ninja 300, KTM Duke 390, la famiglia Honda CB 500, Suzuki Inazuma 250), eppure la Yamaha ha preferito puntare su altro, come il TMAX e la FJR1300.

L’AVRANNO PRIMA GLI INDIANI
Ma la partita non era assolutamente chiusa, infatti ecco la notizia: la YZF-R250 si farà. A confermarlo è Hiroyuki Suzuki, amministratore delegato di Yamaha India. Cosa c’entra l’India? Centra eccome, dato che Mr. Suzuki dichiara che una “potente” moto sportiva da un quarto di litro debutterà nel mercato indiano nel 2014 sostituendo l’attuale R15 di 150 cc. Presumibilmente la moto assomiglierà alla nostra YZF-R125 e sarà certamente realizzata in loco, ma si prospetta un suo “utilizzo” anche in altri mercati, quali il Giappone, l’Europa e il Nord America.

SARÀ BEN FATTA E COSTERÀ POCO
Le motociclette Yamaha fatte in India - dice Mr. Suzuki - raggiungono gli elevati standard richiesti dai mercati avanzati, ma a costi più bassi, quasi la metà rispetto al Giappone. Attualmente stiamo testando la R15 sul mercato giapponese, se i risultati saranno soddisfacenti possiamo pensare di esportare nuovi prodotti dall'India sia in Giappone che in altri mercati avanzati”.

SE PIACE IN GIAPPONE, VIA LIBERA PER IL MONDO
Significa, in poche parole, che se l’esigente Giappone risponderà bene alla proposta di piccole Yamaha prodotte in India, altre moto potrebbero essere interessate all’operazione, a partire ovviamente dalla nuova 250 cc, estendendo l’offerta agli altri mercati avanzati. Peccato che per tutto ciò ci sia da aspettare un anno se non di più. Peccato per noi che non potremo avere fra le mani subito una nuova moto e peccato per Yamaha: gli altri Costruttori non staranno certo a guardare.

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