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Video test Honda CBR1000RR-R Fireblade SP e CBR600RR

Ecco il video della nostra prova a Portimao delle nuove Honda CBR600RR e CBR1000RR-R SP, la sportiva media di ritorno nel mercato e la Supersportiva evolutasi con numerosissimi aggiornamenti tecnici. Ecco le nostre impressioni di guida, con i pregi e i difetti delle Honda CBR600RR e CBR1000RR-R Fireblade SP

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Honda CBR1000RR Fireblade SP 2024

Siamo stati a Portimao per mettere alla prova le nuove Honda CBR600RR e CBR1000RR-R SP. Nel caso della 600 si tratta di un ritorno sul mercato, per la 1000 è una evoluzione mirata a far crescere ulteriormente le performance della moto. La versione SP della Honda CBR1000RR-R Fireblade, infatti, ha ricevuto tantissimi aggiornamenti, a partire dal motore quattro cilindri in linea di 1.000 cc che ora è in grado, secondo Honda, di erogare maggiore accelerazione ai medi regimi mantenendo la potenza massima di 217 CV. Questo è stato possibile grazie al lavoro svolto su testata, rapporto di compressione, fasatura distribuzione e molle valvola. L’albero a gomiti e le bielle sono più leggere e ci sono nuovi rapporti del cambio più corti. Il TBW (Throttle By Wire) a 2 attuatori migliora precisione e controllo dell’acceleratore ai regimi più bassi e l’efficacia del freno motore. La versione SP della Honda CBR1000RR-R Fireblade si differenzia dalla “standard” per la presenza di sospensioni elettroniche Öhlins, freni Brembo e cambio quickshifter di serie. Il telaio in alluminio è stato modificato e guadagna maggiore flessibilità, mentre sono di nuova generazione le sospensioni elettroniche Öhlins "Smart Electronic Control" con interfaccia utente e valvole interne a spillo. Ora è disponibile anche l’impostazione base del precarico, per un set-up base personalizzato sul peso del pilota. Cambia anche l'impianto frenante, con pinze Brembo Stylema R che mordono dischi di 330 mm. L’aerodinamica è aggiornata con alette di nuovo disegno che mantengono la deportanza ma con un momento di imbardata in curva ridotto del 10%. Passando alla 600, come detto torna sul (nostro) mercato quella che è una vera e propria icona della categoria supersport la Honda CBR600RR. In vendita nel corso dei primi mesi del 2024, la nuova versione della cara, vecchia CBR ha una ciclistica simile a quella del modello 2016, l’ultimo commercializzato in Europa. Da lì arrivano il telaio a doppia trave in alluminio, il forcellone (anche lui in alluminio) bibraccio, i freni (doppio disco anteriore di 310 mm con pinze Tokico ad attacco radiale), le sospensioni completamente regolabili (forcella Showa BPF con steli di 41 mm, “mono” Showa con leveraggio) e l’ammortizzatore di sterzo a controllo elettronico. Presenta grandi novità a tutte le altre voci. Il motore è sempre il quattro in linea di 599 cc con distribuzione a doppio albero a camme è stato rivisto nei condotti di aspirazione e scarico, nei corpi farfallati (ora ride by wire, di diametro 44 mm), nella fasatura di apertura/chiusura delle valvole. È dotato di frizione antisaltellamento e cambio elettronico bidirezionale ed eroga 121 CV e 63 Nm con omologazione Euro 5+ (la moto pesa 193 kg col pieno di benzina). La carenatura è stata completamente rivista in funzione della resistenza all’avanzamento (secondo Honda la CBR è la supersportiva stradale col miglior coefficiente di penetrazione) e dell’efficienza del raffreddamento. Integra ai lati del cupolino due appendici aerodinamiche che producono carico sull’avantreno. Un grande passo avanti lo ha fatto la dotazione tecnologica. La (nuova) fanaleria è full LED, è presente una piattaforma inerziale e attraverso un display TFT a colori si gestiscono risposta al gas, controllo di trazione, antiwheelie, intensità del freno motore e ABS. I nostri Fabio Meloni e Marco Gualdani ce le raccontano entrambe in questo video. Buona visione

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